SACRAMENTO DELL’AMORE - ADORAZIONE EUCARISTICA

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giovedisantoPM

 

 

Introduzione

 

 

Canto

 

Guida:La Santissima Eucaristia è il dono che Gesù Cristo fa di se stesso, rivelandoci l’amore infinito di Dio per ogni uomo. In questo mirabile Sacramento si manifesta l’amore “più grande”, quello che spinge a “dare la vita per i propri amici”. Gesù, infatti,“li amò fino alla fine”. Con questa espressione, l’Evangelista introduce il gesto di infinita umiltà da Lui compiuto: prima di morire sulla croce per noi, messosi un asciugatoio attorno ai fianchi, Egli lava i piedi ai suoi discepoli. Allo stesso modo, Gesù nel Sacramento eucaristico continua ad amarci “fino alla fine”, fino al dono del suo corpo e del suo sangue. Quale stupore deve aver preso il cuore degli Apostoli di fronte ai gesti e alle parole del Signore durante quella Cena! Quale meraviglia deve suscitare anche nel nostro cuore il Mistero eucaristico”!

( BENEDETTO XVI, Esort. ap. Sacramentum Caritatis , 1)

 

Preghiamo (a cori alterni)

 

Signore Gesù,

tu hai amato “fino alla fine”.

Il sacramento da Te istituito nell’ultima cena

è il segno più perfetto e ineffabile

del tuo amore per l’umanità.

Nell’Eucaristia il tuo amore infinito

continua ad incarnarsi per noi,

a dimorare tra noi, cibo per la vita eterna.

La sconfinata carità

che erompe dal tuo cuore misericordioso

doveva manifestarsi,

desiderava comunicarsi a tutto il genere umano.

 

Con l’Eucaristia,

“memoriale” della Pasqua,

hai voluto far conoscere a tutti,

in ogni tempo e in ogni luogo,

il tuo immenso amore.

 

Tu sei l’agnello sui nostri altari,

per manifestare la tua presenza e il tuo amore,

fino al sorgere del giorno senza tramonto.

Una presenza che è amore:

amore grande, amore generoso,

amore compassionevole, amore unico.

 

Concentra su di te i nostri pensieri,

i nostri affetti, le nostre parole;

ispiraci tu i sentimenti e la devozione

con cui possiamo ricambiare

degnamente i tuoi innumerevoli benefici,

e compiacere in tutto il tuo divin Cuore.

 

Adorazione silenziosa

Canto

 

 

I Parte

 

EUCARISTIA, MISTERO DA VIVERE

 

Guida: “Il Signore Gesù, fattosi per noi cibo di verità e di amore, parlando del dono della sua vita ci assicura che “chi mangia di questo pane vivrà in eterno”. Ma questa “vita eterna” inizia in noi già in questo tempo attraverso il cambiamento che il dono eucaristico genera in noi: “Colui che mangia di me vivrà per me”. Queste parole di Gesù ci fanno capire come il mistero “creduto” e “celebrato” possegga in sé un dinamismo che ne fa principio di vita nuova in noi e forma dell’esistenza cristiana. Comunicando al Corpo e al Sangue di Gesù Cristo, infatti, veniamo resi partecipi della vita divina in modo sempre più adulto e consapevole”. ( Sacramentum Caritatis, 70)

 

 

 

Dalla Lettera di S. Paolo Apostolo ai Romani, (12,1-2)

 

“Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.

Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”. Parola di Dio.

 

(Adorazione silenziosa)

 

 

Salmo 115 ( lo prega una solista, l’assemblea ripete il ritornello )

 

Rit: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore

 

Che cosa renderò al Signore

per quanto mi ha dato?

Alzerò il calice della salvezza

e invocherò il nome del Signore. Rit.

 

Adempirò i miei voti al Signore

davanti a tutto il suo popolo.

Preziosa agli occhi del Signore

è la morte dei suoi fedeli. Rit.

 

Io sono il tuo servo, Signore,

io sono tuo servo, figlio della tua ancella;

hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode

e invocherò il nome del Signore. Rit.

 

Adempirò i miei voti al Signore

davanti a tutto il suo popolo,

negli atri della casa del Signore,

in mezzo a te, Gerusalemme. Rit.

 

Dagli scritti di Sant’Annibale Maria

 

“Gesù ci ama, si offre, prega, aspetta. Ama tutti noi che siamo così freddi nel riamarlo. Ci ama prima di crearci, ci ama in tutto il corso della nostra vita e, dal Tabernacolo dove sta solitario, manda raggi per illuminarci dovunque noi siamo. Gesù si offre continuamente per noi al suo eterno Padre, e continuamente lo prega per noi, sebbene noi di Lui ci dimentichiamo. Continuamente gli presenta i suoi divini meriti, tutto ciò che fece, disse, e patì in 33 anni fino alla morte di Croce, perché tutto si racchiude in questo Divinissimo Sacramento, e tutto presenta per noi al Padre suo, per soddisfare ai nostri peccati, per meritarci grazia di conversione e di eterna salvezza.

Gesù solitario Abitatore dei Santi Tabernacoli, aspetta,… aspetta che vengano veri adoratori e veri amatori”!

(Dai Sermoncini del Primo luglio, 1913)

Pausa di riflessione personale

 

Invocazioni

 

Guida: Gesù, Pane di vita e calice di salvezza,

Tutti: noi ti adoriamo

Guida: Figlio di Dio, che nella divina Eucaristia sei vivo e presente in mezzo a noi,

Tutti: noi ti adoriamo.

Guida: Gesù, tu il solo santo, che hai offerto te stesso per rendere santa e immacolata la Chiesa, tua Sposa,

Tutti: noi ti adoriamo

Guida: Redentore dell’uomo, che ci hai riconciliato con il

Padre nell’amore dello Spirito Santo,

Tutti: noi ti adoriamo

 

Guida: Padrone della messe, che non abbandoni il tuo gregge e mandi i tuoi ministri per guidarlo e salvarlo,

Tutti: noi ti adoriamo

 

Preghiamo:

Gesù, nostra Pasqua, con ardente desiderio

Tu hai atteso l’ora di donarti a noi

immolandoti sulla croce;

fa’ che nutriti con il tuo Corpo,

cibo soavissimo che dona forza,

sappiamo vincere ogni egoismo

e con te ci consumiamo interamente

nell’amore per tutti i fratelli,

a gloria di Dio Padre.

Tutti: Amen

 

Adorazione silenziosa

Canto

 

 

 

II Parte

 

EUCARISTIA, MISTERO DA ANNUNCIARE

 

 

Guida: “Non vi è niente di più bello che essere raggiunti, sorpresi dal Vangelo, da Cristo. Non vi è niente di più bello che conoscere Lui e comunicare agli altri l’amicizia con Lui”. Questa affermazione acquista una più forte intensità se pensiamo al Mistero eucaristico. In effetti, non possiamo tenere per noi l’amore che celebriamo nel Sacramento. Esso chiede per sua natura di essere comunicato a tutti. Ciò di cui il mondo ha bisogno è l’amore di Dio, è incontrare Cristo e credere in Lui. Per questo l’Eucaristia non è solo fonte e culmine della vita della Chiesa; lo è anche della sua missione. Non c’è niente di più bello che incontrare e comunicare Cristo a tutti”. (Sacramentum Caritatis, 74)

Breve pausa di adorazione

 

 

 

Dalla Prima Lettera di San Giovanni Apostolo (1,1-4)

 

“Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita, poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo perché la nostra gioia sia perfetta”. Parola del Signore

 

 

Breve pausa di riflessione

 

 

Preghiera di adorazione ( a cori alterni)

 

Signore Gesù,

noi ti rendiamo grazie per il mistero della tua presenza

in mezzo a noi.

Nell’ultima Cena, come parto gemello del tuo amore,

sono nati l’Eucaristia e il Sacerdozio.

 

Ti ringraziamo per tutti coloro che, lungo i secoli

hai chiamato al Santo Ministero Sacerdotale

per assimilarli a te e renderli

tua presenza viva in mezzo a noi.

 

Erano tuoi, ma li hai affidati alla Chiesa,

come figli prediletti, come operai solerti,

come servitori e guide, come consolatori

e amici del Popolo di Dio e dispensatori

dei tuoi misteri di amore e di salvezza.

 

Noi ti ringraziamo perché, con la tua presenza eucaristica,

metti nel cuore di uomini e donne

il desiderio di perpetuare nel mondo

il tuo stile di vita: casta, perché innamorata

solo del Regno di Dio, povera, per avere te

come unica fonte di vita,

obbediente, per avere la pienezza della vita divina.

 

A loro hai affidato la testimonianza viva ed efficace

del Regno del Padre,

del primato della tua opera sulle opere dell’uomo,

a loro chiedi zelo ardente di carità,

perché ai poveri non manchi il pane

e agli affamati di verità non manchi il tuo Vangelo.

 

Ti preghiamo, Pastore buono e fedele,

guarda ancora il tuo popolo in preghiera

e metti nel cuore dei giovani

un rinnovato amore per la tua Chiesa

e la sua santità, perché si facciano attenti alle tue chiamate

e disponibili a rispondere con un sì generoso e fedele.

Adorazione silenziosa

Canto

 

III Parte

 

EUCARISTIA, MISTERO DA OFFRIRE

 

Guida: “Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. Con queste parole il Signore rivela il vero significato del dono della propria vita per tutti gli uomini. Esse ci mostrano anche l’intima compassione che Egli ha per ogni persona. Egli esprime attraverso un sentimento profondamente umano l’intenzione salvifica di Dio per ogni uomo, affinché raggiunga la vita vera. Ogni celebrazione Eucaristica attualizza sacramentalmente il dono che Gesù ha fatto della propria vita sulla Croce per noi e per il mondo intero. Nell’Eucaristia Gesù fa di noi testimoni della compassione di Dio per ogni fratello e sorella. Nasce così intorno al Mistero eucaristico il servizio della carità nei confronti del prossimo e…imparo a guardare l’altra persona non più con i miei occhi e con i miei sentimenti, ma secondo la prospettiva di Gesù Cristo”. (Sacramentum Caritatis, 88)

 

 

 

 

 

Dal Vangelo secondo Luca (9,10-17)

 

“Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò verso una città chiamata Betsaida. Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: “Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta”. Gesù disse loro: “Dategli voi stessi da mangiare”. Ma essi risposero: “Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente”. C’erano infatti circa cinque mila uomini. Egli disse ai discepoli: “Fateli sedere per gruppi di cinquanta”. Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti. Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste”.

Parola del Signore

 

Breve pausa di riflessione

 

 

Salmo 137

 

Rit. Ti rendo grazie, Signore

 

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:

hai ascoltato le parole della mia bocca.

A te voglio cantare davanti agli angeli,

mi prostro verso il tuo tempio santo. Rit.

Rendo grazie al tuo nome

Per la tua fedeltà e la tua misericordia:

hai reso la tua promessa

più grande di ogni fama. Rit.

 

Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto,

hai accresciuto in me la forza.

Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra

Quando udranno le parole della tua bocca. Rit.

 

Canteranno le vie del Signore,

perché grande è la gloria del Signore;

eccelso è il Signore e guarda verso l’umile,

ma al superbo volge lo sguardo da lontano. Rit.

 

Se cammino in mezzo alla sventura

Tu mi ridoni vita;

contro l’ira dei miei nemici stendi la mano

e la tua destra mi salva. Rit.

 

Il Signore completerà per me l’opera sua.

Signore, la tua bontà dura per sempre:

non abbandonare l’opera delle tue mani. Rit.

 

 

Pausa di riflessione

 

Canto

 

 

 

 

Conclusione

 

Adorazione comunitaria

 

(Si alternano due soliste)

 

Lode a te, Gesù! Offrendo il tuo corpo sulla croce hai dato compimento ai sacrifici antichi e sei diventato per noi altare, vittima e sacerdote. Così ci hai fatti passare dalla schiavitù del peccato alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di tua conquista, per annunciare al mondo che tu sei il Signore.

Rit. Gloria a te, Cristo, splendore eterno

del Dio vivente.

 

Lode a te Gesù, sorgente della verità e della vita. L’ascolto della tua parola e la comunione all’unico Pane eucaristico edificano la Chiesa. In questo grande mistero tu nutri e santifichi i tuoi fedeli, perché una sola fede illumini e una sola carità riunisca l’umanità, diffusa su tutta la terra. Rit.

 

Lode a Te, Gesù, pastore buono, che dai la vita per le tue pecore! Tu hai stabilito la Chiesa sul fondamento degli Apostoli, perché sia, attraverso i secoli, segno visibile della tua santità e, in nome tuo, trasmetta agli uomini le verità che sono via al cielo. Rit.

 

Lode a te, Gesù, fonte di salvezza! Nella testimonianza di fede dei tuoi santi rendi sempre feconda la tua Chiesa con la forza creatrice del tuo Spirito e doni a noi, tuoi figli, un segno sicuro del tuo amore. L’iniziativa mirabile del tuo amore riporta l’uomo alla santità della sua prima origine e gli fa pregustare i doni che tu prepari nel mondo rinnovato. Rit.

 

Lode a te, Gesù, eterno sacerdote, servo obbediente, sorgente di ogni ministero. Con la varietà dei doni e dei carismi tu scegli e custodisci i dispensatori dei santi misteri; perché in ogni parte della terra sia offerto il sacrificio perfetto e con la parola e i sacramenti si edifichi la Chiesa, comunità della nuova alleanza, tempio della tua lode. Rit.

 

(Segue un momento di preghiera silenziosa durante la quale si possono fare interventi spontanei)

 

Canto di lode


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