Papa Francesco chiama a raccolta i penalisti con un discorso a 360 gradi in cui affronta le sfide dell'oggi ma anche quelle di un passato che rischia di ritornare, come ai tempi del nazismo. Alla fine un appello: "ripensare sul serio l'ergastolo".
“Vigilare” sulla “cultura dello scarto e dell’odio”, perché i fantasmi del passato, come il nazismo e il razzismo, ma anche le derive dell’oggi – come la legittima difesa utilizzata come arma impropria o il “peccato ecologico” – scompaiono dall’orizzonte. Quello rivolto dal Papa ai partecipanti al XXX Congresso mondiale dell’Associazione internazionale di diritto penale, ricevuti oggi in udienza, è un discorso a 360 gradi, ampio e dettagliato. Alla fine, un appello: “ripensare sul serio l’ergastolo”.
“La prima cosa che dovrebbero chiedersi i giuristi oggi è che cosa poter fare con il proprio sapere per contrastare” il fenomeno dell’idolatria del mercato, “che mette a rischio le istituzioni democratiche e lo stesso sviluppo dell’umanità”, ...