1.109 giornalisti uccisi in 12 anni, 43 fino al 30 ottobre 2019. La maggior parte dei cronisti viene assassinata in contesti non di guerra, 9 casi su 10 restano impuniti. I dati del Rapporto Unesco nella Giornata mondiale per mettere fine all’impunità dei crimini contro i giornalisti
Ricorre oggi (3/11) la Giornata mondiale per mettere fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti, indetta dall’ONU nel 2013 in memoria dell'omicidio di due reporter francesi uccisi in Mali. Un fenomeno, quello dei delitti contro la stampa, che purtroppo prima di questa data, voluta soprattutto per sensibilizzare e denunciare, ha visto numerosi precedenti. Il più grave, il massacro di Maguindanao, nelle Filippine, in cui vennero assassinate 46 persone, tra cui 30 reporter che seguivano il corteo di un candidato politico: era il 23 novembre del 2009. Ma La Giornata riveste quest'anno un'importanza particolare dopo quanto accaduto il 16 ottobre a Malta, dove è stata uccisa da una bomba, Daphne Caruana Galizia, reporter maltese componente del team internazionale di giornalisti di inchiesta vincitore del Pulitzer 2017 con le rivelazioni sui Panama Papers.
I dati del Rapporto Unesco
Stando ai dati Unesco negli ultimi 12 anni, quindi dal 2006 al 2018, sono 1.109 i reporter uccisi per aver denunciato...