Tre persone assassinate in pochi giorni da chi vorrebbe sbarazzarsi dei nativi per accaparrarsi terre e materie prime. Dura denuncia del Consiglio indigenista missionario: colpa della politica dell’attuale governo federale. I missionari comboniani: la Chiesa è l’unica istituzione che aiuta, denuncia e si mobilita per i popoli che stanno soffrendo.
I popoli nativi del Brasile sono di nuovo sotto attacco. Nei giorni scorsi due capi indigeni sono stati assassinati nello stato del Maranhao mentre poche ore fa dall’arcidiocesi di Manaus è arrivata la notizia dell’uccisione di un collaboratore della Caritas locale. Una dura condanna dei fatti criminali è giunta dal Cimi, il Consiglio indigenista missionario: “Tali attacchi, minacce, torture, aggressioni – si legge in una nota- hanno avuto luogo sulla scia di discorsi razzisti e azioni dettate dal governo federale contro i diritti degli indigeni. Il presidente Jair Bolsonaro ha affermato e ribadito...