Canto: Benedici il Signore
1. NON QUELLO CHE VOGLIO FACCIO,
MA QUELLO CHE DETESTO
Lettura: Rm 7,14-25
Salmo di risposta: Sal 50
Rit.: Misericordias Domini in aeternum cantabo.
Pietà di me, o Dio, nel tuo grande amore;
nella tua misericordia cancella il mio errore.
Lavami da ogni mia colpa,
purificami dal mio peccato.
Sono colpevole e lo riconosco,
il mio peccato è sempre davanti a me.
Contro te, e te solo, ho peccato;
ho agito contro la tua volontà.
Quando condanni, tu sei giusto,
le tue sentenze sono limpide.
Fin dalla nascita sono nella colpa,
peccatore mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi trovare dentro di me verità,
nel profondo del cuore
mi insegni la sapienza.
Purificami dal peccato e sarò puro,
lavami e sarò più bianco della neve.
Fa' che io ritrovi la gioia della festa,
si rallegri quest'uomo che hai schiacciato.
Togli lo sguardo dai miei peccati,
cancella ogni mia colpa.
Crea in me, o Dio, un cuore puro;
dammi uno spirito rinnovato e saldo.
Non respingermi lontano da te,
non privarmi del tuo spirito santo.
Ridonami la gioia di chi è salvato,
mi sostenga il tuo spirito generoso.
Ai peccatori mostrerò le tue vie
e i malvagi torneranno a te.
Liberami dal castigo della morte, mio Dio,
e canterò la tua giustizia, mio Salvatore.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode.
Se ti offro un sacrificio, tu non lo gradisci;
se ti presento un'offerta, tu non l'accogli.
Vero sacrificio è lo spirito pentito:
tu non respingi, o Dio, un cuore abbattuto e umiliato.
2. LASCIATEVI RICONCILIARE CON DIO
Lettura: 2Cor 5,14-21
“Poiché l'amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro. Cosicché ormai noi non conosciamo più nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così. Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove. Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. E' stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio”.
Salmo di risposta: Sal 129 (cantato)
3. LIBERATI DAL PECCATO...
OFFRITE VOI STESSI A DIO
Lettura: Rm 6,12-20
“Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. Il peccato infatti non dominerà più su di voi, poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia. Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? È assurdo! Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale servite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell'obbedienza che conduce alla giustizia? Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell'insegnamento che vi è stato trasmesso e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. Parlo con esempi umani, a causa della debolezza della vostra carne. Come avete messo le vostre membra a servizio dell'impurità e a servizio della giustizia per la vostra santificazione. Quando infatti eravate sotto la schiavitù del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia.”
- Rinnoviamo la nostra fiducia in Dio che continuamente ci
chiama e ci dona il suo perdono proclamando alcune
invocazioni rica-vate dalle lettere di Paolo.
Rit.: Il Signore è la mia forza e io spero in lui,
il Signore è il Salvatore,
in lui confido non ho timor, in lui confido non ho timor.
- Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati
- Siamo sconvolti, ma non disperati
- Siamo colpiti, ma non distrutti
- Siamo perseguitati ma non abbandonati.
- Portiamo un tesoro in vasi di creta
- Non predichiamo noi stessi ma Gesù Cristo
- Guai a noi, se non avremo evangelizzato
- Tutto facciamo per il Vangelo.
- Siamo ritenuti bugiardi, eppure diciamo la verità
- Siamo ritenuti moribondi, ed ecco viviamo
- Siamo ritenuti afflitti, ma siamo sempre lieti
- Siamo ritenuti poveri, ma facciamo ricchi molti.
Preghiera finale: IL CREDO DEI CHIAMATI
* Noi crediamo che Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati al suo cospetto. (Ef 1,4)
* Noi crediamo che quelli che Egli da sempre ha conosciuto, li ha
anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo.
(Rm 8,9)
* Noi crediamo che Dio ci ha scelti fin dal seno materno, ci ha
chiamati con la sua grazia e si compiacque di rivelare a noi suo
Figlio, perché lo annunziassimo. (Gal 1,15-16)
* Noi crediamo che Gesù Cristo ci ha stimati degni di fiducia
chiamandoci al suo servizio. (1Tm 1,12)
* Noi crediamo di essere apostoli per vocazione, servi di Cristo Gesù,
prescelti per annunciare il Vangelo di Dio. (Rm 1,1)
* Considerando la nostra chiamata, noi crediamo che Dio ha scelto
ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, affinché la nostra
fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di
Dio. (1Cor 1,27; 2,5)
* Noi crediamo di doverci comportare in maniera degna della
vocazione che abbiamo ricevuto: con tutta umiltà, mansuetudine e
pazienza, cercando di crescere in ogni cosa verso di Lui.
(Ef 4,1-2)
* Noi crediamo che colui che ha iniziato in noi quest'opera buona, la
porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù, perché colui
che ci ha chiamati è FEDELE. (Fil 1,6: 1Ts 5,24)
Canto finale: Grandi cose