PREPARATE LA VIA AL SIGNORE

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CANTO: Maranathà

 

Rit.       Maranatha, vieni Signor

            verso te Gesù, le mani noi leviam.

            Maranatha, vieni Signor

            prendici con te e salvaci Signor.

 

1                Sorgi con il tuo amore, la tua luce splenderà

            Ogni ombra svanirà, la tua gloria apparirà

 

2                Tu sei la mia libertà, solo in te potrò sperar

            ho fiducia in Te Signor, la mia vita cambierai

 

3                Mi consegno a Te Signor, vieni dentro il mio cuor,

            ti ricevo o Salvatore, tu sei il mio liberatore.

 

 

 

Preghiera

Vieni Gesù, rendici semplici come pastori,

disponibili alla ricerca di te.

Donaci capacità di meraviglia

nel vederti presente nelle piccole cose:

quotidiani incontri, umili esperienze.

 

Nel nostro cammino

vienici incontro, Signore!

 

Vieni Gesù, donaci la disponibilità di Maria,

donna ricca di fede, che accoglie la Parola

e la dona con amore totale.

Il vuoto della sua povertà

è riempito dal dono più grande.

Madre della vita,

aiutaci a ricevere nel cuore il Dio della vita

 

Nel nostro cammino

vienici incontro, Signore!

 

Vieni Gesù, donaci la fede forte di Giuseppe, uomo giusto.

Nella sua vita, nei programmi futuri,

 

ha saputo scoprire il tuo progetto d’amore.

Con generosità ha risposto.

Vieni, Signore!

Donaci la fede di Maria e di Giuseppe!

 

 

 

DAL VANGELO SECONDO LUCA (3,1-6)

Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.

Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:

Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!

Ogni burrone sia riempito,

ogni monte e ogni colle sia abbassato;

i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati.

Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

 

 

 

Per la preghiera e la riflessione personale

 

PREPARATE LA VIA DEL SIGNORE”

 

Se sapessi preparare il cammino al Signore…!

A quest’ora, Signore, già saresti venuto.

Tante volte ho cercato di prepararlo,

ma questa sera tu mi inviti a rinnovare

la mia vita confidando nella tua grazia

“APPIANATE I SUOI SENTIERI…”

 

Le mie strade non sono pianeggianti.

Lo sai, Signore, sono piene di altipiani.

Su di esse non si cammina bene

e spesso si inciampa nelle pietre

e nei rami che si trovano sulle mie strade.

 

Quanti ostacoli sulle mie strade!

Saprò riconoscerti, prestando un po’  più di attenzione?

Signore, aiutami ad eliminare ogni ostacolo!

 

 

“LE VALLI SIANO COLMATE

E I MONTI SIANO ABBASSATI…”

 

Nella mia vita ci sono valli e monti!

 

Avrò cose nascoste che

mi impediscono di vedere l’orizzonte?

Ho cose tanto basse, tanto nascoste, tanto terra terra,

che mi chiudono o mi schiacciano

e non mi lasciano crescere?

Quali sono le mie valli?

 

 

E i monti…?

Quante cose ci sono nella mia vita che mi acciecano,

che mi frenano e si impadroniscono di me.

E sulla cima del monte

mi distacco da terra, evado e sogno.

Mi insuperbisco e disprezzo gli altri.

Quali saranno i miei monti e colline, Signore?

Vi sono molte cose, Signore, che nascondono la tua presenza, mi assorbono e mi portano a dimenticarmi di te.

 

 

“LE STRADE TORTUOSE DIVENTINO DRITTE”

 

Le strade… Come sono belle le strade…

hanno sempre qualcosa di imprevedibile.

Dove ti porteranno?

 

Ma non tutti i cammini conducono alla meta.

L’esperienza ci dimostra che ci sono cammini

che ci allontanano dalla meta e che ci stancano.

Cammini che ci confondono e ci acciecano.

 

Tu ce lo hai detto, Signore,

che le tue strade non sono le nostre strade.

Come raddrizzare i miei cammini

se a volte non mi rendo conto che sono sbagliati.

Signore, che io conosca i mie cammini sbagliati…!

 

Quant’è difficile accettare di aver sbagliato strada!

Credo sempre di avere ragione.

Per questo non imparo dagli altri,

né mi fido di altri cammini.

 

 

Non sei forse tu il cammino, Gesù?

Signore, sei tu il mio cammino mentre ti cerco…

e quando ti incontro,

non cessare di essere il mio cammino,

perché io continui a cercarti.

Signore, raddrizza i miei sentieri…

 

 

Nella quiete e calma della preghiera,

nella pace e armonia… di questa sera

lascia che nel silenzio eloquente

una nuova PAROLA illumini la tua vita

 

 

CANTO: Noi veglieremo

 

Rit.       Nella notte, o Dio, noi veglieremo

            Con le lampade vestiti a festa:

            Presto arriverai e sarà giorno

 

1.         Rallegratevi in attesa del Signore

            Improvvisa giungerà la sua voce.

            Quando Lui verrà, sarete pronti

            e vi chiamerà “amici” per sempre

 

2.         Raccogliete per il giorno della vita,

            Dove tutto sarà giovane in eterno

            Quando Lui verrà sarete pronti,

            e vi chiamerà “amici” per sempre

 

 

Da “Maria donna dei nostri giorni” di Mons. Tonino Bello

 

Maria donna accogliente.

La frase si trova in un testo del Concilio, ed è splendida per dottrina e concisione. Dice che, all’annuncio dell’angelo, Maria Vergine “accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio”

Accolse nel cuore

Fece largo, cioè, nei suoi pensieri ai pensieri di Dio; ma non si sentì ridotta al silenzio. Offrì volentieri il terreno vergine del suo spirito alla germinazione del Verbo; ma non si considerò espropriata di nulla. Gli cedette con gioia il suolo più inviolabile della sua libertà. Diede stabile alloggio al Signore nelle stanze più segrete della sua anima; ma non ne sentì la presenza come violazione di domicilio.

Accolse nel corpo

Sentì, cioè, il peso fisico di un altro essere che prendeva dimora nel suo grembo di madre. Adattò, quindi, i suoi ritmi a quelli dell’ospite. Modificò le sue abitudini, in funzione di un compito che non le alleggeriva certo la vita. Consacrò i suoi giorni alla gestazione di una creatura che non le avrebbe risparmiato preoccupazioni e fastidi. E poiché il frutto benedetto del seno suo era il Verbo di Dio che si incarnava per la salvezza dell’umanità, capì di aver contratto con tutti i figli di Eva un debito di accoglienza che avrebbe pagato con cambiali di lacrime.

 

 

PREGHIERA (a voci spontanee)

 

Santa Maria, donna accogliente,

aiutaci ad accogliere la Parola nell’intimo del cuore.

A capire, come hai saputo fare tu,

le irruzioni di Dio nella nostra vita

 

Egli non bussa alla porta per intimarci lo sfratto,

ma per riempire di luce la nostra solitudine.

 

 

Non entra in casa per metterci le manette,

ma per restituirci il gusto della vera libertà.

 

Lo sappiamo: è la paura del nuovo

a renderci spesso inospitali

nei confronti del Signore che viene.

I cambiamenti ci danno fastidio.

 

E siccome Lui scombina sempre i nostri pensieri,

mette in discussione i nostri programmi

e manda in crisi le nostre certezze,

ogni volta che sentiamo i suoi passi,

evitiamo di incontrarlo.

 

Facci comprendere che Dio, se ci guasta i progetti,

non ci rovina la festa;

se disturba i nostri sonni, non ci toglie la pace.

 

E una volta che l’avremo accolto nel nostro cuore

anche il nostro corpo brillerà della sua luce.

 

 

DAL VANGELO SECONDO LUCA

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città.

Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.

Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.

 

 

Responsorio:

Fissa gli occhi in Gesù, e da Lui non distoglierli più

e le cose del mondo tu vedi svanir e una nube di  gloria apparir.

 

Lettore:      Finora ci hanno detto:

             l’essenziale è essere primo ovunque.

             Bisogna mettersi tra i forti, quelli che comandano.

             Bisogna usare la forza per imporsi

             e lasciare un’impronta nel proprio ambiente.

 

Tutti:    Con il Natale qualcosa di diverso comincia:

Dio nasce tra gli odori di una stalla.

non ha altra potenza che la sua tenerezza.

Non ha altro desiderio che farsi piccolo e servire.

 

Lettore: Finora ci hanno detto: l’essenziale è possedere,

aumentare il benessere,

moltiplicare gli oggetti per colmare un vuoto.

Bisogna comperare, ammassare

e piazzare bene il proprio denaro,

perché non si sa mai…

i tempi sono incerti.

 

Tutti:    Con il Natale qualcosa di diverso comincia:

Dio nasce nella nudità,

e ci dice che la sola ricchezza

è il cuore dell’uomo,

il suo mondo interiore, i suoi sogni.

Lettore: Finora ci hanno detto:

             alcuni sono più bravi degli altri

e sono nati per essere capi.

C’è gente che è nata per essere dominata.

Il fine giustifica i mezzi.

E non bisogna esitare a mutilare l’uomo

se questo serve a garantire l’ordine.

 

Tutti:    Con il Natale qualcosa di diverso comincia:

Dio nasce in mezzo agli oppressi,

quelli che non hanno diritto di parola

e ci dice che qualsiasi uomo è prezioso

perché è carne di Dio.

 

 

Lettore: Finora ci hanno detto: l’amore non può durare,

perché l’esistenza è troppo mutevole

e si è costretti a usarlo come una vecchia corda.

 

Tutti:    Con il Natale qualcosa di diverso comincia:

Dio nasce per amore, per manifestare che l’amore

è capace di infrangere ogni limite

e durare oltre la morte.

 

 

Preghiamo

O Cristo, stella radiosa del mattino,

incarnazione dell’infinito amore,

salvezza sempre invocata e sempre attesa,

tutta la Chiesa ora ti grida

come sposa pronta per le nozze:

vieni Signore Gesù,

unica speranza del mondo.

Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,

nell’unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Amen

 

 

 


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