Il numero di donne ivoriane giunte in Italia via mare è aumentato drasticamente. Quasi tutte sono vittime di tratta. Lo rivela un rapporto dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni
L’Europa non è sempre una destinazione ambita, ma lo può diventare quando i migranti cercano di scappare dai loro aguzzini. Un fenomeno che si sta verificando sempre più spesso, anche tra le donne ivoriane. Secondo i dati dell’Oim, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, negli ultimi quattro anni c’è stato un progressivo aumento del numero di donne provenienti dalla Costa d’Avorio: si è passati dall’8% sul totale di migranti ivoriani nel 2015, al 40% nel solo 2019.
Il contesto ivoriano
Si tratta principalmente di donne tra i 20 e i 35 anni, che hanno frequentato al massimo le classi primarie e che hanno scarso accesso a opportunità economiche. Le ragazze incontrate dall’Oim infatti gestivano nel proprio paese piccole attività come la vendita di frutta e verdura. I motivi della loro partenza non sono però esclusivamente economici.