Lo spirito di abbandono
"Anche Giuseppe....salì...." (Le 2,4).
Preghiere iniziali
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre
Sequenza, allo Spirito Santo
Vieni, Spirito Santo,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto;
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano,
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.
Manda il tuo Spirito e sarà una nuova creazione.
E rinnoverai la faccia della terra.
Preghiamo:
O Dio, che con il dono dello Spirito Santo guidi i credenti alla piena luce della verità, donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Credo
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
Il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei Santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
Preghiera, quotidiana a San Giuseppe
San Giuseppe, vero sposo dolcissimo di Maria,
padre adottivo di Gesù,
patrono della Divina Provvidenza
Custode della nostra famiglia ecclesiale,
noi ricorriamo a te,
per essere rivestiti delle tue virtù,
della tua fede, della tua umiltà,
della tua obbedienza, della tua pazienza,
della tua purezza, del tuo silenzio adorante
e del tuo spirito di abbandono,
difendici da tutti gli assalti del maligno
e provvedi alle nostre necessità spirituali e materiali,
affinché possiamo occuparci unicamente
del Regno di Dio
e servire al trionfo del Cuore Immacolato di Maria,
tua santissima sposa.
San Giuseppe, prega per noi.
(Indulgenza plenaria)
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all'Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e con il tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo, assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità, e copri ciascuno di noi con il tuo patrocinio, affinché col tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in Cielo.
Amen.
Meditazione
Se il silenzio adorante è la qualità con cui Giuseppe ha contemplato ed accolto il Disegno di Dio nel susseguirsi, talvolta incomprensibile, degli avvenimenti, lo spirito di abbandono diventa non solo accoglienza di ciò che fa Dio, ma anche immersione nel Piano di Dio, fino a diventarne continuamente protagonisti.
Per usare sempre l'immagine del film muto, spirito di abbandono non significa semplicemente essere spettatore consenziente, ma diventare un po' protagonista-attore con gli altri protagonisti-attori, nel medesimo film muto della storia di Dio. Infatti non bastavano, in questa storia di salvezza, il sì di Maria, il sì del Verbo che si faceva carne, ma per comporre il quadro di una vera e intera famiglia umana era necessario anche un padre terreno, che divenisse nell'economia di Dio padre adottivo di Gesù.
E Giuseppe ha tutti i titoli per entrare come attore in questo film muto, data la sua fede, la sua umiltà, la sua obbedienza, la sua pazienza, la sua purezza e il suo silenzio adorante. E Giuseppe si immerge nella sua parte, così come gliel'aveva predisposta il Divino Regista. La sua è una fiducia eroica nel Piano di Dio. Per parlare di abbandono e di spirito di abbandono è necessario, infatti, credere che la storia ha come principio Dio (ALFA), ha come fine Dio (OMEGA). In mezzo ci stanno gli interventi e le parole più o meno opportune degli uomini. Ma quelle degli uomini sono per fortuna solo parole. Se esse sono "voci" della Parola che non passa, resistono e fan parte del concerto della storia di Dio. Se, invece, esse pretendono di sostituire la Parola, allora esse finiscono.
Colui che ha spirito di abbandono vive immerso in questa logica di Dio e la sua fiducia in Dio e in tutto quello che fa e chiede a Dio si tramuta in fortezza. Veramente Giuseppe, per la sua fede, per la sua pazienza e per la sua obbedienza, è la casa fondata sulla roccia: "Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia" (Mt 7,25).
Non è che Giuseppe fosse un essere imperturbabile di fronte alle varie vicissitudini occorsegli per disposizione divina, ma il suo equilibrio e linearità in tutto coincidevano con la consegna della propria umanità alla regia di Dio.
Colui che ha spirito di abbandono non si stupisce più del comportamento miracoloso di Dio (Giuseppe che accoglie sua moglie incinta), neppure delle contraddizioni spaventose che si registrano nella storia: mentre alcuni re- sapienti vengono da lontano per adorare il suo Bambino, un altro re ne approfitta per tentare di uccidere lo stesso Bambino e per questo perpetra un infame e vasto infanticidio. Sa, infatti, che Dio fa tutto bene e cava il bene dal male. "Per il resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio..." (Rm8,28).
Avendo scelto per fede-fiducia di navigare, di nuotare dentro la piscina della Volontà di Dio, Giuseppe sa di essere rappresentante, nella sua famiglia, della mano di Dio. Infatti dipende da Dio in tutto, sia cogliendo il significato positivo, divino, di tutti gli avvenimenti, sia manifestando un totale consenso e certezza nella paternità del Padre, il quale, "a chi cerca fedelmente e sul serio il regno di Dio e la sua giustizia sopra ogni cosa pone dinanzi anche il sovrappiù" (Mt 6,24-34).
Lo spirito di abbandono, come in Giuseppe, dipende da una decisione di abbandonarsi, dalla decisione cioè di credere alla bontà del Piano di Dio nel suo insieme, nelle sue modalità e nelle apparenti contraddizioni nel manifestarsi. Si tratta di decidere di accettare che Dio è alfa e omega della storia personale e della storia dell'umanità. Cosicché lo spirito di abbandono a sua volta si tramuta in certezza di non essere abbandonati da Dio, come assicura tutto il salmo 36: "Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, non ho mai visto il giusto abbandonato, né i suoi figli mendicare il pane" (Sal 36,25). Anzi Dio, nei suoi interventi, diventa miracoloso nell'ordinario. Come per Giuseppe Dio ha guidato la sua vita intervenendo tramite i sogni e la voce dell'angelo da lui mandato, così Dio, in chi vive continuamente lo spirito di abbandono, fa esperimentare il miracoloso nell'ordinario. Certo nella vita si devono passare tante prove, ma sempre "Dio da sollievo" (Sal «5,10- 12).
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Litanie a San Giuseppe
Signore, pietà &n bsp; Signore Pietà
Cristo, pietà &n bsp; Cristo Pietà
Signore, pietà &n bsp; Signore Pietà
Cristo, ascoltaci &n bsp; Cristo Ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio Abbi Pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, &n bsp; Abbi Pietà di noi
che sei Dio
Spirito Santo, che sei Dio Abbi Pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio Abbi Pietà di noi
Santa Maria &n bsp; Prega per noi
San Giuseppe &n bsp; Prega per noi
Glorioso Figlio di Davide &n bsp; Prega per noi
Luce dei Patriarchi Prega per noi
Sposo della Madre di Dio Prega per noi
Custode purissimo della Vergine Prega per noi
Tu che nutristi il Figlio Di Dio Prega per noi
Solerte difensore di Cristo   ; Prega per noi
Capo della Sacra Famiglia Prega per noi
San Giuseppe Giustissimo Prega per noi
San Giuseppe Castissimo Prega per noi
San Giuseppe Prudentissimo Prega per noi
San Giuseppe Fortissimo Prega per noi
San Giuseppe Obbedientissimo Prega per noi
San Giuseppe Fedelissimo Prega per noi
Modello Di Pazienza Prega per noi
Amante della povertà Prega per noi
Esempio dei lavoratori Prega per noi
Dignità della vita domestica Prega per noi
Custode dei vergini Prega per noi
Sostegno delle famiglie Prega per noi
Conforto dei sofferenti &nbs p; Prega per noi
Speranza degli infermi & nbsp; Prega per noi
Patrono dei moribondi   ; Prega per noi
Terrore dei demoni &n bsp; Prega per noi
Protettore della Santa Chiesa Prega per noi
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Perdonaci Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo.
&n bsp; &nbs p; Ascoltaci, Signore.
&n bsp; &nbs p; Abbi pietà di noi.
Preghiamo:
Tu che nutristi il Figlio di Dio Solerte difensore di Cristo Capo della Sacra Famiglia San Giuseppe giustissimo San Giuseppe castissimo San Giuseppe prudentissimo San Giuseppe fortissimo San Giuseppe obbedientissimo San Giuseppe fedelissimo Modello di pazienza Amante della povertà Esempio dei lavoratori Dignità della vita domestica Custode dei vergini Sostegno delle famiglie Conforto dei sofferenti