Spunti per la preghiera e la riflessione nell’adorazione per le vocazioni
In ascolto della Parola
35Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: "Ecco l'agnello di Dio!". 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: "Che cosa cercate?". Gli risposero: "Rabbì - che, tradotto, significa Maestro -, dove dimori?". 39Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Gv 1, 35-39
In ascolto del Fondatore
Quanti istituti sono chiusi perché sono senza individui! C’era una suora che mi diceva: «Non abbiamo neppure una novizia!». E si vedeva che lo diceva con dolore. E le ho domandato: «Ma c’è spirito?» - «Eh, mi pare che l’abbiamo, che c’è spirito…» - «E allora non temete: il Signore aiuta quando c’è spirito! Nolite timere pusillus grex!». Ma veniamo a noi. Bisogna che stiate attenti: il Signore suscita le vocazioni. […] Ma siamo generosi con nostro Signore e nostro Signore sarà generoso anche con noi.
BEATO G. ALLAMANO, Conferenze spirituali II, 363
Per riflettere
Personalmente, in silenzio
Il Signore ci ha raccomandato di pregare, ma non ci ha detto di agitarci e di intraprendere troppe iniziative per trovare le vocazioni. È la vita ad attirare. È la vita religiosa che deve attirare, far innamorare e suscitare il desiderio di vivere così. Si tratta dello stile di vita o, piuttosto, del contenuto, cioè della qualità della vita. A noi tocca vivere pienamente, realizzare la bellezza della vita con Dio con quelli che condividono la stessa chiamata, e sarà la bellezza stessa ad attirare sulla porta nuove vocazioni.