NOVENA DELLA CONSOLATA

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PRIMO GIORNO  

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo:

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

LA PAROLA DELL’ALLAMANO

«Vi farei un torto a parlarvi di fare bene la novena alla Consolata, della vostra cara Mamma, il cuore stesso vi deve insegnare. Noi siamo Consolatini. Sotto questo titolo è particolarmente nostra Madre particolare. Sotto questo titolo è nostra festa, è tutta particolare nostra. Questa casa l’ha posseduta nostro Signore fin da principio, ed è proprio sua come un campo è del proprietario; quindi non dite bugie col dire che il tale o il tal altro l’ha fondata. No, no, è la Madonna che l’ha fondata ed il principio è venuto da nostro Signore. La Consolata ha fatto per questo Istituto dei miracoli quotidiani; ha fatto parlare le pietre, ha fatto nevicare denari. Nei momenti dolorosi la Madonna interveniva in modo straordinario, ho visto molto molto. Per le spese ingenti per la Casa, e per le Missioni, vedete, non ho mica mai perduto il sonno o l’appetito, glielo dico, pensateci voi, se fate bella figura siete voi, io me ne vado»(Padre Fondatore)

 

PREGHIAMO

O Vergine santissima, sii tu la consolazione unica e perenne della Chiesa che ami e proteggi!

Consola i Vescovi e i sacerdoti, i missionari e i religiosi, che devono illuminare la società moderna! Consola le comunità cristiane, dando loro il dono di numerose e salde vocazioni sacerdotali e religiose!

Consola tutti coloro che sono insigniti di autorità e di responsabilità civili e religiose, sociali e politiche, affinché sempre e soltanto abbiano come meta il bene comune e lo sviluppo integrale dell’uomo, nonostante difficoltà e sconfitte!

Consola il popolo, che ti ama e ti venera; le tante famiglie degli emigrati, i disoccupati, i sofferenti, coloro che portano nel corpo e nell’anima le ferite causate da drammatiche situazioni di emergenza; i giovani, specialmente quelli che si trovano per tanti dolorosi motivi sbandati e sfiduciati; tutti coloro che sentono nel cuore un ardente bisogno di amore, di altruismo, di carità, di donazione, che coltivano alti ideali di conquiste spirituali e sociali!

O madre consolatrice, consolaci tutti, e fa comprendere a tutti che il segreto della felicità sta nella bontà, e nel seguire sempre fedelmente il tuo figlio, Gesù!

 

 

 

NOVENA DELLA CONSOLATA

SECONDO GIORNO

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo:

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

  

LA PAROLA DELL’ALLAMANO

«Dopo la devozione al SS. Sacramento, la principale e la più sentita dall'Allamano era quella della Madonna specialmente venerata sotto il titolo della Consolata, alla quale, si può dire, aveva consacrato tutto se stesso e ogni sua cosa. Voleva che i suoi missionari fossero veri figli della Consolata. Volle poi che l'immagine della Consolata fosse esposta in tutti i locali delle Case, compresi i laboratori e i cortili. Della novena della Consolata soleva dire: “Questa è la vostra novena e la vostra festa, incitando a celebrarla con grande fervore. Dispose inoltre che i missionari residenti a Torino, ogni sabato si recassero al Santuario per la visita alla Consolata» (Testimonianza di p. Tommaso Gays IMC)

 

PREGHIAMO

Vergine Consolata, Sposa dello Spirito Santo,

Madre della Chiesa e dell'umanità,

hai concepito il Verbo di Dio fatto uomo:

tu sei per noi speranza e consolazione.

 

Sotto la Croce stai in silenzio,

e con fede accogli la volontà del Padre.

Aiutaci o Maria, a rimanere accanto

a chi lotta e soffre per la vita.

 

Ricolmaci del tuo materno amore,

rendici un cuor solo e un'anima sola,

per proclamare quanto è grande il Signore

e infinita la sua misericordia.

 

Vergine Consolata, Madre nostra,

accompagnaci nel cammino della vita

e per la tua premurosa intercessione

ottienici le grazie che ti domandiamo. Amen.

 

 

 

NOVENA DELLA CONSOLATA

TERZO GIORNO

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo:

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

 

LA PAROLA DELL’ALLAMANO

«Indubbiamente l'Allamano professava una vivissima e tenerissima devozione alla Madonna. Esortava grandemente tutti i membri dell'Istituto: padri, chierici, coadiutori, a volere fare ogni sabato una visita al Santuario della Consolata, per unirsi ai buoni Torinesi che in quel giorno fanno un devoto pellegrinaggio. Aveva abituale la recita del S. Rosario, ed era così puntuale a questa pratica che diceva di avere adoperato per trentacinque anni la stessa corona. Pose per regola ai missionari la recita quotidiana di una terza parte del S. rosario, e a noi coadiutori impose la recita quotidiana dell'intero Rosario Mariano. Dispose inoltre che gli indigeni potessero partecipare ogni sera alla recita del Rosario nella chiesa di missione» (Testimonianza del cd. Benedetto Falda IMC)

 

PREGHIAMO

O beatissima Vergine Maria:

Tu sei in cielo la Regina degli Angeli

e dei Santi, ma qui in terra tu vuoi essere

la Madre delle consolazioni.

Tu sei la Consolata ed io, tuo figlio,

benché indegno, io ti chiedo consolazione.

O Maria dolcissima,

tu sai il modo, tu conosci

la via per esaudirmi;

in te pienamente mi affido.

Di’ una parola a quel Gesù

che con tanto amore

tieni fra le braccia,

ed io gusterò la gioia del conforto.

Da te consolato, o Maria,

mi sarà facile il soffrire,

mi sarà dolce il morire;

e come sarò giunto ai piedi del tuo trono,

io canterò senza posa in eterno

le tue misericordie. Amen.

 

 

 

NOVENA DELLA CONSOLATA

QUARTO GIORNO

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo:

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

LA PAROLA DELL’ALLAMANO

L'Allamano ogni giorno recitava una terza parte del Rosario; ogni settimana era dedicato alla Madonna il Sabato. Si era proposto di fare la meditazione sulle virtù di Maria SS. Durante tutto il mese di maggio. Della Madonna parlava molto sovente e in tutte le occasioni, e cercava di installarne l'amore in noi missionari. Ogni festa della Madonna era un'occasione per parlarne ed esortarci ad esserne devoti e a imitarne le virtù. Stabilì come preghiera propria dell'Istituto, da recitarsi da coloro che non avevano l'obbligo del breviario, l'Ufficio della Beata Vergine Consolata, ogni giorno. Al mese di maggio veniva lui stesso a incominciarlo con un breve sermoncino, dopo il quale faceva estrarre i fioretti: e anch'egli prendeva il suo» (Testimonianza di p. Giuseppe Gallea IMC)

 

PREGHIAMO

Nostra Signora dell'Africa,

Madre di Misericordia,

Noi ti salutiamo, Madre del Redentore;

ti salutiamo, Vergine gloriosa;

ti salutiamo, nostra Regina!

 

O Regina della speranza,

mostraci il volto del tuo Figlio divino;

guidaci sulle vie della santità;

donaci la gioia di coloro che sanno dire Sì a Dio!

 

O Regina della Pace,

esaudisci le più nobili aspirazioni dei giovani africani;

esaudisci i cuori assetati di giustizia, di pace e di riconciliazione;

esaudisci le speranze dei bambini vittime della fame e della guerra!

 

O Regina della giustizia,

ottienici l’amore filiale e fraterno;

ottienici di essere amici dei poveri e dei piccoli;

ottieni per i popoli della terra lo spirito di fraternità!

 

O Nostra Signora d’Africa,

ottieni dal tuo Figlio divino la guarigione per i malati, la consolazione per gli afflitti, il perdono per i peccatori;

intercedi per l’Africa presso il tuo Figlio divino;

e ottieni per tutta l’umanità la salvezza e la pace! Amen.

 

 

 

NOVENA DELLA CONSOLATA

QUINTO GIORNO

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo:

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

LA PAROLA DELL’ALLAMANO

«La devozione del Servo di Dio alla Madonna era commovente; una devozione tenera, figliale, un bisogno del cuore. Parlare della Madonna era un trasformarsi. Si vedeva che era impregnato di amore per la Madonna, che chiamava coi titoli più dolci, più belli. Voleva che amassimo tanto la Madonna. Diceva: “La Madonna non si ama mai abbastanza”. Amava chiamare se stesso il guardiano, il tesoriere della Madonna, e voleva anche essere il beniamino. Quanto non fece per ravvivare nei Torinesi l’amore e il culto per la Madonna. Per l’abbellimento del suo Santuario non badò a spese ingenti, sicuro di ottenere, anche con un miracolo, se fosse stato necessario, il modo di pagarle. Ripeteva: “Faremo mai troppo per la Madonna”» (Testimonianza di sr. Margherita Demaria MC)

 

PREGHIAMO

Santa Maria, Madre di Dio,

conservami un cuore di fanciullo,

puro e limpido come acqua di sorgente.

Ottienimi un cuore semplice

che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze:

un cuore magnanimo nel donarsi,

facile alla compassione;

un cuore fedele e generoso,

che non dimentichi alcun bene

e non serbi rancore di alcun male.

Formami un cuore dolce e umile

che ami senza esigere di essere riamato;

un cuore grande e indomabile

così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere

e nessuna indifferenza lo possa stancare;

un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo,

ferito dal suo grande Amore

con una piaga che non si  rimargini se non in Cielo.

 

 

 

NOVENA DELLA CONSOLATA

SESTO GIORNO

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo:

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

LA PAROLA DELL’ALLAMANO

«È impossibile esprimere l’amor filiale ed ardente che l'Allamano nutriva verso la Madonna. Diceva: “Non avere mai paura di amare troppo la Madonna, e di onorarla troppo. Se non siamo devoti della Madonna, non faremo mai niente…Come non poter sentire il gusto della Madonna? Lo si sente della mamma terrena, e per la Celeste?… Ci esortava continuamente a dire bene il Santo Rosario ed a meditare i misteri, ed esclamava: “Passibile che uno si stanchi a dire l’Ave Maria?”. Sarebbe impossibile esprimere l’amore che portava alla Consolata: voleva che noi pure l’amassimo di amore singolare, invocandola sotto questo titolo. “L’Istituto prende il nome di Maria Consolata - diceva - c’è da gloriarsi di questo titolo: è la vostra Fondatrice!”. Voleva che ci prendessimo la Madonna come modello. “vedendo voi – diceva – si dovrebbe poter dire: Ecco la Madonna”. » (Testimonianza di S. Chiara Strapazzon MC)

 

PREGHIAMO 

Santa Maria, donna accogliente, rendici capaci di gesti ospitali verso i fratelli.

Disperdi, ti preghiamo, le nostre diffidenze. Facci uscire dalla trincea degli egoismi corporativi. Sfascia le cinture delle leghe. Allenta le nostre ermetiche chiusure nei confronti di chi è diverso da noi. Abbatti le nostre frontiere: le frontiere culturali, prima di quelle geografiche. aiutaci perché possiamo accoglierli anche nel cuore della nostra civiltà.

Santa Maria, donna accogliente, ostensorio del corpo di Gesù deposto dalla croce, accoglici sulle tue ginocchia quando avremo reso lo spirito anche noi. Dona alla nostra morte la quiete fiduciosa di chi poggia il capo sulla spalla della madre e si addormenta sereno. Tienici per un poco sul tuo grembo, così come ci hai tenuti nel cuore per tutta la vita. Compi su di noi i rituali delle ultime purificazioni. E portaci, finalmente, sulle tue braccia davanti all'Eterno.

Perché solo se saremo presentati da te, sacramento della tenerezza, potremo trovare pietà.

 

 

 

NOVENA DELLA CONSOLATA

SETTIMO GIORNO

 

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo: 

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

  

LA PAROLA DELL’ALLAMANO 

«L'Allamano era devoto della SS.ma Vergine come un figlio. Si compiaceva assai del titolo che qualcuno gli aveva dato di “Segretario e Tesoriere della Consolata”. Ce ne parlava con una tenerezza indicibile, tutta figliale. La sentiva Madre in tutta l’estensione della parola. Ricordo come egli ci dicesse di meravigliarsi assai che ci si potesse stancarsi nel recitare l’Ave Maria, pensando che si saluta la Madonna. Celebrava poi con grande devozione, e con fervore particolare tutte le feste della Madonna. Onorava la SS.ma Vergine sotto il titolo di Addolorata, poiché diceva che la Madonna, prima di essere Consolata era stata Addolorata. Nelle sue conferenze, ci parlava sovente della Madonna, e noi notavamo che egli parlando della Madonna si commuoveva grandemente, tanto era l’entusiasmo di affetto che il suo cuore nutriva per la Santa Madonna» (Testimonianza di Sr. Maria degli Angeli Vassallo MC)

 

PREGHIAMO 

Santa Maria, donna missionaria, concedi alla tua Chiesa il gaudio di riscoprire le radici della sua primordiale vocazione. Aiutala a misurarsi con Cristo, e con nessun altro: come te, che, apparendo agli albori della rivelazione neotestamentaria accanto a lui, il grande missionario di Dio, lo scegliesti come unico metro della tua vita.

Quando essa si attarda all'interno delle sue tende dove non giunge il grido dei poveri, dàlle il coraggio di uscire dagli accampamenti. Quando viene tentata di pietrificare la mobilità del suo domicilio, rimuovila dalle sue apparenti sicurezze. Quando si adagia sulle posizioni raggiunte, scuotila dalla sua vita sedentaria.

Santa Maria, donna missionaria, noi ti imploriamo per tutti coloro che avendo avvertito, più degli altri, il fascino struggente di quella icona che ti raffigura accanto a Cristo, l'inviato speciale del Padre, hanno lasciato gli affetti più cari per annunciare il Vangelo in terre lontane.

Sostienili nella fatica. Ristora la loro stanchezza. Proteggili da ogni pericolo. Dona ai gesti con cui si curvano sulle piaghe dei poveri i tratti della tua verginale tenerezza. Metti sulle loro labbra parole di pace. Fa' che la speranza con cui promuovono la giustizia terrena non prevarichi sulle attese sovrumane di cieli nuovi e terre nuove. Riempi la loro solitudine. Attenua nella loro anima i morsi della nostalgia. Quando hanno voglia di piangere, offri alloro capo la tua spalla di madre.

Rendili testimoni della gioia. Ogni volta che ritornano tra noi, profumati di trincea, fa' che possiamo attingere tutti al loro entusiasmo.

Santa Maria, donna missionaria, tonifica la nostra vita cristiana con quell' ardore che spinse te, portatrice di luce, sulle strade della Palestina. Anfora dello Spirito, riversa il suo crisma su di noi, perché ci metta nel cuore la nostalgia degli «estremi confini della terra».

 

 

NOVENA DELLA CONSOLATA

OTTAVO GIORNO

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo:

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

LA PAROLA DELL’ALLAMANO

«Dopo la devozione alla SS. Eucaristia, quella verso la Vergine SS. Era da lui la più vissuta e insegnata. Passava lunghe ore nei coretti del Santuario. Non usciva mai di casa senza prima passare ad ossequiare la Vergine SS. Consolata, come non rientrava mai se non passando dalla porta grande del Santuario, per avere l'occasione di rivolgere il suo saluto alla Vergine Santa. Teneva in permanenza sul suo tavolino l'effigie della Consolata, per avere motivo di rivolgerle frequenti sguardi ed infuocate invocazioni. Per sua iniziativa venne stabilita la novena solenne in preparazione alla festa della Consolata. In tutti i suoi discorsi familiari faceva sempre entrare una parola, un pensiero, un'esortazione sulla Madonna. Una prova della fervente devozione dell'Allamano verso la Madonna, l'abbiamo nelle molte grazie attenute in seguito alla sua benedizione che sovente veniva a darein sacrestia»(Testimonianza del can. Giuseppe Cappella)

 

PREGHIAMO

Santa Maria, donna dei nostri giorni, vieni ad abitare in mezzo a noi. Fa' che possiamo sentirti vicina ai nostri problemi.

Santa Maria, donna dei nostri giorni, liberaci dal pericolo di pensare che le esperienze spirituali vissute da te duemila anni fa siano improponibili oggi per noi.

Mettiti, allora, accanto a noi, e ascoltaci mentre ti confidiamo le ansie quotidiane che assillano la nostra vita moderna: lo stipendio che non basta, la stanchezza da stress, l'incertezza del futuro, la paura di non farcela, la solitudine interiore, l'usura dei rapporti, l'instabilità degli affetti, l'educazione difficile dei figli, l'incomunicabilità perfino con le persone più care, la frammentazione assurda del tempo, il capogiro delle tentazioni, la tristezza delle cadute, la noia del peccato. ..

Facci sentire la tua rassicurante presenza, o coetanea dolcissima di tutti.

 

 

 

NOVENA DELLA CONSOLATA

NONO GIORNO

 

Prega per noi, Vergine Consolata.

Intercedi per il tuo popolo.

 

Preghiamo:

O Dio, che per mezzo di Maria hai voluto dare al tuo popolo la vera consolazione, Gesù Cristo, concedi a noi che la veneriamo col titolo di Consolata, di collaborare insieme con lei all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

LA PAROLA DELL’ALLAMANO

«La devozione dell'Allamano alla SS. Vergine è provata abbondantemente dall'opera che egli svolse per lo splendore del Santuario della Consolata, come pure dal grande sviluppo che diede alla sua devozione in Torino, in Piemonte, e con le missioni in tutto il mondo. Ogni giorno lo si vedeva recitare il Rosario, e ricordo che quando lo accompagnavo a S. Ignazio, mi faceva continuamente recitare con lui, lungo la strada, il Santo Rosario. Sul suo esempio, io ogni mattina anch'io recitavo il Rosario. Dimostrava grandissima gioia quando poteva constatare che le feste in onore della Madonna riuscivano grandiose e solenni, e rallegrate da grande concorso di fedeli. Si può dire che il culto alla Vergine SS. Della Consolata fu il motivo dominante di tutta la sua vita»(Testimonianza di Cesare Scovero, domestico del fondatore)

 

 

PREGHIAMO

Santa Maria, donna dell'ultima ora, quando giungerà per noi la grande sera e il sole si spegnerà nei barlumi del crepuscolo, mettiti accanto a noi perché possiamo affrontare la notte. Liberaci dallo sgomento del baratro. Pur nell'eclisse, donaci trasalimenti di speranza. Infondici nell' anima affaticata la dolcezza del sonno.

Fa', ti preghiamo, che la nostra morte possiamo viverla così.

Santa Maria, donna dell'ultima ora, Ti preghiamo: disponici al grande viaggio. Aiutaci ad allentare gli ormeggi senza paura. Sbriga tu stessa le pratiche del nostro passaporto. Aiutaci a saldare, con i segni del pentimento e con la richiesta di perdono, le ultime pendenze nei confronti della giustizia di Dio. Procuraci tu stessa i benefici dell' amnistia, di cui egli largheggia con regale misericordia. Mettici in regola le carte, insomma, perché, giunti alla porta del paradiso, essa si spalanchi al nostro bussare.

Ed entreremo finalmente nel Regno, accompagnati dall'eco dello Stabat Mater che, con accenti di mestizia e di speranza, ma anche con l'intento di accaparrarci anzitempo la tua protezione, abbiamo cantato tante volte nelle nostre chiese al termine della Via Crucis: «Quando corpus morietur, fac ut animae donetur paradisi gloria. Amen».


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