Problemi
Lascia la mente nel suo stato naturale, non disturbato. Non dar retta
a pensieri tipo: "Questo è un problema, quello è un problema!".
Evitando di etichettare le difficoltà come problemi, lascia la mente
nel suo stato naturale. In questo modo smetterai di vedere le
condizioni di disagio come problemi.
(Lama Zopa Rinpoche, "Trasformare i problemi in felicità")
Mattutino
"Certo la vita in Occidente è molto affannata e piena di distrazioni.
Ma volendo, se ci si impegna, si riesce a ritagliare spazi per
l'attività spirituale. Io dico sempre che, invece di fare lunghi
weekend o le ore piccole per divertirsi, ci si può svegliare presto
la mattina e godersi le emozioni della natura che si risveglia".
(Il Dalai Lama in un'intervista alla Repubblica, 9 dicembre 2001)
Rabbia
Fin dai tempi antichi si dice che "la rabbia e' per la mente come un
incendio che incenerisce tutte le azioni meritorie". Bisogna
assolutamente mollarla.
(Jae Woong Kim, "Pulire il diamante")
Templi
Lo scopo di tutte le maggiori tradizioni religiose non e' quello di
costruire grandi templi esteriori, ma di creare templi di bonta' e
compassione interiori, nei nostri cuori.
(Dalai Lama, "Il buon cuore")
Se ci dividiamo in due partiti
Se ci dividiamo in due partiti, per esempio i violenti e i
nonviolenti, e ci schieriamo con una parte attaccando l'altra, il
mondo non avra' mai pace. Continueremo a condannare coloro che
riteniamo responsabili delle guerre e dell'ingiustizia sociale senza
riconoscere il grado di violenza che abbiamo in noi. Dovremmo invece
lavorare non solo su noi stessi, ma anche insieme a quelli che
condanniamo, se vogliamo produrre un effetto reale.
(Ayya Khema, "Sii un'isola")
Comprensione esperienziale
Saggezza non vuol dire conoscenza, ma comprensione esperienziale. La
saggezza aiuta a cambiare radicalmente le abitudini e le percezioni,
ma mano che si scopre la sempre mutevole e interconnessa natura di
tutta l'esistenza.
(Martine Batchelor, "Meditation For Life")
I nostri difetti sono temporanei
Tutti i difetti della nostra mente - l'egoismo, l'ignoranza, la
rabbia, l'attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri
molesti - sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiche' la
causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti e'
temporanea, anche la nostra sofferenza e' temporanea.
(Lama Zopa Rinpoche, "La guarigione ultima")
Pinches tiranos
Alla fine scopriremo - ovviamente per lo più col senno di poi - che
dovremmo essere molto grati alle persone che ci hanno reso la vita
difficile.
(Ayya Khema, "Quando vola l'aquila di ferro")
Irruzione nella realta'
La meditazione e' un'irruzione nella realta', non un isolamento dalle
pene della vita. Vi permette, anzi, di penetrare tanto in profondita'
nella vita e nei suoi aspetti che riuscite a penetrare la barriera
del dolore e andare oltre la sofferenza.
(Bhante Henepola Gunaratana, "Consapevolezza in linga corrente")
Conquiste
Conquista il tuo nemico con la forza, e ne aumenterai l'ostilita';
conquistalo coll'amore e non te ne verra' alcun dispiacere.
(Fo-Sho-Hing-Tsan-King)
Non c'e' male
Non c'e' male come l'odio e non c'e' fortezza come la pazienza.
(Santideva, Bodhicaryavatara)
Atti, parole e pensieri
La fonte di tutto il bene e il male, del profitto e del danno sta nei
nostri atti, parole e pensieri. Hai portato con te i tuoi atti,
parole e pensieri oggi? O li hai lasciati a casa? Questo e' tutto
cio' di cui ti devi preoccupare. Non devi andare molto lontano.
Osserva i tuoi atti, parole e pensieri adesso.
(Ajahn Chah, "Dharma vivente")
Comprendere le spiegazioni
Potete anche comprendere le spiegazioni, ma se continuate a soffrire
a causa dei problemi, e' chiaro che non avete ancora compreso la
natura della vostra mente, del vostro corpo e dei vostri sensi.
(Lama Zopa Rinpoche, "Trasformare i problemi in felicita'")
Superare gli attaccamenti
Superare gli attaccamenti non significa diventare freddi e indifferenti. Al contrario, significa imparare ad
avere un rilassato controllo della propria mente tramite la comprensione delle reali cause di sofferenza e di
soddisfazione. Questo ci mette in condizioni di godere di più della vita soffrendo di meno.
(Kathleen McDonald, "Come si medita")
La mente è come un cavaliere
La mente viene spesso paragonata a un cavaliere e il respiro a un cavallo. Al cavaliere un cavallo selvaggio
e indomito non serve a nulla, mentre gli è molto utile un cavallo domato e addestrato. Se cavaliere e cavallo
sono entrambi ben addestrati e affiatati, allora si ha la combinazione perfetta.
(Chokyi Nyima Rinpoche, "Unione di Mahamudra e Dzogchen")
L'abito non fa il monaco
Anche si ti fai monaco, se la tua pratica della via non
s'intensifica, se le tue aspirazioni non sono limpide, in che modo
pensi d'esser diverso da un laico? Se, invece, rimani laico, ma la
tua aspirazione e' intensa e la tua condotta e' saggia, in che modo
credi d'esser diverso da un monaco?
(Hakuin, "Hakuin, maestro zen")
Il Dhamma come esperienza
Il valore del Dhamma non si trova nei libri. Codesti ne costituiscono
solo l'aspetto esteriore, non ne sono la realizzazione tramite
l'esperienza personale. Con la realizzazione del Dhamma si realizza
la vostra stessa mente, in cui troverete la veritÓ. E quando la
veritÓ diviene evidenza, allora tutta la marea dell'illusione viene
tagliata fuori.
(Ajahn Chah, "Dhamma vivente")
Il circolo vizioso
Oggigiorno c'e' insoddisfazione quasi ovunque. L'insoddisfazione crea scontentezza, la scontentezza crea
avversione, l'avversione crea odio, l'odio crea la guerra, la guerra crea i nemici e cosi' via. E' un circolo
vizioso. E come mai tutto cio'? Certo perche' non c'e' controllo della mente.
(Sayagyi U Ba Khin)
Amore
Confondiamo l'attaccamento con l'amore. L'attaccamento concerne i miei bisogni, la mia personale felicita', mentre l'amore e' un atteggiamento altruistico che concerne i bisogni e la felicita' degli altri. Una relazione libera da aggrappamenti irrealistici e' libera anche da delusioni d'amore, conflitti, gelosie e altri problemi ed e' un terreno fertile per la crescita dell'amore e della saggezza.
(Kathleen McDonald, "Come si medita")
La convinzione "io sono"
Dall'aggrapparsi all'"io sono", alla convinzione d'essere qualcuno, hanno origine cosi' tanta paura e desiderio che infine ci portano all'angoscia e alla disperazione, perche' la vita ci appare molto piu' difficile di quel che effettivamente e'. Ma quando osserviamo la vita cosi' com'e' allora tutto va bene: le gioie, la bellezza, i piaceri
sono quel che sono e nulla piu'.
(Ajahn Sumedho, "Vedere la via")
La via di mezzo
Lasciate che vi parli della via di mezzo. Vestire abiti logori e
sporchi, lasciar crescere e infeltrire i capelli, astenersi dal
mangiar carne o pesce, non purifica la mente di chi e' illuso.
Mortificare il corpo con eccessiva durezza non porta al trionfo sui
sensi. Tutta la sofferenza che ci si autoinfligge e' inutile finche'
predomina il sentimento di se'.
Bisogna lasciar andare l'identificazione col se', e poi mangiare e
bere con naturalezza, secondo le necessita' del corpo. L'attaccamento
agli appetiti, sia per mortificarli, sia per indulgervi, puo' portare
alla schiavitu', ma soddisfare i bisogni primari della vita
quotidiana non e' sbagliato. In verita', conservare il corpo in buona
salute e' un dovere, altrimenti la mente non puo' restare calma e
stabile.
Questa e' la via di mezzo.
Che cos'è la meditazione
E' cruciale comprendere che cosa sia la meditazione. Non e' una
speciale postura e nemmeno un numero prestabilito di esercizi
mentali. Meditare vuol dire coltivare l'attenzione cosciente e, una
volta coltivatala, la sua applicazione. Non c'e' bisogno di sedersi
per meditare: si può meditare anche lavando i piatti, oppure facendo
la doccia, o andando sui pattini a rotelle o battendo a macchina una
lettera. La meditazione e' attenzione cosciente, e va applicata a
ciascuna attivita' della propria vita quotidiana. Non e' facile.
(Bhante Henepola Gunaratana, "Consapevolezza in parole semplici")
Trovare la natura di Buddha
Non si puo' trovare la natura di Buddha con la vivisezione. La
realta' non puo' essere afferrata dalla mente discorsiva o senziente.
Osservare di momento in momento il respiro, osservare la postura e'
la vera natura. Non ci sono altri segreti oltre a questo.
(Shunryu Suzuki Roshi, "Mente Zen, mente di principiante"
Sonno salutare
Se riuscite a coltivare stati mentali salutari prima di andare a
dormire e permettete loro di perdurare durante il sonno senza
distrarvi, allora anche il sonno diverra' salutare.
(Dalai Lama, "Dormire, sognare e morire")
Age quod agis
"Allora, Bahiya, tu devi esercitarti in questo modo: in ciò che vedi
ci dev'essere solo ciò che vedi, in ciò che odi ci dev'essere solo
ciò che odi, in ciò che percepisci solo ciò che percepisci, in ciò
che conosci solo ciò che conosci. Quando per te, Bahiya, rispetto a
ciò che vedi ci sarà solo ciò che vedi, in ciò che odi ci sarà solo
ciò che odi, in ciò che percepisci ci sarà solo ciò che percepisci,
in ciò che conosci solo ciò che conosci, allora per te, Bahiya, non
esisterà più un "quindi", non ci sarà neppure un "perciò", non ci
saranno per te nemmeno un "qui" e un "là" e neppure un "né qui né
là". Questa sarà la fine della sofferenza."
(Udana 1, 10)
La grondaia
Un giorno, mentre meditavo, notai una grondaia arrugginita e provai
tristezza e dispiacere per il fatto che si stesse deteriorando a quel
modo. Fu in quel momento che mi resi conto che la vita è
impermanente: si può dire che quella grondaia mi abbia insegnato il
Dharma.
(Mae Chi Boonliang, "Buddismo delle donne, donne del buddismo")
Non va bene osservare gli altri
Non va bene osservare gli altri. Non e' utile alla tua pratica. Se
sei infastidito, osserva il fastidio nella tua mente. Se la pratica
altrui sia buona o cattiva non e' affar tuo. Non puoi arrivare alla
saggezza osservando gli altri. La disciplina e' uno strumento da
applicare alla tua meditazione, non un'arma per criticare o trovar
pecche negli altri. Nessuno puo' praticare al posto tuo e tu non puoi
praticare al posto d'un altro. Percio' concentrati su quel che fai
tu. E' cosi' che si pratica.
(<http://www.buddhaline.net/article.php3?id_article=373>Ajahn Chah,
"Bodhinyana")
Il pensiero concettuale
Se solo riuscissi a farla finita col pensiero concettuale, avresti fatto tutto.
(<http://www.selfdiscoveryportal.com/cmHuangPo.htm>Huang Po,
"L'insegnamento Zen di Huang Po")
La tua esperienza
La tua stessa pratica ti puo' mostrare la verita'.
La tua personale esperienza e' tutto cio' che conta.
(<http://www.bhavanasociety.org/bhante.htm>Bhante Henepola
Gunaratana, "Consapevolezza in parole semplici")
Di chi e' la responsabilita'?
La responsabilita' non e' solo dei leader o di coloro che sono stati
nominati o eletti a particolari incarichi. E' di ciascuno di noi
individualmente. La pace, per esempio, comincia dentro ciascuno di
noi.
(Dalai Lama)
Il rimedio c'e' a mente fredda
Il rimedio c'e' a mente fredda e calma, ma finche' predominano calore
e passione non puo' esserci nessun rimedio.
(Milindapanha, Le doomande del re Milinda)
I difetti degli altri
Colui che segue seriamente la via
non vede gli errori del mondo.
Se trovi difetti negli altri
vuol dire che sei tu a sbagliare.
(Dal sutra di <http://users.libero.it/seza/huinengit.htm>Hui Neng)
Senza speranza di remunerazione
Senza speranza di remunerazione
provvedi all'aiuto degli altri.
Sopporta la sofferenza in solitudine
e condividi i piaceri coi mendicanti.
(Nagarjuna, "Preziosa ghirlanda")
Rabbia e odio
Se viviamo la vita continuamente mossi da rabbia e odio, anche la
nostra salute fisica finira' per esserne compromessa.
(Dalai Lama)
Astenersi dal paragonare
E' molto importante che tu ti astenga dal paragonare le tue azioni a
quelle del tuo compagno e dal giudicarne il comportamento come
malaccorto. Bisogna, piuttosto, che focalizzi l'attenzione sulle tue
azioni e te ne assuma la responsabilita'. Ricordati di ogni volta in
cui hai guardato negli occhi il tuo compagno ed hai visto il dolore
che hai causato alla persona che ami. Se riuscirai ad ammettere i
tuoi sbagli, riuscirai anche a vedere quanto dolore abbiano causato
le tue azioni; allora ne risultera' un'attenzione particolare per il
benessere del tuo compagno, dalla quale fluiranno gentilezza e
compassione.
(Bhante Henepola Gunaratana, "Otto passi consapevoli verso la felicita'")
Il fiore della mente
Continua a meditare e all'improvviso il fiore della mente sboccera' nel risveglio, illuminando l'intero universo. Lo si puo' definire un farlo entrare nella mente, rispondendogli con l'azione. Percio' tu puoi trasmutare la terra in oro e montare a neve i fiumi. Cio' non renderebbe la vita entusiasmante?
[Chien-ju, maestro Ch'an (1549-1610)]
Periodi difficili
Nella mia esperienza, le fasi della vita in cui si acquistano più
conoscenza e maturità sono anche le più difficili. In un periodo irto
di ostacoli si può imparare, si possono accrescere la forza
interiore, la determinazione e il coraggio di affrontare i problemi.
E chi ti dà questa possibilità? Il tuo nemico.
(Dalai Lama)
Piacere e dolore
Non c'e' piacere che non contenga anche un po' di dolore.
Non c'e' dolore che non contenga anche un po' di piacere.
(Bhante Henepola Gunaratana, "Consapevolezza in parole semplici")
Stati mentali turbolenti
Non importa quanto turbolento sia lo stato mentale in cui tu ti
potrai addentrare; se ti terrai ben saldo e disidentificato, le
nuvole minacciose dovranno sparire e il vento impetuoso dovra' per
forza cessare.
(Dogen)
Fare i maestri
Non appena fate una minima esperienza,
volete fare i maestri.
Questo e' un grosso errore.
(Ta-sui Fa-chen, discepolo e successore di Ch'ang-ch'ing Ta-an, 793-883)
Quattro tipi di vasi
Il Buddha paragonò la gente a quattro tipi di vasi di coccio. Il primo
tipo ha dei buchi sul fondo. Per quanta acqua ci si metta, viene sempre
fuori. Quando una persona del genere viene a conoscenza del Dhamma, gli
entra da un orecchio ed esce dall'altro. Il secondo tipo di vaso è
crepato. Se ci si versa dentro il Dhamma, ne vien fuori lentamente,
finché non si svuota del tutto. Il terzo tipo è pieno fino all'orlo
d'acqua stagnante: convinzioni e opinioni. Non vi si può versare nulla
di nuovo dentro, perché sanno già tutto. L'unico recipiente utile è
quello del quarto tipo, senza buchi né crepe e completamente vuoto.
(Ayya Khema, "Sii un'isola")
Il vero nemico
La rabbia è la vera distruttrice di tutte le nostre buone qualità
umane. Un nemico armato non può distruggerle, ma la rabbia sì. La
rabbia è il nostro vero nemico.
(Dalai Lama)
Non c'è niente da svegliare
Se il falso pensiero all'improvviso si arresta per un istante e tu
riesci a vedere attraverso la tua mente la vastità della sua perfetta
luce originaria, la purezza del suo stato naturale, vuota di ogni cosa,
allora questo è ciò che si chiama risveglio. Non c'è niente da
svegliare o coltivare, eccetto questa mente.
(Han-shan http://www.chinapage.com/poem/hanshan/hanshan.html)
Transeunte e' questo mondo
Transeunte è questo mondo, come un fantasma, come un sogno. Non ha
alcuna sostanza. Non aggrapparti al mondo, né ai tuoi parenti; taglia i
legami del desiderio e dell'odio; medita nei boschi e sulle montagne.
Se manterrai agevolmente e senza sforzo la mente nello stato naturale,
allora conquisterai Mahamudra e otterrai il non ottenimento.
(Tilopa, "Il canto di Mahamudra")
Solo da se'
Solo da sé si fa il male, solo da sé si soffre. Solo da sé si evita di
fare il male, solo da sé si ottiene la salvezza. La salvezza e la
perdizione dipendono solo da sé: nessuna persona può salvarne un'altra.
(Buddha, "Dhammapada", 165)
Gentilezza di parola
Finché nelle nostre parole non c'è gentilezza, tutto è destinato a
riuscire male.
(Ayya Khema, "Sii un'isola")
Come gatti randagi
Le tendenze insane sono come gatti randagi. Se dai loro cibo, continuano a girarti intorno. Smetti di dar loro alimento e non dovrai più preoccuparti che tornino.
(Ajahn Chah, "Un tranquillo stagno nella foresta")
Il gioiello
Un uomo s'ubriaco' e cadde in un sonno profondo. Un amico rimase presso di lui finche' pote', poi, dovendosene andare, ma temendo che l'uomo addormentato potesse trovarsi nel bisogno, gli nascose un gioiello nel bavero dell'abito. Risvegliatosi, l'uomo, ignaro del gesto generoso dell'amico, condusse una vita errabonda, vivendo nella fame e nell'indigenza, finche' un bel giorno, anni dopo, i due non s'incontrarono di nuovo. Quando l'amico gli disse del gioiello, l'uomo lo trovo' cucito nel proprio abito e non riusciva a credere che una tale fortuna fosse sempre stata li', a portata di mano per tutti quegli anni, mentre lui aveva condotto un'esistenza miserabile.
Come il protagonista di questa storia, gli uomini e le donne di questo mondo vagano tra le sofferenze della nascita e della morte, ignari che tra le pieghe piu' profonde del loro essere e' nascosto il gioiello del pieno risveglio.
(Parabola buddista)
Credenze
Sebbene una mente sospettosa sia un male, è tuttavia sbagliato appigliarsi a ciò che non dovreste credere o omettere di far domande a proposito d'una verità che dovreste indagare.
(Dogen)
Un cuore illimitato
Con benevolenza per il cosmo intero
si coltivi un cuore illimitato:
sopra, sotto e tutt'attorno
senza ostacoli, odio o ostilità.
(Sutta Nipata I, 8)
La sofferenza non se ne andra'
Si pensa spesso che la dottrina del Buddha insegni che la sofferenza scomparirà se si medita abbastanza a lungo, o se si giunge a vedere le cose in modo diverso. Niente affatto. La sofferenza non se ne andrà; è la persona che soffre che se ne andrà.
(Ayya Khema, "Quando volerà l'aquila di ferro")
Fatevi gli affari vostri
Se decidete d'incominciare a meditare non e' necessario comunicarlo ad altri, ne' raccontare perche' lo fate o quali effetti ha su di voi. In effetti non c'e' modo migliore per sprecare la vostra energia nascente, l'entusiasmo per la pratica meditativa e frustrare i vostri sforzi impedendo che acquisiscano vigore. Meglio meditare senza pubblicizzare. Ogni volta che provate il forte impulso di parlare della meditazione, di quanto e' meravigliosa o difficoltosa, di cio' che fa per voi, o meno, oppure volete convincere gli altri che farebbe meraviglie per loro, ripensateci e meditate ancora un poco.
L'impulso passera' e tutti ne guadagneranno: voi in particolare.
(Jon Kabat-Zinn, "Dovunque tu vada ci sei gia'")
Non combattere
In meditazione, non aggrapparti a nulla e non respingere nulla.
Lascia che venga quel che viene e accoglilo, qualunque cosa sia. Se ti vengono belle immagini mentali, va bene. Se ti vengono brutte immagini mentali, va bene lo stesso. Osserva tutte le cose allo stesso modo e rimani in pace con qualunque cosa si manifesti. Non combattere con quel che sperimenti: semplicemente osservalo attentamente.
(Bhante Henepola Gunaratana, "Consapevolezza in parole semplici")
Infelicita' e felicita'
Tutti quelli che sono infelici al mondo, lo sono perche' desiderano la propria felicita'.
Tutti quelli che sono felici al mondo,
lo sono perche' desiderano la felicita' degli altri.
(Shantideva, "Bodhicaryavatara")
Nascita e morte
Nascita è un'espressione completa per questo momento. Morte è un'espressione completa per questo momento. Sono come inverno e primavera. Voi non dite che l'inverno è l'inizio della primavera, e nemmeno che l'estate è la fine della primavera.
(Dogen Zenji, Genjo Koan)
Il vasto oceano e il cielo infinito
Chiesero a Ta-sui[*]: "La verita' del Buddha e' dappertutto; allora tu ai tuoi studenti dove insegni a mettere i piedi?". Rispose: "Il vasto oceano lascia che i pesci saltino liberamente; il cielo infinito lascia che gli uccelli volino come gli pare".
[*]: Ta-sui, maestro Zen (834 - 919 d.C.)
Diventare dei buddha
Se voi, studenti della Via, desiderate diventare dei buddha, non avete bisogno di studiare alcuna dottrina, ma dovete solo imparare a non cercar nulla e a non aggrapparvi a nulla.
(Huang Po, "L'ammaestramento zen di Huang Po")
Stupidita' e saggezza
Quando tutte le miriadi di corsi d'acqua che attraversano le diverse regioni, ognuna col suo caratteristico colore e sapore, entrano nel grande oceano, si fondono e prendono un solo sapore e un solo nome.
Nello stesso modo la stupidita' e la saggezza diventano una sola cosa nella mente risvegliata. Quando si comincia la pratica della via, sembra che vi sia distinzione, che questa sia stupidita' e che quella sia saggezza. Ma piu' tardi, quando si penetra piu' in profondita', si scopre che non c'e' differenza tra stupidita' e saggezza.
(Visuddhi Magga)
Un rimedio efficace
Sedersi con le braccia messe in un certo modo o con le gambe incrociate in quell'altro modo non ha affatto importanza. Quel che davvero importa e' verificare se la meditazione che si fa sia un rimedio realmente efficace per la nostra sofferenza.
(Lama Thubten Yeshe, "Energia di saggezza")
Disciplina interiore
Finche' non avrete quella, la disciplina interiore che mantiene calma
la mente, per quante comodita' esteriori possiate avere, non
riuscirete mai a sperimentare quel sentimento di gioia e di felicita'
che andate cercando. D'altro canto, se possederete questa qualita'
interiore di tranquillita' mentale, un certo grado di stabilita'
interiore, potrete anche esser privi di molte delle comodita'
estriori che considerate indispensabili per essere felici, ma
riuscirete ugualmente a vivere una vita gioiosa e serena.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
L'esperienza come illusione e come risveglio
Farsi avanti per sperimentare miriadi di cose e' illusione.
Sperimentare le miriadi di cose che si fanno avanti e' risveglio.
(Dogen)
Senza voltare le spalle al risveglio
Subhuti, in che modo una persona avverte per la prima volta l'impulso
di salvare gli altri esseri? Divenendo cosciente di quella specie di
saggia comprensione che gli mostra come tutti gli esseri procedano
sulla via dell'autodistruzione. Allora vien preso da grande
compassione. [...] Cosi' una tal persona irradia amicizia e
compassione verso tutti gli esseri e da' loro la sua attenzione,
pensando: "Vorrei salvare questi esseri, vorrei liberarli da tutte le
loro sofferenze". Ma senza trasformare questo desiderio in
attaccamento e senza voltare le spalle al pieno risveglio.
(Prajnaparamita)
La natura della sofferenza
Nella cornice della pratica buddista, riflettere sulla sofferenza ha
un'enorme importanza, perche' e' comprendendo la natura della
sofferenza che si matura una piu' ferma risoluzione a porre termine a
tutte le cause di sofferenza, e ai comportamenti come alle azioni
insalutari che la incrementano, e ad aumentare l'entusiasmo
necessario per intraprendere quelle azioni e comportamenti salutari
che arrecano felicita' e gioia.
(Tenzin Gyatzo, XIV Dalai Lama)
La felicita' non nasce dalla rabbia
La felicità non può nascere dalla rabbia o dall'odio. Nessuno dice:
"Oggi sono felice perché stamattina mi sono arrabbiato assai". Al
contrario, la gente si sente a disagio e dice: "Oggi non sono
contento perché stamattina ho perso le staffe". Tramite la
gentilezza, tanto al livello personale, quanto a livello nazionale e
internazionale, col rispetto reciproco e la reciproca comprensione,
otterremo la pace, unitamente a una genuina soddisfazione.
(Tenzin Gyatzo, XIV Dalai Lama)
La ricerca della felicita'
Colui che, andando in cerca della felicita',
non vessa con violenza gli altri esseri
che desiderano anch'essi essere felici,
trovera' la felicita' che cerca nella vita a venire.
(Dhammapada, 132)
Se hai ragione
Se hai ragione non hai bisogno di gridare.
(Proverbio zen)
Il male e la forza
Niente fa male come l'odio, niente dà forza come la pazienza.
(Santideva, Bodhicaryavatara")
L'etica
È nell'interesse di tutti promuovere azioni che apportino felicità ed
evitarne di apportatrici di sofferenza. E poiché i nostri interessi
sono inestricabilmente interconnessi, si deve accettare l'etica come
l'indispensabile interfaccia tra il proprio desiderio di essere
felici e quello altrui.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
Purita' e impurita'
Facendo il male ci si contamina; evitando il male ci si purifica.
Purità e impurità dipendono da se stessi: nessuno può purificare un altro.
(Buddha Sakyamuni, "Dhammapada", 165)
Come si trova la felicita'
Potete avere la felicita' soltanto se non la inseguite.
(Bhante Henepola Gunaratana, "Consapevolezza in parole semplici")
Credere o non credere?
Non è poi così importante credere in dio oppure no, non è poi così
importante credere nel buddha oppure no: condurre una buona vita è
importante.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
Pinches tiranos
Ora, nel mondo ci sono molte, molte persone, ma quelle con cui
interagiamo sono relativamente poche e ancor meno quelle che ci
causano problemi. Così, quando vi imbattete in un'occasione per
esercitare pazienza e tolleranza, dovreste esser grati a chi ve la
procura. È una cosa rara, come trovare inaspettatamente un tesoro
nascosto in casa. Perciò dovreste essere contenti e riconoscenti
verso il vostro antagonista che vi offre un'opportunità preziosa.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
I soldi portano la felicità?
Parlando in generale, anche se i soldi portano la felicità, questa
tende ad essere del genere che i soldi possono comprare: ossia cose
materiali ed esperienze sensoriali. Ma queste, scopriamo, si
trasformano a loro volta in fonti di sofferenza. Per quanto riguarda
i beni posseduti, dobbiamo ammettere che spesso causano più
difficoltà nella vita, non meno. L'automobile si rompe, perdiamo i
nostri soldi, i nostri effetti personali più preziosi ci vengono
rubati, la nostra casa vien bruciata da un incendio. O, comunque, ci
preoccupiamo che queste cose accadano.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
Vincere il nemico
Vinci il collerico con l'assenza di collera;
Vinci il malvagio con la bontà;
Vinci l'avaro con la generosità;
Vinci il bugiardo con la verità.
(Buddha Sakyamuni, "Dhammapada", 223)
Ricchezza e potere
Chiunque segua la via del non-attaccamento può arrivare alla meta di
tutta una vita alla ricerca della verità. Piuttosto che aggrapparti
alla ricchezza, sarebbe meglio che la buttassi via, e non permetterle
di avvelenarti il cuore. Ma se non ti aggrapperai e ne farai saggio
uso, allora potrai essere una benedizione per le altre persone. Non
sono la ricchezza e il potere in sé a rendere l'uomo schiavo, bensì
l'attaccamento ad essi.
(Majjhima Nikaya)
Pensieri egoriferiti
Ogni volta che si presenta un problema, la cosa essenziale è rendersi
immediatamente conto che il problema viene dalla nostra mente egoista, che è generato da pensieri egoriferiti. Finché darete la colpa a cause esterne non ci potrà essere felicità.
(Lama Zopa Rinpoche, "Trasformare i problemi in soluzioni"
Gratificazione permanente
Dobbiamo riconoscere che non può esserci speranza alcuna di gratificare i sensi in modo permanente. Nel migliore dei casi, la felicità che deriviamo dalla consumazione di un buon pasto può durare solo fino alla prossima volta che siamo affamati.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama))
Pazienza e tolleranza
Per un praticante la spiritualità, i nemici svolgono un ruolo
cruciale. Per come la vedo io, la compassione è l'essenza della vita spirituale. E affinché diventiate abili nella pratica dell'amore e della compassione, la pratica della pazienza e della tolleranza è
indispensabile. Non c'è forza paragonabile alla pazienza, proprio
come non c'è afflizione peggiore dell'odio.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
Empatia
Quando siete coscienti delle vostre sofferenze e insoddisfazioni, ciò
vi aiuta a sviluppare la vostra empatia, la capacità che vi permette di
rapportarvi con sensibilità verso le sofferenze degli altri. Ciò
aumenta la vostra capacità di provare compassione.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
Vivi con uno scopo
Alcune cose, benché giuste, furono considerate sbagliate per intere
generazioni. Poiché è possibile che il valore del giusto sia
riconosciuto solo dopo molti secoli, non c'è alcun bisogno di
pretendere un riconoscimento immediato. Vivi con uno scopo e lascia i
risultati alla grande legge di causa ed effetto. Trascorri ogni giorno
in serena contemplazione.
(Zengitsu)
Come l'oceano
Le afflizioni terrene sono vaste come l'oceano, rumorose e clamorose;
ma hanno tutte origine dai pensieri della vostra mente. Quando nemmeno un singolo pensiero viene concepito, siete liberati da tutte quante.
(Ta-t)
Non seguire le idee altrui
Non seguire le idee altrui, ma impara ad ascoltare la voce dentro di
te. Il tuo corpo e la tua mente si schiariranno e realizzerai l'unità
di tutte le cose. Il Buddha meditò per sei anni, Bodhidharma per nove.
La pratica della meditazione non è un metodo per il raggiungimento
della realizzazione, è già risveglio in sé.
(Dogen, "La pratica della meditazione")
Retta intenzione e compassione
Senza retta intenzione, scienza e tecnologia, invece di aiuto, portano
al mondo più paura e minacciano la distruzione globale. Il pensiero
compassionevole è molto importante per il genere umano.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
Noviolenza vuol dire dialogo
Nonviolenza vuol dire dialogo: adoperare il nostro linguaggio, il
linguaggio umano. Dialogo significa compromesso, rispetto dei diritti
di ciascuno. La vera soluzione al conflitto e al disaccordo sta nello
spirito di riconciliazione. Non esiste vincitore al cento per cento
così come non esiste perdente al cento per cento: c'è solo mezzo e
mezzo. Questa è la via pratica, l'unica via.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
Supremo perfetto risveglio
Proprio così, Subhuti, io non ottenni alcunché dal supremo perfetto
risveglio, e proprio per questa ragione esso è detto "supremo perfetto
risveglio".
(Vajracchedika Prajnaparamita Sutra)