Gesù ci fa passare all’altra riva
Is 40,1-5. 9-11. Israele non vede ritorni e possibilità di ricuperare tutto quello che è stato perduto. Isaia interviene partendo proprio dall’annuncio di una speranza certa, che è quella di Dio. Consolazione vuol dire mettersi al lavoro, impegnarsi nella ricostruzione senza paura e senza pessimismo.
Tt 2,11-14. 3, 4-7. I nostri sogni diventano realtà solo se sono convalidati dalla Grazia. È certo che siamo tentati da altri sogni, ma sono irreali, non hanno segni sinceri ma solo illusioni insignificanti. Lc 3,15-16. 21-22. “Anche Gesù si battezzò” assieme al popolo in attesa, per dimostrarsi solidale con tutti quelli che andavano dal Battista disposti alla conversione. Con Giovanni si era creata una situazione speciale di anelo e attesa. Gesù si sintonizza con questo movimento e lo fa valere come premessa e preparazione.
Il Giordano era il simbolo del passaggio alla terra promessa inaugurato da Giosuè. Gesù trova tutta la gente in attesa di qualcuno che sia in grado di dirigere e condurre a un’altra terra, a una vita convertita e trasformata. Gesù si fa solidale visibilmente con i peccatori che cercano il riscatto mediante la conversione, assumendo la causa umana. Si mette con i peccatori per avviarli alla casa del Padre, dal lato del Regno, nell’altra sponda del fiume Giordano. C’è un’altra cosa che ci anima profondamente. Gesù scarta tutta la sceneggiata che non aveva mai salvato nessuno e la dichiara obsoleta, fallita. Dichiara vinta e superata ogni altra autorità perchè si era allontanata dall’uso proprio del diritto, della giustizia e della santità intesi come dono di Dio al servizio degli uomini e delle donne di questo mondo. Gesù questo sempre lo aveva rimproverato ai sommi sacerdoti, scribi e farisei. San Luca informa che il popolo arrivava al Giordano per battezzarsi con sentimento penitenziale, per cambiare la propria vita. Purtroppo dovevano poi ritornare allo stesso mondo immutabile, alla vita di sempre, anche se desideravano ed erano disposti a un cambiamento di rotta. Non c’è mai nessuno che convinca a fare il passo se manca un obiettivo che valga la pena, una meta, un termine dove dirigersi o essere accompagnato. Arriva Gesù e come aveva fatto Giosuè, fece passare all’altro lato del Giordano, alla terra della promessa, a un mondo differente, con santità differente, con liturgia, sacrificio, comprensione, sacerdozio, insegnamento, religiosità, ministero, in una parola a un Regno supremamente diverso. È proprio a questo punto che si apre il Cielo e scende su Gesù la approvazione dello Spirito Santo che assicura presenza e doni a tutti quelli che staranno con Gesù. Possiamo dire che con Gesù lo Spirito Santo si rese visibile, reale, raggiungibile, e sicura ispirazione. Il Battesimo è una seconda nascita, perchè rigenerati vuol dire che ci è stata consegnata una nuova vita.
Per coloro che non osano invocarti persuasi di essere troppo lontani e indegni del tuo amore. Per i malati e per chi ha cura di loro e si sentono scoraggiati. Assieme a tuo Figlio, noi ti preghiamo.
Per le persone anziane che vivono sole o che sono ammalate; per il personale delle case di ricovero; per le famiglie che accolgono in casa un famigliare anziano. Assieme a tuo Figlio, noi ti preghiamo.
Per i giovani e i meno giovani che non si aspettano più gran cosa dalla vita; per tutti coloro che lavorano a migliorare il quotidiano di chi soffre. Assieme a tuo Figlio noi ti preghiamo.