in Maria Consolata
[Onomastico] «Domenica è mia festa [S. Giuseppe], avete fatto la Novena.[…]. Nella Messa e Comunione domandate tutte le grazie necessarie per le Missioni». «Per la mia festa non desidero, non voglio che perdiate molto tempo; che preghiate per me è vostro dovere; ma voglio che mi scriviate una lettera tutti, voglio che mi apriate il vostro cuore, dirmi tutto quello che avete in cuore». «Non abbiate paura… Come direste ad un padre, ad una madre…».
«Vi ringrazio delle cose che mi avete detto [per la festa di S. Giuseppe]: certamente mi sono andate al cuore come sempre… non son solo parole… in tutti vedo che è il cuore che parla. Credo di poter leggere dentro il vostro cuore […]. Stamattina nella S. Messa, vi ho ricordati tutti e ho domandato tante cose al Signore per la vostra santificazione». «Io vi ringrazio degli auguri, che vengono proprio dal cuore, ed anche da parte dei Missionari d’Africa, (da cui) ho ricevuto tante lettere e ne riceverò ancora: ne godo pel bene e per lo spirito trasfuso in quelle lettere».
[Ordinazione] «Col cuore ripieno di intima consolazione ho celebrato il Cinquantenario della mia Sacra Ordinazione Sacerdotale. Fu questa per me una grazia singolare, che umanamente non poteva aspettarmi; e solamente la bontà di Dio si degnò concedermi. […]. Preparandomi alla Festa coi S. Spirituali Esercizi ebbi tempo di ricordare le tante grazie che il buon Dio mi elargì nei passati cinquant’anni. Prima di tutte la celebrazione quasi continua di S. Messe. […]. E poi tante altre spirituali e temporali da non potersi numerare. “Conta le stelle se puoi” (Gen 15,5)». Quante responsabilità gravarono sul mio capo, ma è Dio che così volle e la sua grazia era con me. […]. Se al mio posto fosse stato un santo quanto maggior bene avrebbe operato, ed acquistatisi più meriti! Mi consola però che cercai sempre di fare la volontà di Dio riconosciuta nella voce dei Superiori. Se il Signore benedì molte opere cui posi mano, da eccitare talora ammirazione, il secreto mio fu di cercare Dio solo e la Sua Santa Volontà, manifestatami dai miei Superiori. Questa fu ed è la mia consolazione in vita e la mia confidenza al tribunale di Dio».
L’Allamano consiglia come vivere gli anniversari: «C’era una pratica, molto in uso nei Seminari e nei Sacerdoti di Francia, poco da noi, che desidero che venga anche introdotta tra noi. Commemorare e celebrare gli anniversari dei giorni più distinti per speciali grazie ricevute da Dio». E noi, lasciando ai nostri successori il celebrare il centenario, se Dio vorrà, del nostro Istituto..., commemoriamo fin d'ora gli anniversari […] della nostra vita. Come cristiani il giorno della nostra nascita, del S. Battesimo, della S. Cresima, della prima Comunione; — come religiosi quello della entrata nell'istituto, della vestizione religiosa; ed ancora, al presente od in avvenire, il giorno della prima e seconda Professione; — come sacerdoti il giorno che ricevemmo […i Ministeri], il Diaconato ed il Presbiterato; — come missionari il giorno della partenza ed entrata in Missione. Ognuno aggiunga il giorno di qualche fatto proprio degno di memoria».
«Ma perché e come commemorarli? In ciascuno di questi casi si tratta di una grazia ricevuta da Dio,di cui lo si vuole ringraziare; e quindi rinnovare in noi l’impressione, e lo spirito e le virtù, che la grazia deve produrre». «Così il ricordo di quella grazia concessaci in quel giorno fa rivivere in noi lo spirito di quella grazia scuotendoci anche durante l’anno».
«E il mezzo pratico di fare questi anniversari qual è? Alla sera di quel giorno si comincia a recitare il “Veni Creator” e si va a riposo con quel pensiero che il giorno dopo sia consacrato a quella meditazione. Al mattino quando ci svegliamo ci pensiamo subito e ringraziamo subito il Signore per quello che ha fatto per noi, e ci offriamo tutti a lui. E poi lungo la giornata trovare un minuto, o durante Messa o altrove, un po’ di tempo si trova di stare davanti a Gesù Sacramentato, e fare le considerazioni che vi ho detto». «Nell’anniversario del Battesimo conviene rinnovare i voti battesimali; sarebbe bello una volta all’anno rileggere le cerimonie del Battesimo, che son quelle stesse che si compiono su di noi! Così nell’anniversario delle ordinazioni rileggerete quelle cerimonie, quelle belle preghiere… Tra tutte le date ne avremo per quasi tutti i mesi; e siccome è difficile che c’incontriamo ad avere una data allo stesso giorno, tutti i giorni, o dall’uno o dall’altro di noi, si innalzerà dall’Istituto un ringraziamento al Signore».
O Dio, Creatore e Padre,
ti benediciamo e ti ringraziamo
per i doni della vita, della fede
e della vocazione a seguire il tuo Figlio,
che hai donato al Beato Allamano e a noi.
Fa che continuiamo a cresce
nel nostro impegno di cristiani
e di consacrati per la missione
e concedici i favori che ti chiediamo
per intercessione del tuo fedel Servo.