Preghiere alla Madonna del Carmine

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PREGHIERA

O Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo, Ti benedico e Ti ringrazio, perché mi hai manifestato il tuo amore e mi hai rivestito del tuo santo abito in segno della tua protezione.

Assistimi nel cammino della vita, conservami fedele nel tuo servizio, donami ogni grazia che mi aiuti a vivere la mia vocazione cristiana secondo il mio particolare stato di vita. Soprattutto, Vergine Maria, ottienimi dal Padre celeste di crescere nella carità divina per raggiungere un giorno la vita eterna. Amen. Madre e Regina del Carmelo, prega per noi.


ALLA VERGINE DEL CARMELO DI GIOVANNI PAOLO Il

Santa Madre della Speranza, Vergine del Carmine, distendi come mantello di protezione, sulle città e sui paesi, sugli uomini e le donne, sui giovani e i bambini, sugli anziani e gli ammalati, sugli orfani e gli afflitti, sui figli fedeli e le pecore smarrite. Stella del mare e Faro di luce, conforto sicuro per il popolo pellegrino, guida i suoi passi nel suo peregrinare terreno, affinché percorra sempre sentieri di pace e di concordia, cammini di Vangelo, di progresso, di giustizia e di libertà. Riconcilia i fratelli in un abbraccio fraterno; che spariscano gli odi e i rancori, che si superino le divisioni e le barriere, che si appianino i conflitti e si rimarginino le ferite. Fa' che Cristo sia la nostra Pace, che il suo perdono rinnovi i cuori, che la sua Parola sia speranza e fermento nella società. Amen.


MARIA SIAMO TUOI CHIESA DEL CARMINE (LUINO)

Maria, dolce Vergine del Carmelo, essendo tu Madre del Redentore sei anche la Madre della Chiesa, comunità riunita nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Tu sei la Madre nostra. Donaci di entrare nel mistero di Gesù via verità e vita dell'uomo, con l'ascolto appassionato della Parola di Dio e attraverso la grazia dei sacramenti della Confessione e dell'Eucaristia. Rendici capaci di parlare a tutti del tuo amore misericordioso che salva e manifestarlo attraverso la solidarietà, con i poveri di senso della vita, con le persone sole e con i sofferenti di ogni genere. Aiutaci ad essere costruttori di pace e di fraternità superando l'individualismo e promuovendo il bene comune. Richiama gli uomini alla santità e alla bellezza della famiglia cristiana. Veglia sui nostri bambini. Proteggi i ragazzi e i giovani dai pericoli che insidiano la loro crescita spirituale e umana. Conforta gli ammalati e gli anziani. Donaci la perseveranza nel bene sino alla morte. Intercedi per i nostri cari defunti. Madonna del Carmine manifesta la tua protezione, noi ci affidiamo a te.


MADRE DEL CARMELO DI ARNOLDO BOSTIO, O.CARM. (1475-1525)

O Madre del Carmelo, che ci doni la veste dello Scapolare, tu ti esprimi e quasi ti identifichi con questo umile "segno" di protezione. Madre, con questo abito santo tu abolisci ogni distinzione di persone: esso è per tutti e senza alcun limite. Tu doni un distintivo tuo, non nostro. Doni un segno d'invincibile difesa per ogni tuo figlio. Tu presti la tua amabile attenzione di Serva del Signore verso noi peccatori ostinati. Ti costituisci come richiamo continuo della nostra dignità di figli di Dio, cui è stata data la veste battesimale della grazia; e ci aiuti a mantenerla intatta o almeno a ripulirla. Nello Scapolare poni tutta la tua tenerezza umana di Madre del Verbo fatto carne e tutta la tua carità divina di prima "ancella" e "discepola" di Cristo. Hai stabilito con noi un patto di salvezza, impegnando la tua opera di Mediatrice se noi appena ci impegniamo a confidare in te e a tenerti per Madre nostra. Madre e Signora del Carmelo, difendici con la tua veste come con una nuova armatura, perché la guerra contro il nostro spirito infuria sempre più. E donaci di raggiungerti in cielo, dove sei coronata di gloria a Dio Trinità. Amen.


IGNARA DELLA TUA BELLEZZA

BEATA ELISABETTA DELLA SS. TRINITA (1880-1906)

O Maria, tu sei la creatura che ha conosciuto il dono di Dio e non ne ha perduto neppure una stilla: tu sei tanto pura e luminosa da sembrare la luce stessa. Virgo Fidelis: sei la Vergine fedele, colei che custodiva tutte le cose nel suo cuore. Ti mantenevi così piccola e raccolta alla presenza di Dio, nel segreto del tempio, che attiravi su di te le compiacenze della Trinità Santa. Poiche il Signore si è deguato di rivolgere lo sguardo alla pochezza della sua serva, tutte le generazioni mi chiameranno beata. Il Padre, chinandosi su di te, creatura così bella, così ignara della tua bellezza, ha voluto che tu fossi nel tempo la Madre di Colui di cui Egli è il Padre nell'eternità. Allora intervenne lo Spirito d'amore e si compì il più grande dei misteri: per la discesa del Verbo, tu, o Maria, fosti per sempre la preda di Dio.


DIMMI IL TUO MISTERO

BEATA ELISABETTA DELLA SS. TRINITA (1880-1906)

Madre del Verbo, dimmi il tuo mistero: dopo l'Incarnazione del Signore come sei vissuta sulla terra tutta immersa nell'adorazione? In un'ineffabile pace, in un silenzio misterioso, hai penetrato l'insondabile portando in te il dono di Dio. Custodiscimi sempre in un divino abbraccio. Fa' che porti in me l'impronta di questo Dio d'amore.


STRUMENTO DI MARIA

SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE (1891-1942)

Madre mia amatissima, il Signore ha affidato a te i misteri del Regno. Ha consegnato a te il Corpo Mistico. Il tuo sguardo abbraccia tutti i tempi. Tu conosci ogni membro del Corpo Mistico e i suoi doveri. Sei tu che lo guidi. Ti ringrazio per avermi chiamata ancora prima di sapere che la vocazione viene da te. Che cosa vuoi fare di me? Non lo so. Ma lo considero grazia grande e non meritata l'avermi scelta per essere tuo strumento. Come docile strumento vorrei abbandonarmi nelle tue mani. Confido in te: sei tu che renderai utile questo inabile strumento.


Supplica alla Madonna del Carmine - 16 luglio

O Maria, Madre e Decoro del Carmelo, in questo giorno solenne innalziamo a te la nostra preghiera e, con fiducia di figli, imploriamo la tua protezione.

Tu conosci, o Vergine Santa, le difficoltà della nostra vita; volgi sopra di esse il tuo sguardo e donaci la forza di superarle. Il titolo con il quale oggi ti celebriamo, richiama il luogo scelto da Dio per riconciliarsi con il popolo quando, pentito, volle ritornare a Lui. E’ stato dal Carmelo, infatti, che il profeta Elia innalzò la preghiera che ottenne la pioggia ristoratrice dopo una lunga siccità.

Fu un segno del perdono di Dio, che il santo Profeta annunciò con gioia quando vide levarsi dal mare la piccola nube che in breve ricoprì il cielo.

In quella nuvoletta, o Vergine Immacolata, i tuoi figli hanno visto te, che t’innalzi purissima dal mare dell’umanità peccatrice, e che ci hai dato con Cristo l’abbondanza di ogni bene. In questo giorno sii per noi ancora una volta sorgente di grazie e di benedizioni.

Salve, Regina...

Tu riconosci, o Madre, come simbolo della nostra devozione filiale, lo Scapolare che portiamo in tuo onore; per dimostrarci il tuo affetto tu lo consideri come veste tua e come segno della nostra consacrazione a te, nella particolare spiritualità del Carmelo.

Ti ringraziamo, o Maria, per questo Scapolare che ci hai dato perché ci sia di difesa contro il nemico della nostra anima. Nel momento della tentazione e del pericolo ci richiami il pensiero di te e del tuo amore.

O Madre nostra, in questo giorno che ricorda la tua continua benevolenza verso di noi, ripetiamo commossi e fiduciosi la preghiera che da secoli ti rivolge l’Ordine a te consacrato:

"Fior del Carmelo,
o vite in fiore,
splendore del cielo,
tu solamente sei Vergine e Madre.
Madre mite
e intemerata,
sii propizia ai tuoi devoti,
stella del mare".

Questo giorno che ci riunisce ai tuoi piedi, segni uno slancio nuovo di santità per tutti noi, per la Chiesa e per il Carmelo.

Vogliamo rinnovare con la tua protezione l’antico impegno dei nostri padri, perché anche noi siamo convinti che "ciascuno deve vivere nell’ossequio di Gesù Cristo e servire fedelmente a Lui con cuore puro e buona coscienza".

Salve, Regina...

E’ grande, o Maria, il tuo amore per i devoti dello Scapolare del Carmelo. Non contenta di aiutarli a vivere la loro vocazione cristiana in terra, ti prendi cura anche di abbreviare loro le pene del purgatorio, per affrettarne l’ingresso in paradiso.

Davvero ti dimostri pienamente madre dei tuoi figli, perché ti prendi cura di loro ogni volta che ne hanno bisogno. Mostra dunque, o Regina del purgatorio, la tua potenza di Madre di Dio e degli uomini e soccorri quelle anime che sentono la pena purificatrice della lontananza da quel Dio ormai conosciuto e amato.

Noi ti supplichiamo, o Vergine, per le anime dei nostri cari e per quanti in vita furono rivestiti del tuo Scapolare, cercando di portarlo con devozione e impegno. Ma non vogliamo dimenticare tutte le altre anime che aspettano la pienezza della visione beatifica di Dio. Per tutte ottieni che, purificate dal sangue redentore di Cristo, siano ammesse quanto prima alla felicità senza fine.

Ti preghiamo anche per noi, specialmente per gli ultimi momenti della nostra vita, quando si decide la scelta suprema del nostro destino eterno. Prendici allora per mano, o Madre nostra, quale garanzia della grazia della salvezza.

Salve, Regina...

Vorremmo domandarti tante altre grazie, o dolcissima Madre nostra! In questo giorno che i nostri padri hanno consacrato alla gratitudine per i tuoi benefici, ti chiediamo di continuare a mostrarti generosa.

Impetraci la grazia di vivere lontani dal peccato. Liberaci dai mali dello spirito e del corpo. Ottienici le grazie che ti chiediamo per noi e per i nostri cari. Tu puoi esaudire le nostre richieste, e abbiamo fiducia che le presenterai a Gesù, tuo figlio e nostro fratello.

Ed ora benedici tutti, Madre della Chiesa e decoro del Carmelo. Benedici il Papa, che in nome di Gesù guida la sua Chiesa. Benedici i vescovi, i sacerdoti e quanti il Signore chiama a seguirlo nella vita religiosa.

Benedici coloro che soffrono nell’aridità dello spirito e nelle difficoltà della vita. Illumina gli animi tristi e riscalda i cuori inariditi. Sostieni quanti portano e insegnano a portare con frutto il tuo Scapolare quale richiamo all’imitazione delle tue virtù. Benedici e libera le anime del purgatorio.

Benedici tutti i tuoi figli, o Madre nostra e nostra consolatrice. Resta con noi sempre, nel pianto e nella gioia, nella tristezza e nella speranza, ora e nel momento del nostro ingresso nell’eternità.

Questo nostro inno di ringraziamento e di lode, diventi perenne nella felicità del Cielo. Amen.


ATTO DI AFFIDAMENTO DEL CILE ALLA MADONNA DEL CARMINE

PREGHIERA DI GIOVANNI PAOLO II

Santuario Nazionale di Maipù (Santiago del Cile) - Venerdì, 3 aprile 1987

1. Ti benediciamo o Dio nostro! Padre Figlio e Spirito Santo,
perché hai scelto Maria ancor prima della creazione del mondo,
per essere santa e immacolata dinanzi a te per l’amore.
In previsione dei meriti di Cristo, l’hai redenta e l’hai resa Madre dello stesso Redentore.
In virtù dello Spirito Santo hai fatto di lei per sempre
il tempio della tua gloria, una nuova creatura,
primizia della nuova umanità.
Benedetto sia per sempre il Signore!

2. Benedetta tu tra le donne, Vergine Maria,
e benedetto il frutto del tuo ventre, Gesù!

In te, che sei piena di grazia, si riflette la bontà di Dio
e il destino della creatura umana,
per la lode della gloria e della sua grazia
con la quale ci ha arricchiti nel suo Figlio tanto amato,
che è nostro fratello e tuo figlio, Gesù Cristo.
Tu, la umile serva del Signore,
sei il modello dei discepoli di Cristo
che consacrano la loro vita alla realizzazione della volontà del Padre
per la venuta del suo regno.

3. Santa Maria Madre di Cristo,
Madre di Dio e Madre nostra!

Ci poniamo sotto la tua protezione,
ci affidiamo alla tua intercessione materna.
Come te che ti sei consacrata totalmente a Dio,
noi, seguendo il tuo esempio
e in comunione con te,
ci consacriamo a Cristo il Signore;
ci consacriamo anche a te, nostro modello,
perché vogliamo fare in ogni modo la volontà del Padre,
ed essere come te fedeli alle ispirazioni dello Spirito.

4. Vergine del Carmine di Maipú,
regina e patrona del popolo cileno!

Al tuo cuore di Madre affido la Chiesa
e tutti gli abitanti del Cile:
i pastori e i fedeli,
tutti i figli di questa nazione.
Sotto la tua protezione materna,
sia il Cile una famiglia unita nella casa comune,
una patria riconciliata nel perdono
e nel dimenticare le offese.
Nella pace e nell’amore di Cristo.
Tu che sei la Madre della vera vita,
insegnaci ad essere testimoni del Dio vivo,
dell’amore che è più forte della morte,
del perdono che dimentica le offese,
della speranza che guarda al futuro
per costruire, con la forza del Vangelo,
la civiltà dell’amore in una patria riconciliata e in pace.

5. Santa Maria della speranza,
Vergine del Carmine e Madre del Cile!

Distendi il tuo scapolare, come mantello di protezione,
sulle città e sui paesi, sulla cordigliera e sul mare,
sugli uomini e le donne, sui giovani e i bambini,
sugli anziani e gli ammalati, sugli orfani e gli afflitti.
Sui figli fedeli e sulle pecore smarrite.
Tu, che in ogni casa cilena hai un altare familiare,
che in ogni cuore cileno hai un altare vivo,
accogli la preghiera del tuo popolo,
che ora, con il Papa, si consacra nuovamente a te.
Stella dei mari e faro di luce,
conforto sicuro per il popolo pellegrino,
guida i passi del Cile nel suo peregrinare terreno,
affinché percorra sempre sentieri di pace e di concordia,
cammini di Vangelo, di progresso, di giustizia e di libertà.
Riconcilia i fratelli in un abbraccio fraterno;
che spariscano gli odi e i rancori,
che si superino le divisioni e le barriere,
che si appianino i conflitti e si rimarginino le ferite.
Fai che Cristo sia la nostra pace,
che il suo perdono rinnovi i cuori,
che la sua parola sia speranza e fermento nella società.

6. Madre della Chiesa e di tutti gli uomini!

Ispira e conserva la fedeltà a Cristo
nella nazione cilena e nel continente latinoamericano.
Mantieni viva l’unità della Chiesa sotto la croce del tuo Figlio.
Fai che gli uomini di tutti i paesi
riconoscano la loro stessa origine e il loro identico destino,
si rispettino e si amino come figli dello stesso Padre,
in Cristo Gesù, nostro unico salvatore,
nello Spirito Santo che rinnova il volto della terra,
ad onore e gloria della Santissima Trinità.
Amen.


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