Preghiamo affinché il progresso della robotica
e dell’intelligenza artificiale
sia sempre al servizio dell’essere umano
Preghiera dello scienziato
A te che
con la luce della natura
alimenti in noi il desiderio della luce della tua grazia,
onde possiamo godere della luce della tua gloria,
a te rendo grazie Signore Creatore,
perché tu mi hai fatto provare gioie
e godimento in tutto ciò che tu hai creato,
e in tutto ciò che è frutto delle tue mani preziose. ~
Ecco ora ho completato questo lavoro per il quale ero stato chiamato,
per farlo ho utilizzato quella forza della mente che tu mi hai donato;
ho mostrato agli uomini che leggeranno queste dimostrazioni
la magnificenza della tua opera,
o almeno quella parte della tua infinita grandezza
che la mia mente è riuscita a capire.
La mia mente è stata pronta a filosofare più correttamente:
se vi è qualcosa di indegno sui tuoi disegni esposto da me,
un verme nato e nutrito in un pantano di peccati,
qualcosa che desideri che gli uomini conoscano:
infondi anche questo in me, in modo che io possa correggermi.
Se mi sono lasciato confondere dalla bellezza del tuo lavoro,
ed ho osato troppo se ho provato piacere della mia fama tra gli uomini
per il successo della mia ricerca che è destinata solo alla tua fama,
perdonami o Signore nella tua misericordia e nella tua generosità.
Ed infine benevolmente fà che queste dimostrazioni
siano per la tua gloria e per la salvezza delle anime
e che nulla sia di ostacolo a ciò.
J. Kepler, Harmonices Mundi Libri V, lib. V, cap. IX, in Gesammelte Werke, vol. VI, Munchen 1940, pp. 362-363.