È stato assegnato ai corridoi umanitari promossi dalla Chiesa italiana che opera tramite Caritas italiana, dalla Federazione delle Chiese evangeliche e Tavola Valdese, e dalla Comunità di Sant'Egidio il prestigioso Premio Nansen per la sezione Europa conferito dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. In 4 anni oltre 2,000 persone vulnerabili bisognose di protezione sono arrivate in Italia. Tutto questo mentre, anche oggi, migranti continuano a sbarcare a Lampedusa. Un barcone con 102 persone è entrato direttamente in porto. Solo nelle ultime due settimane sono arrivati in 570. Superaffollato l'hotspot di Lampedusa
Lo chiamano “il premio Nobel per chi aiuta i rifugiati”. L’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) ha deciso quest’anno di assegnare il prestigioso Premio Nansen per la regione Europa, ai corridoi umanitari voluti e realizzati dalla società civile in collaborazione con il Ministero dell’Interno e il Ministero degli Affari Esteri. Il premio Nansen viene conferito ogni anno ad una persona o organizzazione che si è distinta nell’assistenza alle persone costrette a fuggire dalle proprie case. Promossi dalla Comunità di S. Egidio, Cei-Caritas italiana, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) e Tavola Valdese, i corridoi umanitari sono stati premiati “per aver assicurato a migliaia di rifugiati un canale sicuro per ricevere protezione e la possibilità di ricostruirsi un futuro migliore in Italia”. La conferenza stampa si è svolta oggi a Roma ma la premiazione si terrà durante una cerimonia ufficiale all’ambasciata norvegese il 25 settembre (ore 19). Da febbraio 2016 a oggi sono arrivati in Italia tramite corridoi umanitari oltre 2.000 rifugiati e persone vulnerabili in base a tre accordi distinti.