SALDI NELLA FEDE (Col 2,6)

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1 SEGNO DI CROCE E SALUTO

P. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

T. Amen.

P. La consolazione e la pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cri-sto siano con tutti voi.

T. E con il tuo spirito.

 

2 CANTO D’INIZIO: Siamo arrivati

Siamo arrivati da mille strade diverse, in mille modi diversi,

in mille momenti diversi,

perché il Signore ha voluto così. (RIT.)

Ci ha chiamato per nome, ci ha detto: “Siete liberi! Se cercate la mia strada, la mia strada è l’amore!”

Ci ha donato questa casa, ci ha detto: “Siate uniti! Se amate la mia casa,

la mia casa è la pace!”

 

3 P. PREGHIAMO

Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

T. Amen

 

4 L. Dalla Lettera agli Ebrei ( 11, 1 -2.17-19)

Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, del quale era stato detto: “In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome”. - Egli pensava, infatti, che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu co-me un simbolo.

Parola di Dio

T. Rendiamo grazie a Dio.

 

5 SALMO 76 (a cori alterni)

La mia voce sale a Dio e grido aiuto;

la mia voce sale a Dio finché mi ascolti.

Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore, tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; io rifiuto ogni conforto.

Mi ricordo di Dio e gemo,

medito e viene meno il mio spirito.

Tu trattieni dal sonno i miei occhi,

sono turbato e senza parole.

Ripenso ai giorni passati,

ricordo gli anni lontani.

Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: rifletto e il mio spirito si va interrogando.

Forse Dio ci respingerà per sempre,

non sarà più benevolo con noi?

E’ forse cessato per sempre il suo amore, è finita la sua promessa per sempre?

Può Dio avere dimenticato la misericordia, aver chiuso nell’ira il suo cuore?

E ho detto: “Questo è il mio tormento: è mutata la destra dell’Altissimo”. Ricordo le gesta del Signore,

ricordo le tue meraviglie di un tempo. Mi vado ripetendo le tue opere,

considero tutte le tue gesta.

O Dio, santa è la tua via;

quale dio è grande come il nostro Dio? Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua forza fra le genti.

E’ il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,

i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

Ti videro le acque, Dio,

ti videro e ne furono sconvolte; sussultarono anche gli abissi. Le nubi rovesciarono acqua, scoppiò il tuono nel cielo;

le tue saette guizzarono.

Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,

i tuoi fulmini rischiararono il mondo,

la terra tremò e fu scossa.

Sul mare passava la tua via,

i tuoi sentieri sulle grandi acque e le tue orme rimasero invisibili.

Guidasti come gregge il tuo popolo Per mano di Mosè e di Aronne.

 

6 CANTO: Grandi cose

Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare i fiori fra le rocce. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha riportati liberi alla nostra terra. Ed ora possiamo cantare,

possiamo gridare,

l’amore che Dio ha versato su noi.

Tu che sai strappare dalla morte

hai sollevato il nostro viso dalla polvere. Tu che hai sentito il nostro pianto,

nel nostro cuore hai messo

un seme di felicità.

 

7 DAL LIBRO DEL DEUTERONOMIO (30,15-20)

G. Dio ha creato l’uomo libero, con la possibilità di scegliere la vita o la morte. La vita è scelta con l’amore al Signore, l’obbedienza alla sua parola e la comunione con lui. La morte è l’esito della ido­latria, del culto a ciò che non è Dio. Per vivere la fede invece dobbiamo consegnarci a Dio umil­mente e ciecamente.

L. “Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per prendere in possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a pro­strarti davanti ad altri dei e a servirli, io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe.”

Parola di Dio

T. Rendiamo grazie a Dio

 

8 Un sottofondo musicale accompagna la proiezione di immagini contrastanti del bene e del male nel mondo (Shoah,guerre, povertà, immigrazione, degrado morale, disastri naturali,misti a bellezze naturali, bellezze umane, familiari, comunitarie).

 

9 DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA (45,9-13)

L. Potrà forse discutere con chi lo ha plasmato un vaso tra altri vasi d’argilla? Dirà forse la creta al vasaio: “Che fai ?” oppure: “La tua opera non ha manichi?” Chi oserà dire a un padre: “Che cosa ge­neri?” o a una donna : “Che cosa partorisci?”. Dice il Signore, il Santo di Israele, che lo ha plasma­to: “Volete interrogarmi sul futuro dei miei figli e darmi ordini sul lavoro delle mie mani? Io ho fatto la terra e su di essa ho creato l’uomo; io con le mani ho disteso i cieli e do ordini a tutte le loro schie-re.

Io l’ho stimolato per la giustizia; spianerò tutte le sue vie. Egli ricostruirà la mia città e rimanderà i miei deportati, senza denaro e senza regali”, dice il Signore degli eserciti.

Parola di Dio

T. Rendiamo grazie a Dio

 

10 DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA (45,20-25) (a cori alterni)

Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme,

superstiti delle nazioni!

Non hanno intelligenza coloro che portano

un loro legno scolpito e pregano un dio

che non può salvare.

Manifestate e portate le prove, consigliatevi pure insieme!

Chi ha fatto sentire quelle cose da molto tempo

e predetto ciò fin da allora? Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c’è altro Dio; Dio giusto e salvatore

non c’è fuori di me.

Volgetevi a me e sarete salvi,

paesi tutti della terra,

perché io sono Dio; non ce n`è altri. Lo giuro su me stesso,

dalla mia bocca esce la verità,

una parola irrevocabile:

davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua".

Si dirà: "Solo nel Signore

si trovano vittoria e potenza!".

Verso di lui verranno, coperti di vergogna, quanti fremevano d`ira contro di lui.

Nel Signore saranno vittoriosi e si glorieranno tutti i discendenti di Israele.

 

11 DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI ROMANI (8,28-32)

G. La questione del male si presenta come sfida alla fede, perché solo se Dio fa sua la sofferenza infinita del mondo abbandonato al male, solo se egli entra nelle tenebre più fitte della miseria uma-na, il dolore è redento ed è vinta la morte. Questo è avvenuto nell’abissale esperienza del Dio croci-fisso del Venerdì Santo, apice dell’amore smisurato di Dio che “non ha risparmiato il proprio Fi-glio, ma lo ha consegnato per tutti noi”.

L. Fratelli, del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predesti nati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati. Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?

Parola di Dio.

T. Rendiamo grazie a Dio

 

12 CANTO: Vivere la vita

Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno

è quello che Dio vuole da te.

Vivere la vita e inabissarti nell’amore è il tuo destino

è quello che Dio vuole da te.

Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui correre con i fratelli tuoi.

Scoprirai allora il cielo dentro di te

una scia di luce lascerai.

Vivere la vita è l’avventura più stupenda dell’amore è quello che Dio vuole da te.

Vivere la vita e generare ogni momento il paradiso è quello che Dio vuole da te.

Vivere perché ritorni al mondo l’unitàperché Dio sta nei fratelli tuoi.

Scoprirai allora il cielo dentro di te una scia di luce lascerai.

 

13 DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI COLOSSESI (2,1-8)

Voglio infatti che sappiate quale dura lotta io devo sostenere per voi, per quelli di Laodicè e per tutti coloro che non mi hanno mai visto di persona, perché i loro cuori vengano consolati e così, stretta­mente congiunti nell’amore, essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza. Dico questo perché nessuno vi inganni con argomenti seducenti, perché, anche se sono lontano con il corpo, sono tra voi con lo spirito e gioisco al vedere la vostra condotta ordinata e la saldezza della vostra fede in Cristo. Camminate dunque nel Signore Gesù Cri­sto, come l’avete ricevuto, ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell’azione di grazie. Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti rag­giri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.

Parola di Dio.

T. Rendiamo grazie a Dio

 

14 CANTICO 1 SAMUELE 2,1-10 (a cori alterni)

Il mio cuore esulta nel Signore,

la mia fronte s’innalza grazie al mio Dio.

Si apre la mia bocca contro i miei nemici,

perché io godo del beneficio che mi hai concesso.

Non c’è santo come il Signore, non c’è roccia come il nostro Dio.

Non moltiplicate i discorsi superbi, dalla vostra bocca non esca arroganza; perché il Signore è il Dio che sa tutto e le sue opere sono rette.

L’arco dei forti s’è spezzato,

ma i deboli sono rivestiti di vigore.

I sazi sono andati a giornata per un pane, mentre gli affamati han cessato di faticare. La sterile ha partorito sette volte

E la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere, scendere agli inferi e risalire.

Il Signore rende povero e arricchisce, abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il misero, innalza il povero dalle immondizie, per farli sedere con i capi del popolo, e assegnare loro un seggio di gloria.

Perché al Signore appartengono i cardini della terra

e su di essi fa poggiare il mondo.

Sui passi dei giusti egli veglia,

ma gli empi svaniscono nelle tenebre.

Certo non prevarrà l’uomo malgrado la sua forza.

Dal Signore saranno abbattuti i suoi avversari! L’Altissimo tuonerà dal cielo.

Il Signore giudicherà

gli estremi confini della terra;

al suo re darà la forza

ed eleverà la potenza del suo Messia.

 

15 DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (20,24-29)

G. Solo toccando le ferite del risorto, possiamo percepire in Gesù il Figlio di Dio e, pieni di commo­zione, esclamare “Mio Signore e mio Dio!”

L. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Poi disse a Tommaso: "Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredu­lo ma credente!". Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". Gesù gli disse: "Perché mi hai vedu­to, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!".

Parola del Signore.

T. Lode a te, o Cristo

18 G. Ogni catechista, accompagnata da un sottofondo musicale che invita alla preghiera, si porta verso l’altare e depone il fiore che ha portato sui vasi della croce. Quando tutti hanno terminato e tornano ai propri posti viene acceso il braciere dove sono state deposte le preghiere e alcuni grani di incenso mentre si esegue il canto finale. All’uscita come ricordo viene consegnato qualche seme di fiore.

 

16 MAGNIFICAT (a cori alterni)

L’anima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,

ad Abramo e alla sua discendenza,per sempre.

 

17 PADRE NOSTRO, BENEDIZIONE E SALUTO

P. Ora recitiamo il Padre nostro, che compendia tutta la preghiera cristiana.

T. Padre nostro...

P. Il Signore sia con voi.

T. E con il tuo Spirito.

P. Dio d’immensa bontà, nel cammino di questa vita vi renda saldi fede, gioiosi nella speranza, ope-rosi nella carità. Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.

P. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

T. Amen.

P. Andate e portate a tutti la luce della fede nel Signore.

T. Rendiamo grazie a Dio.

 

18 CANTO FINALE: Al centro del mio cuore

Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore, di trovare Te, di stare insieme a Te, unico riferimento del mio andare,

unica ragione Tu, unico sostegno Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

Anche il cielo gira intorno e non ha pace, ma c’è un punto fermo, è quella stella là, la stella polare fissa ed è la sola,

la stella polare Tu, la stella sicura Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

Tutto ruota intorno a Te e in funzione di Te, e poi non importa il come il dove il se.

Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore,

il significato allora sarai Tu,

quello che farò sarà soltanto amore, unico sostegno Tu, la stella polare Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

 

 

 


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