Lo scorso 14 settembre, per la prima volta nella storia della comunità musulmana due donne imam hanno condotto una preghiera a Parigi. Giovane musulmano: “È necessario che i musulmani in Occidente traggano beneficio dal contesto di tolleranza, evoluzioni socioculturali e razionalità, al fine di aggiornare la loro pratica religiosa”.
Affinché l’islam esca da una situazione conflittuale e antagonista verso la modernità e le culture in cui si evolve, i musulmani devono distaccarsi dai metodi e dalle pratiche religiose delle prime generazioni. Lo afferma Kamel Abderrahmani, intervenendo sul tema del rinnovamento della pratica religiosa nell’islam. In Occidente, il processo richiede il contributo fondamentale di una nuova figura, che nella tradizione islamica mediorientale non avrebbe voce in capitolo: la donna. “La cultura araba – afferma – ha influenzato l'islam nei secoli precedenti, si è mescolata con esso e poi ha dato alla luce un islam parallelo da esportare in Occidente. Ecco perché difendo l'idea di un islam occidentale, intriso di cultura occidentale. Pubblichiamo la riflessione del giovane studioso musulmano. (Traduzione a cura di AsiaNews).
Avete detto “donna imam”? Siete scioccati? In fondo, perché esserlo? Il cielo non è caduto e la terra è rimasta al suo posto; l'evoluzione della religione è normale, purché soddisfi le esigenze contemporanee. Per quanto riguarda l'islam, questa volta il progresso ed il rinnovamento si sono espressi in occidente e attraverso le donne. In Francia lo scorso 14 settembre, per la prima volta nella storia della comunità musulmana, due donne imam hanno condotto una preghiera a Parigi. Si chiamano Anne-Sophie Monsinay ed Eva Janadin.
Ma quale corrente islamica (sunnita o sciita) accetterebbe una simile innovazione? Per essere musulmano, si deve appartenere a una scuola particolare? Non penso, perché si può essere un musulmano liberale con interpretazioni proprie, evitando il cieco “seguire” di quelle vecchie; del resto, non sono poche le citazioni che parlano o evocano in modo esplicito l'importanza ed il valore del riflettere nella religione.