P
Giovanni 4:9
M
Ancora una volta, Gesù ci fa vedere che per lui il più importante, il più sacro è la persona e non le norme né gli elementi culturali. Per lui, quella donna samaritana è innanzitutto una persona con la sua dignità, con la capacità di amare e di essere amata. Lui non la guarda come i discepoli, stupiti al vederlo parlando con lei. Per loro, lei apparteneva ad un popolo nemico. Spesso anche noi non vediamo negli altri, soprattutto in chi è diverso da noi (i poveri, gli stranieri illegali) la persona di Gesù che ci chiede da bere l’acqua dell’amicizia, della solidarietà. Le discriminazioni sono alla base di tanto egoismo, di tanta violenza.
P
Gesù, maestro di tolleranza,
Insegnaci a guardare gli altri come fratelli e sorelle,
Senza fare discriminazioni di statuto sociale, razza e credo.
Insegnaci ad offrire loro l’acqua della nostra solidarietà. Amen.
A
Che acqua porto nel pozzo del mio cuore?