La Congregazione per il Culto Divino stabilisce in che modo organizzare i riti del momento centrale per la fede cristiana nei Paesi colpiti dal Covid-19. Dove sono in vigore restrizioni, non sarà possibile riunire i fedeli in assemblea
Sarà una Pasqua dolorosamente diversa per tutta la cattolicità e le chiese vuote di quest’ultimo periodo ne sono il simbolo. La pandemia da Coronavirus ha richiesto al dicastero vaticano del Culto Divino l’elaborazione di un Decreto con le “indicazioni generali” da seguire nell’organizzazione delle celebrazioni che vanno dalla Domenica delle Palme a quella di Pasqua. Un documento che aggiorna quello pubblicato il 19 marzo scorso, si è reso necessario – si legge – in considerazione del “rapido evolversi della pandemia” e “tenendo conto delle osservazioni pervenute dalle Conferenze Episcopali”.