Sono impressionanti le immagini che, attraverso il web giungono da Mindanao nelle Filippine. Case accartocciate o rase al suolo. Molte le persone che vagano senza meta in cerca di un riparo e di beni di prima necessità. Padre Pietro Geremia, missionario del Pime nell'isola, raggiunto telefonicamente, ci riferisce che per ironia della sorte sono le case in muratura quelle ora più pericolose perchè rischiano ancora di crollare a causa delle numerose scosse di assestamento, mentre le case più povere, in legno o in materiali di risulta più leggeri rispetto al cemento, sono ancora in piedi. Le notizie che giungono dall’isola sono ancora incerte e frammentarie. Secondo fonti locali vi sarebbero, in base ad un bilancio provvisorio almeno 6 morti e numerosi feriti. Secondo gli esperti di vulcanologia il sisma, avvenuto ieri alle 9.04 ora locale, è stato registrato in diverse parti del mondo ed ha avuto ipocentro a circa 20 km di profondità con epicentro vicino la località di Bual.