Respiriamo speranza
Preghiera vocazionale
Canto: O, o, o Adoramus te Domine!
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Canto Vieni con me amica mia dal Libano, vieni,
o mia sposa con me, dal Libano vieni!
1. Tu sei bella amica mia, leggiadra come Gerusalemme,
terribile come schiere a vessilli spiegati.
2. Una voce: il mio diletto! che viene saltando sui monti,
mi parla e dice al mi cuore: Alzati e vieni!
Dal Cantico dei Cantici, di Salomone:
Mi baci con i baci della sua bocca!
Sì, migliore del vino è il tuo amore.
Inebrianti sono i tuoi profumi per la fragranza,
aroma che si spande è il tuo nome:
per questo le ragazze di te si innamorano.
Trascinami con te, corriamo!
M'introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo di te,
ricorderemo il tuo amore più del vino.
A ragione di te ci si innamora! (Ct1, 1-4)
Chi sta salendo dal deserto
come una colonna di fumo,
esalando profumo di mirra e d'incenso
e d'ogni polvere di mercanti? (Ct 3,6) ............
Quanto è soave il tuo amore, sorella mia, mia sposa,
quanto più inebriante del vino è il tuo amore,
e il profumo dei tuoi unguenti, più di ogni balsamo.
Le tue labbra stillano nettare, o sposa,
c'è miele e latte sotto la tua lingua
e il profumo delle tue vesti è come
quello del Libano. (Ct 4, 9-11)
Le sue guance sono come aiuole di balsamo
dove crescono piante aromatiche,
le sue labbra sono gigli
che stillano fluida mirra.
Le sue mani sono anelli d'oro,
incastonati di gemme di Tarsis. (Ct 5, 13-14)
Di buon mattino andremo nelle vigne;
vedremo se germoglia la vite, se le gemme si schiudono,
se fioriscono i melograni: là ti darò il mio amore! (Ct 7, 13)
Canto: VIENI CON ME...
3. Sei per me un giardino chiuso, sposa mia, sorella amata,
giardino chiuso, fontana per me sigillata.
4. Mettimi come sigillo/ sul mio braccio, sul tuo cuore,
perchè l’amore è forte/ come la morte.
Dal Commento al Cantico dei Cantici di Origene:
... Mi chiedo poi una cosa: se soltanto il suo nome, dal momento che è diventato profumo diffuso, ha operato tanto ed ha spinto così le fanciulle che esse per prima cosa lo traggono a sè e avendolo presso di sé percepiscono l’odore dei suoi profumi e subito corrono dietro a lui...
Io ritengo che se esse giungeranno a tanto non cammineranno né correranno piú ma strette dai vincoli del suo amore aderiranno a lui e in loro non ci sará piú occasione di mobilità ma saranno un solo spirito con lui e si realizzerà riguardo a loro ció che è scritto: Come tu, Padre, in me e io in te siamo una cosa sola, così anche costoro in noi siano una cosa sola.
Ció avviene, come abbiamo detto, dopo che è stato percepito soltanto il suo odore. Che cosa credi che faranno queste anime, allorchè il Verbo di Dio avrà occupato il loro udito e la vista e il tatto e il gusto, e ad ognuno dei sensi avrà offerto facoltà provenienti da sé e adatte alla natura e alle capacità di quelle anime? Così, se l’occhio avrà potuto vedere la sua gloria, gloria come dell’unigenito che proviene dal Padre, non vorrà vedere nient’altro, né l’udito udire altro se non la parola di vita e di salvezza. E le mani che avranno toccato il Verbo di vita non toccheranno piú alcunchè di materiale fragile e caduco; e il gusto, una volta che avrá gustato la bontà del Verbo di Dio le sue carni e il pane che discende dal cielo, dopo non tollererà di gustare altro. Infatti in confronto alla dolcezza e alla soavità di quello, ogni altro sapore sembrerà all’anima aspro e amaro e perció si nutrirà solo di quello...
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Canto: 1. Tu che chiami per nome le stelle,
tu che ascolti anche un filo di fiato,
tu che accordi le note più belle
nell’inconscia armonia del creato.
Cambia in cetra il mio affono cuore
che comprendere sai solo Tu
perché canti il tuo nome, Signore Gesù.
2. Il tuo nome è “Pacifico Agnello di Dio” figliuolo, il piú mesto, dell’uomo il piú bello, il piú bello, “olio effuso” è il tuo nome, il tuo nome.
E le fanciulle ti amarono, Amore, e noi tutte ti amiamo e di piú, ti ameremo, Signore, Signore, Signore Gesú!
Intenzioni di preghiera:
- I sacerdoti sappiano tasmettere il buon odore di Cristo. -La Chiesa, comunità degli “Unti” sia la Casa dei “profumati”, (“e la casa si riempì di quel profumo” Gv 12, 11) dove tutti possono trovare accoglienza, comprensione, fraternità... Ogni qualvolta ti avvicini al fratello per curare le sue ferite riceverai un sacchetto di mirra (Ct 1,13) e quando lo stringerai espanderai il suo profumo. Se perdonerai il tuo fratello riceverai una rosa e ogni volta che ti spoglierai di te stesso ti copriranno col vestito profumato di Cristo.
- I giovani possano respirare speranza.- Chi si avvicina a Cristo rimane profumato. Maria bagna i piedi di Gesù con i suoi capelli e così ricupera per sè il profumo impregnato ora dalla qualità e virtù del Corpo di Gesù, riceve non tanto il profumo del nardo, ma l’odore dell’Unto per eccellenza, riceve l’unzione dello stesso Verbo di Dio nel suo cuore.
- Tutte le donne del mondo. Beate le donne spontanee che andarono al sepolcro di Cristo con gli aromi per il suo corpo, nessuna di loro ha potuto staccarsi più da quel aroma, si sono convertite loro stesse nel buon odore di Cristo. Ringraziamo per la presenza dello Spirito nei profumi che portano le donne.. i lavori per la pace e la giustizia. Il profumo effuso sopra la pelle sana è bellezza e celebrazione; il balsamo che mettiamo sopra la ferita lenisce il dolore...
- Domandiamo il DNA dello Spirito, per i laici. Siamo stati “Unti” e quindi “fatti capaci” per annunciare la Buona Notizia. Il cristiano che si lascia sfiorare da Cristo, che si lascia contagiare da Lui vivrà dei doni del Suo Spirito e offrirà i suoi frutti, le sue parole, i suoi gesti, tutta la sua vita diventerà buon odore di Cristo, lascerà dietro di sé un profumo spirituale.
Canto: Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi
possono travolgerlo perchè l’amore è forte come la morte,
alleluia, alleluia, alleluia!
L’anima mia magifica, magnifica il Signore e il mio Spirito
esulta nel mio Dio mio Salvatore
perchè ha guardato all’umile sua serva, alleluia!