Se amiamo Dio come figli dopo non possiamo negare di avere fratelli
Dt 6,2-6. Mosè introduce i comandamenti al popolo. La parola chiave: ''Ascolta Israele'' proclama una Alleanza.
Eb 7,23-28. Gesù è la base indispensabile della nuova alleanza. Il Sacerdozio secondo la legge mosaica non saldava il debito. Il Sacerdozio di Gesù salva davvero.
Mc 12,28-34. Un fariseo chiede il comandamento più importante della legge. Gesù parla di un incontro nuovo e unitario: con Dio che è Padre e con gli altri che sono fratelli: unità e comunione.
C'è l'amore di Dio: pensiamo quello che ci propone e promette e dà l'amore di Dio. Poi c'è l'amore umano: anche qui si potrebbe descrivere quello che può dare l'amore umano. Verrebbero alla luce cose meravigliose, disponibili, opportune, utili, incomparabili. Quante cose ho ricevuto in tutte le tappe e stagioni della mia vita. E' stato un crescendo sempre più bello e meraviglioso. Mano a mano che la vita si modificava, si plasmava, si adattava, cambiava e si trasformava, quanta bellezza, quanto affetto, quanto amore, quanta tenerezza, quanto entusiasmo, quanta commozione. La pena grande è non sapere corrispondere. Non è solo incapacità ma anche riserva. Oppure una sottile difesa perchè alla fine per essere coerenti bisognerebbe diventare di qualcuno, programmando come una integrazione affettiva. Gesù ha avvertito che ci modifichiamo per il Regno non per un concorso di bellezza clericale come vorrebbe qualcuno incaricato della formazione sacerdotale e vigilante intransigente. Le parole di Gesù sono chiarissime: dobbiamo amarci come ci ha amato lui. Dopo ci sono tutti gli altri modi: amare come sposi, come fratelli, come amici, come educatori, come sacerdoti, come religiosi, come ministri, come servitori, come confratelli. Ma sempre con caratteristica di agape, generosa e per fare felici gli altri. La verità è questa: siamo tutti condizionati da un modo di amare ridotto a una sola espressione ed è quella dei sensi anche se dubitiamo che ci sia solo quella. Ancora non è stato investigato il campo prezioso dell'amore spirituale, intellettuale, affettivo. Al massimo si arriva a una forma di amore che è quasi solo carità. Se dobbiamo vivere con l'amore di Dio prima cosa da fare è studiare e meditare le manifestazioni dell'amore di Gesù come si riesce a leggere nel Vangelo. Esistono gli elementi che danno fondamento al modo di amare come ama Dio e aiutano a vivere assieme, superando le schiavitù biologiche, con molto più amore, tenerezza e reciprocità. Tutte le volte che si domanda qual’è il primo comandamento si tenta una polemica inutile tra l’amore a Dio e l’amore al prossimo.
Qualcuno, forse appoggiandosi al vangelo di oggi dice che la cosa importante è amare Dio perché chi lo ama arriverà certamente ad amare il prossimo. Altri replicano che bisogna partire amando il prossimo perché è l’unico segno che mostra l’amore verso Dio. Certamente non mancano per i due fronti citazioni abbondanti nella Sacra Scrittura. Gesù rispose: il primo comandamento è: ascolta Israele, il Signore nostro Dio è unico Signore. Lo Scriba, esperto di Sacra Scrittura capì subito dove Gesù voleva arrivare. Sapeva molto bene che nella vita prima di ascoltare Dio si ascoltano altri Signori. Il palco mediatico da voce ai personaggi e non risparmia pubblicità.