Attorno alla Parola - XXIV C

Published in Domenica Missionaria
{mosimage} Piacevole la scena del vangelo di oggi: Gesù seduto a tavola con quegli odiati esattori della tasse e una prostituta gli lava i piedi. Ma una scena troppo scandalosa per gli irreprensibili ebrei e gli scrupolosi osservanti della legge. Borbottano, mormorano: guarda quel Gesù, il maestro che se la fa… la frase resta a mezz’aria. Gesù ha un udito finissimo e per di più penetra anche nel segreto dei cuori ed ha subito pronta una risposta. Parte in contropiede con un grappolo di parabole.

Sono le tre parabole della misericordia. Una mamma, un pastore, un padre in ansia; la ricerca affannosa della dramma smarrita, la ricerca faticosa della pecora smarrita, l’attesa fiduciosa del figlio fuggitivo.

Luca, dice Dante, è lo scrittore della misericordia di Dio e queste tre parabole sono la quintessenza del suo messaggio di bontà.

L’accento posto sulla consistenza del gregge, dà risalto all’amore di Dio anche per il singolo peccatore che perde.

L’accento posto sull’esiguità della moneta persa, denota il dolore anche per ogni piccola defezione che ci allontana da Dio.

Due parabole gemelle per struttura e stile: stesso interrogativo, stesso tema, stessa antitesi, perdere e trovare, la stessa gioia condivisa com’unitariamente con amici e vicini. Le due parabole preludono così all’amore del Padre, alla sua ansia, alla sua attesa, alla sua gioia, alla sua festa con i familiari.

E di tutte e tre le parabole la più bella è certamente quella del figlio prodigo. Forse sarebbe meglio chiamarla la parabola del padre misericordioso, il padre prodigo d’amore. Un padre che comprende il desiderio di libertà, accondiscende con amarezza, attende con ansia, e fa gran festa al figlio perduto e ritornato. Un padre che soffre per l’incomprensione del figlio maggiore, rimasto sempre a lui fedele.

La parabola è un capolavoro di psicologia. Luca, o meglio Gesù, inizia la parabola con un accento di tenerezza: è il figlio minore, il beniamino. Poi nell’evolversi della crisi lo definisce il dissoluto. E infine la crudezza del fratello maggiore che precisa con cattiveria e con disprezzo: questo tuo figlio ha divorato tutto con le prostitute.

E la risposta del padre: ma tu sei sempre con me. Figlio, tutto ciò che è mio è tuo.

E con questa figura del fratello maggiore ossequiente al padre ma senza cuore, fermo sulla soglia della casa, sordo alle richieste del padre, Gesù condanna l’intransigenza di scribi e farisei ostili ai peccatori.

Sappiate essere misericordiosi come il Padre vostro celeste, invita Gesù. Il filosofo spagnolo Michel de Unamuno scrive: “Finché alla vista del più orrendo misfatto non ti sgorgherà nel cuore il grido: povero fratello, vorrà dire che il cristianesimo non ti è penetrato oltre la corteccia dell’anima”.

Ma ciò che più ci conforta in questa parabola è l’ansia, il dolore, la gioia del padre, simbolo dell’amore misericordioso di Dio.
Purtroppo la nostra vita è costellata dal peccato che ci allontana da Dio ma ci consola il pensiero di un Padre dolcissimo che ci aspetta, di un fratello maggiore, Gesù, che ci aiuta in questo ritorno, di Maria che, mamma misericordiosa, intercede per noi.

Questa bellissima pagina lucana, intrisa di amore e di dolore ma soprattutto di gioia, ha sempre conquistato la tradizione nell’arte, nella musica, nella letteratura, nel cinema. E più ancora di ogni finzione artistica e letteraria sta la realtà della grandi conversioni: Davide, Agostino.

San Ambrogio dalla melliflua voce così commentava il ritorno del figliol prodigo: “Alzati figliolo, il Padre ti corre incontro, ti si getta al collo, ti fa festa. E coerente al suo commento, Ambrogio, scrive il suo biografo Paolino, accoglie Agostino pentito.

Agostino Aurelio, cocco di papà e di mamma Monica, il figlio fuggito con inganno dalla mamma in ansia; allontanandosi oltre mare verso la metropoli, avido di gloria e di denari, tre volte concubino e con un figlio illegittimo. Il raffinato retore a Milano è stravolto dalle semplici e fioche parole del vescovo Ambrogio, fiducioso delle preghiere della mamma in lacrime.

Riconciliato con il Padre eterno, lascia i truogoli milanesi e torna alla cara Africa ove scrive la mirabile lettera a Dio, il noto libro delle Confessioni. Confessioni di un peccatore che si batte il petto, gioioso per la misericordia di Dio che lo ha accolto.

Nella parabola manca la figura della madre. Ma non manca nella nostra vita intrisa di peccato: Maria, Madre di misericordia.
Last modified on Saturday, 07 February 2015 21:54
More in this category: Attorno alla Parola - XXV C »

Gli ultimi articoli

Missionari laici della Consolata in Venezuela

16-07-2024 Missione Oggi

Missionari laici della Consolata in Venezuela

Prima di tutto vogliamo essere grati a Dio, alla Chiesa e ai Missionari della Consolata; la gratitudine è la nostra...

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

16-07-2024 Notizie

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

Una regione del Paese africano alla mercé della guerriglia islamista C’era ottimismo a Maputo, la capitale mozambicana. La guerriglia a Cabo...

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

15-07-2024 Missione Oggi

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

La Corte di Giustizia dello Stato del Paraná (Brasile) ha tenuto dal 3 al 5 luglio l'incontro sulla Giustizia Riparativa...

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

14-07-2024 Missione Oggi

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

I rappresentanti dei popoli nativi dell'Amazzonia peruviana, insieme ai missionari, si sono riuniti nella Prima Assemblea dei Popoli Nativi, che...

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

13-07-2024 Notizie

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

La comunità di Casa Generalizia a Roma festeggerà, il 18 luglio 2024, il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre...

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

13-07-2024 Allamano sarà Santo

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

L'11 maggio 1925 padre Giuseppe Allamano scrisse una lettera ai suoi missionari che erano sparsi in diverse missioni. A quel...

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

11-07-2024 Allamano sarà Santo

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

10-07-2024 Domenica Missionaria

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

Am 7, 12-15; Sal 84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13 La prima Lettura e il Vangelo sottolineano che la chiamata...

"Camminatori di consolazione e di speranza"

10-07-2024 I missionari dicono

"Camminatori di consolazione e di speranza"

I missionari della Consolata che operano in Venezuela si sono radunati per la loro IX Conferenza con il motto "Camminatori...

onlus

onlus

consolata news 2

 

Contatto

  • Viale Mura Aurelie, 11-13, Roma, Italia
  • +39 06 393 821