ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

Hits: 1472 times

Nm  21,4b-9. In questa strana storia si parla un serpente di bronzo, che guariva tutti quelli che lo miravano. Il Vangelo di Giovanni usa questo ricordo per farne una allegoria della croce.

Flp 2,6-11. Ci presenta il cammino fedele di Gesù obbediente fino alla morte.

Gv  3,13-17. Nel dialogo con Nicodemo, il vangelo di Giovanni confronta la fede dei farisei con quella della comunità cristiana. È necessario come una nuova nascita per poter capire chi è realmente Gesù e quello che ha voluto significare la sua morte e resurrezione: rispondere al male non con vendette ma con più amore. Dio non mandò il figlio suo a condannare il mondo ma a salvarlo.

 

 

La Liturgia di questo giorno ci invita a contemplare la croce di Cristo, a guardarla frontalmente. Abbiamo l’abitudine di vedere la croce. Può darsi che passiamo al suo lato senza vederla troppo bene, senza darle maggior risalto, senza fermarci troppo. Apriamo allora gli occhi sulle croci che si vedono ancora negli edifici pubblici, nelle case e nelle nostre camere. Rimane sempre un poco difficile farci caso alla Croce perché sempre ci ricorderà quello che l’uomo può fare all’uomo. In tutte le coordinate umane, in tutti i punti del nostro mondo dove l’uomo è minacciato, sfigurato come immagine di Dio e dappertutto dove la stessa immagine di Dio è minacciata nell’uomo, c’è una croce di troppo.

 

 

Sul corpo martoriato e trafitto di Cristo si disegna con forza e violenza tutto quello che un uomo è capace di fare a un altro uomo. La Croce tocca la nostra umanità, quella che è alle volte nonostante se stessa e quello che è chiamata ad essere. La Croce ferisce l’uomo, lo sfigura, ma soprattutto lo salva. È il mistero che celebriamo oggi. Nel profondo della nostra vita di battezzati, la Croce continua a indicare il passaggio dalla morte alla vita. La Croce è segno di una vita donata per intero. La Croce è prova d’amore ed è il prezzo della nostra libertà, della nostra salute; è la chiave del nostro futuro e la fondazione per una storia sempre da nascere.

 

 

(Il mondo che Dio ama). Di tutti i testi della Parola di oggi, vorrei dare un risalto speciale alla frase del vangelo che comincia dicendo: Tanto amò Dio il mondo… Nei vecchi catechismi abbiamo imparato che i nemici dell’uomo erano ‘’il mondo, il demonio e la carne’’. Intendiamo per mondo, naturalmente, tutti quei fatti e quei modi di pensare in opposizione ai criteri e allo stile del vangelo, però forse dimenticavamo che questi fatti e pensieri non potevamo solamente condannarli.. Se Dio ama il mondo, come non può essere in altro modo, perché è creazione sua, noi anche dovremmo amarlo e amarlo vuol dire lavorare perché sia come vuole Dio. Amare il mondo non vuol dire essere d’accordo con le proposte che ci fa se sono contrarie al Vangelo, ma credere nella sua salvezza, mediante il nostro sforzo e il nostro lavoro. ‘’Un altro mondo è possibile’’ dicono in molti e anche potremmo aggiungere ‘’un’altra società, un’altra chiesa, un altro paese’’.Questo vuol dire lottare per cambiarlo, per cambiarla…con amore e stima.

 

 

(Croci sconcertanti) Sono molte le persone che di fronte alla croce, al mistero del male, cadono nella tentazione di passare il conto a Dio e lamentarsi del suo silenzio, della supposta crudeltà e del suo atteggiamento vendicativo. Ovviamente Dio non è così. Il credente con la sua fede e grazie alla sua fede, (perché la fede è credere in Dio anche se a volte il suo cammino non è il nostro o non lo comprendiamo), capisce che la croce orribile e impossibile da portarsi ha voluto caricarsela Gesù, figlio di Dio e Dio è stato d’accordo. Con la croce Gesù ci ha liberati e salvati e ci ha dato una nuova vita che tocca anche a noi mantenerla senza croce o aiutare anche sacrificandosi, dove è terribile portarla da soli.

 

 

 


Gli ultimi articoli

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

16-07-2024 Notizie

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

Una regione del Paese africano alla mercé della guerriglia islamista C’era ottimismo a Maputo, la capitale mozambicana. La guerriglia a Cabo...

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

15-07-2024 Missione Oggi

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

La Corte di Giustizia dello Stato del Paraná (Brasile) ha tenuto dal 3 al 5 luglio l'incontro sulla Giustizia Riparativa...

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

14-07-2024 Missione Oggi

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

I rappresentanti dei popoli nativi dell'Amazzonia peruviana, insieme ai missionari, si sono riuniti nella Prima Assemblea dei Popoli Nativi, che...

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

13-07-2024 Notizie

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

La comunità di Casa Generalizia a Roma festeggerà, il 18 luglio 2024, il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre...

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

13-07-2024 Allamano sarà Santo

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

L'11 maggio 1925 padre Giuseppe Allamano scrisse una lettera ai suoi missionari che erano sparsi in diverse missioni. A quel...

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

11-07-2024 Allamano sarà Santo

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

10-07-2024 Domenica Missionaria

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

Am 7, 12-15; Sal 84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13 La prima Lettura e il Vangelo sottolineano che la chiamata...

"Camminatori di consolazione e di speranza"

10-07-2024 I missionari dicono

"Camminatori di consolazione e di speranza"

I missionari della Consolata che operano in Venezuela si sono radunati per la loro IX Conferenza con il motto "Camminatori...

Un faro di speranza per le persone che vivono per strada

10-07-2024 Missione Oggi

Un faro di speranza per le persone che vivono per strada

I Missionari della Consolata dell'Argentina accompagnano le “Case di Cristo” a “Villa Soldati” Nel cuore di Villa Soldati, a Buenos Aires...

onlus

onlus

consolata news 2

 

Contatto

  • Viale Mura Aurelie, 11-13, Roma, Italia
  • +39 06 393 821