“Non bisogna dimenticare il Sud del mondo, i migranti e i rifugiati, ma continuare ad aiutare i paesi che affrontano la guerra e la povertà”: è l’invito che Caritas Internationalis (CI) rivolge ai Governi in risposta alla pandemia di Covid-19. “Ognuna delle 165 Caritas nazionali ha avviato progetti e misure per sostenere le popolazioni colpite dalla pandemia o per contrastare la diffusione del virus, nei paesi in cui questa è ancora latente”, ha spiegato Aloysius John, Segretario generale di CI nel corso di una conferenza online organizzata il 3 aprile 2020, cui ha preso parte anche l’Agenzia Fides.
Tra i punti cardine di Caritas, riportati dal Segretario Generale, vi sono innanzitutto la sensibilizzazione della popolazione globale e l’accompagnamento delle fasce più vulnerabili. “Tutti – ha rimarcato - hanno diritto a ricevere il giusto orientamento per evitare di essere contagiati. Non dobbiamo perdere di vista quei Paesi poveri che potrebbero essere più indifesi e bisognosi di solidarietà globale. In zone come Siria, Sud Sudan, Africa in generale, l’epidemia potrebbe portare a un disastro umanitario.