Lettera dei vescovi sul periodo estivo, come opportunità per riposare, rafforzare i legami affettivi e la spiritualità. Attenzione speciale ai giovani.
La fine di un anno scolastico equivale all'inizio di un'avventura per alunni e studenti di tutte le fasce d'età: due mesi di tempo libero senza compiti e lezioni da studiare. Un'occasione per le famiglie, non solo per trascorrere più tempo insieme, ma anche per crescere nella fede come "piccole comunità cattoliche". E una possibilità per i giovani di esplorare, giocare e tradurre in pratica le conoscenze teoriche della scuola. I vescovi cechi hanno deciso di cogliere questa opportunità e scrivere una lettera pastorale per l'occasione, nella speranza che possa incoraggiare i membri delle famiglie e delle varie comunità cattoliche a riflettere sul loro rapporto con Dio.
Coltivare i semi della fede nelle scuole. I membri della Conferenza episcopale ceca vedono la fine dell'anno accademico 2014/2015 come una buona opportunità per ringraziare insegnanti, catechisti e sacerdoti coinvolti nella formazione dei bambini e degli adolescenti. Secondo la lettera pastorale, i genitori hanno un compito importante: pregare Dio per chiedergli aiuto nell'educazione dei propri figli e per permettere a Gesù Cristo di venire ed essere realmente presente nella vita quotidiana delle loro famiglie. I presuli sottolineano che occorre prestare attenzione a un corretto insegnamento delle verità della fede cattolica: "È importante soprattutto perché lo scetticismo nei confronti della Chiesa nella nostra società è principalmente causato dal fatto di non conoscere le nozioni fondamentali che riguardano Dio e la Chiesa, cosa che sorprendentemente si osserva anche in persone molto istruite". Per prevenire questo fenomeno, i ragazzi dovrebbero imparare ciò che concerne i valori, il senso della vita, l'amore di Dio nato per il mondo in Cristo, il peccato che possiamo sconfiggere, recita la lettera, sottolineando l'importanza delle "comunità scolastiche", che esercitano un grande impatto sullo sviluppo e la formazione degli studenti, non soltanto durante le lezioni di religione cristiana, ma anche attraverso le normali comunicazioni informali con i compagni di scuola, gli insegnanti e i sacerdoti coinvolti nel processo accademico. Gli alunni e gli studenti creano una comunità che risulta fondamentale per "ancorare la loro vita nella fede" e imparare "come ascoltarsi e aiutarsi a vicenda, come costruire e mantenere le amicizie".
Versione estiva della formazione. I vescovi sottolineano l'importanza di proseguire questo processo anche durante le vacanze scolastiche, "in una modalità più leggera", suggerendo che sarebbe "utile" se questo complesso sistema scolastico di educazione alla fede fosse sostenuto dalla partecipazione di alunni e studenti ad "appropriate attività che offrano l'opportunità di sviluppare la loro fede e condividerla con gli altri". Il calendario delle varie attività destinate ai giovani e ai bambini in luglio e agosto, che includono festival cristiani, campi, corsi interessanti, mostre, spettacoli e pellegrinaggi, è pubblicato e regolarmente aggiornato sul sito web dell'Ufficio stampa della Conferenza episcopale ceca:www.tisk.cirkev.cz. Ad esempio, il Centro della speranza a Brno invita le ragazze della fascia d'età 12-18 a partecipare a un corso estivo interattivo dal titolo "Essere me stessa", con particolare attenzione a vari aspetti dell'adolescenza e della dignità umana. La 25ma edizione della Conferenza carismatica cattolica avrà luogo a Brno (luglio). Il "Kefasfest", un festival di musica e arte cristiana per sostenere la lotta contro la droga, si terrà invece l'ultimo fine settimana di giugno.
Il nucleo centrale della fede. Oltre all'offerta "estesa" delle attività organizzate da istituzioni e organizzazioni ecclesiali, i vescovi scrivono sulla semplice vita quotidiana dei cattolici il cui simbolo è la loro regolare partecipazione alle celebrazioni eucaristiche. Si rivolgono ai genitori con l'ammonimento di non trascurare questa parte della fede nella vita dei loro figli, soprattutto durante le vacanze estive: "Non è giusto condurre un bambino alla prima comunione e poi smettere di portarlo in chiesa", si legge nella lettera. "Nel corso di ogni santa messa ascoltiamo la parola di Dio e incontriamo Gesù Cristo nell'Eucaristia. Abbiamo semplicemente bisogno della benedizione di Dio per le nostre giornate ordinarie". Secondo i presuli, il cammino spirituale di tutti i bambini inizia in famiglia, attraverso le preghiere e l'esempio dei genitori, per i quali gli insegnanti, i catechisti e i sacerdoti dovrebbero essere i collaboratori in questo cammino. "I bambini sentono se i loro genitori vivono realmente ciò che insegnano e raccomandano", scrivono i vescovi, invitando i genitori a dare l'esempio ponendo l'accento sui valori naturali e sullo sviluppo del rapporto dei loro bambini con Dio.
Fonte: agensir.org