In risposta all’invito di papa Francesco, in molte diocesi della Cina sono state aperte le Porte Sante nelle diverse cattedrali. Le cerimonie si sono svolte ieri e durante la scorsa settimana. In tutte le diocesi - riferisce l'agenzia AsiaNews - si è stampata l’edizione in cinese della Misericordiae Vultus, la Bolla di indizione dell’Anno santo e la si è distribuita ai fedeli presenti alla cerimonia, invitando tutti a leggerla e a diffonderla anche fra i non cristiani.
A Pechino aperta la Porta Santa nella cattedrale dell'Immacolata
Nella diocesi di Pechino, la Porta Santa è stata aperta il 12 dicembre scorso, alle 9 del mattino presso la cattedrale dell’Immacolata (Nan Tang) da mons. Giuseppe Lishan. Attorniato da sacerdoti, suore, seminaristi e laici, il vescovo ha esortato tutti i fedeli ad essere “grati a Dio per l’apertura della Porta santa che Papa Francesco ha compiuto lo scorso 8 dicembre per il Giubileo della misericordia”. “Il Santo Padre – ha continuato – ha aperto le Porte della Misericordia del Signore per tutti noi perché il Papa guarda costantemente a Gesù e al suo volto misericordioso. Abbiamo bisogno di contemplare il mistero della Misericordia del Signore, che è fonte di gioia, di tranquillità e pace per tutti noi”.
Opere di misericordia nella diocesi di Xian
Nella diocesi di Xian (Shaanxi), si è svolta una Messa di inizio dell’Anno santo il 6 dicembre scorso. Il vescovo, mons. Antonio Dang Mingyan, ha spiegato la Bolla pontificia e il metodo per ricevere l’indulgenza. Il testo completo della Bolla è stato stampato nel settimanale diocesano e viene distribuito gratis a chiunque. La Porta Santa sarà aperta nel prossimo futuro, dato che la cattedrale di san Francesco è in restauro. La comunità della cattedrale è però pronta per le opere di misericordia, suggerite dal Papa come espressione di questo Anno santo. Ogni domenica davanti alla cattedrale si prepara e si distribuisce cibo per i senzatetto. In più, vi è distribuzione di beni di prima necessità per le persone povere.
A Nanchang invito a ricercare i fratelli e le sorelle che si sono perduti
A Nanchang, mons. Giovanni Li Suguang ha aperto la Porta Santa e celebrato la Messa l’8 dicembre scorso, festa della sua cattedrale, dedicata all’Immacolata Concezione. Il vescovo ha spiegato il significato del logo del Giubileo e il metodo per ricevere l’indulgenza. Egli ha anche incoraggiato i fedeli ad andare alla ricerca dei “fratelli e sorelle che si sono perduti”. La diocesi ha stampato la Misericordiae Vultus e la distribuisce gratis a tutti. La diocesi ha esortato anche a organizzare servizi di volontariato per aiutare persone nel bisogno. I risultati di quest’impegno verranno mostrati nella cerimonia di chiusura dell’Anno santo.
Sui media ufficiali cinesi notizie sull'Anno santo
Anche sui media ufficiali del governo sono apparse notizie sull’Anno Santo a Roma, dando molto spazio alle questioni della sicurezza e alle minacce di terrorismo. Discreto spazio è stato dato alla serata di suoni e luci sulla facciata della basilica di san Pietro, “Fiat lux: illuminare la nostra casa comune”, ispirato all’enciclica “Laudato si’”. Il Giubileo della Misericordia spopola anche su internet. Molti cristiani infatti evangelizzano condividendo messaggi su WeChat, diffondendo testi e canzoni dell’Anno santo, notizie sugli eventi in Vaticano e a livello locale, invitando tutti a partecipare, soprattutto coloro che vanno in chiesa di rado. (J.A. - B.J.)