{mosimage}Con questa domenica incominciamo il mese di ottobre, tradizionalmente considerato il mese delle
missioni, che tiene il suo punto culminante nella penultima domenica, in cui si celebra la Giornata Missionaria Mondiale, festa della cattolicitá e della solidarietá cristiana. E' un'
occasione per tutta la chiesa e per ogni cristiano per prendere coscienza della responsabilitá comune di fronte
alla evangelizzazione del mondo. Ha come finalitá principale quella di riflettere, conoscere, pregare e collaborare
con l' attivitá missionaria della chiesa nei suoi aspetti principali che sono l' evangelizzazione vera e propria
e la promozione umana. In questa prima settimana siamo invitati a offrire la nostra preghiera per le missioni. Pregare per
le missioni allarga il nostro orizzonte e da ampio respiro alla nostra preghiera, perché ci fa spaziare per il
mondo intero e ci rende piú sensibili verso i nostri fratelli piú bisognosi del pane materiale e del pane
della fede.
Ci
sia di esempio Santa Teresina del Bambino Gesú, che festeggiamo oggi, che é stata proclamata Patrona delle
missioni, non perché abbia fatto cose grandiose o abbia speso la sua vita evangelizzando in qualche territorio
speduto, ma semplicemente per aver offerto la sua vita di preghiera e di sacrificio per le missioni in un convento di
clausura.
1) "NON GLIELO
PROIBITE" (Mc. 9, 39). Oggi il Signore ci da una grande lezione di tolleranza e di rispetto verso coloro che
non sono "dei nostri". Non é una novitá. Giá
nell' Antico Testamento (v. 1 lettura) vediamo questo stesso atteggiamento quando Dio sorprende Mosé e tutto il
popolo di Israele infondendo il suo Spirito a due persone che non facevano parte del gruppo dei settanta consiglieri e che
incominciarono a profetizzare fuori della tenda di riunione. Giosué chiede a Mosé di proibirlo. Mosé
invece dimostra comprensione e tolleranza.
Nel brano del Vangelo di
questa domenica é Giovanni che si sente incomodo ed é preso dalla gelosia, e dice a Gesú di aver
visto qualcuno che stava scacciando i demoni in suo nome, e per questo glielo avevano proibito perché non era del
gruppo. Gesú dimostra un cuore grande e una visione universale: "Non
proibitelo: chi non é contro di noi, é per noi". Questa risposta é una denuncia del
peccato di coloro che si sentono a posto, che si credono buoni, migliori degli altri, che pensano di avere il monopolio
del bene e della veritá.
Sono appena ripartito dall'
Italia dove ho passato le vacanze. L' impressione che ho avuto é che l' Italia sta vivendo un momento molto
particolare di trasformazione, alla quale forse non si é preparata. L' arrivo sempre piú numeroso di nuove
culture e nuove religioni per mezzo dell' immigrazione, sta creando inconformitá, incomoditá e in alcuni
addirittura paura. Negli immigrati del sud e piú ancora negli extracomunitari, generalmente si vedono "i cattivi", responsabili di tutti i mali che affliggono la societá.
Al rispetto ho ascoltato molte parole di intolleranza, di critica e perfino di disprezzo, poche parole invece di
comprensione, di rispetto, di accoglienza o di volontá di ricercare il cammino dell' integrazione e della
collaborazione.
2) "FOSSERO TUTTI PROFETI NEL POPOLO DEL SIGNORE" (Num. 11, 29). Di fronte alla richiesta di
Giosué, Mosé appare magnanimo e desiderebbe "che tutti fossero
profeti" e si auspica che il Signore desse a tutti il suo Spirito. I cristiani abbiamo ricevuto lo Spirito del
Signore e il dono della profezia nel Battesimo e nella Cresima. L' azione dello Spirito 'e sempre per unire, per
superare divisioni e conflitti. La varietá di culture, di razze o di religione e lingue, non puó essere un
ostacolo per l' unitá, bensí deve essere considerata come una gran ricchezza per l' umanitá intera.
In un mondo diviso e confuso com' é l' attuale, i cristiani soprattutto abbiamo una grande responsabilitá:
lavorare per l' unitá, denunciare e lottare contro tutto ció che divide ed emargina i popoli fra
loro.
Sotto l' azione dello Spirito del Signore, bisogna anche
smascherare tutte quelle ideologie e tendenze moderne che vorrebbero discrminare gli uomini classificandoli in validi e
non validi, in buoni e cattivi, soprattutto prendendo come metro di misura il profitto economico, la salute fisica o il
numero di possedimenti che si é riusciti ad ottenere, magari anche illecitamente.
Il metro di misura di Gesú é un altro: sono "dei nostri" anche coloro che non la pensano come noi, ma che anche da altri punti di vista,
rispondono al Progetto di Dio e stanno lavorando per il suo Regno di giustizia, di pace e di fraternitá universale.
3) "ORA, VOI RICCHI,
PIANGETE E GRIDATE" (Giac. 5, 1). L' Apostolo Giacomo continua con le sue nvettive contro i ricchi che sono
diventati tali ingiustamente o a spese di altri. Mi pare molto attuale questo messaggio di Giacomo. Nella nostra
civiltá si sta ripetendo lo stesso che al tempo dell' Apostolo. Il mondo é diviso in paesi ricchi e paesi
poveri e la differenza fra questi due blocchi aumenta sempre di piú, perché i primi, per continuare a vivere
da ricchi, non devono far caso che piú di due miliardi di persone vivano nella miseria piú assoluta e che
ogni anno, come conseguenza, milioni di persone muoiono ingiustamente di fame o a causa della repressione e delle
guerre.
Quando un missionario, abituato a stare a contatto
costantemente con la gente umile e povera e che molte volte lotta per sopravivere, ritorna in Italia "si scandalizza"per il
lusso, gli sprechi in tutti i campi, la vita godereccia, e allo stesso tempo costata l' insoddisfazione e le lamentele
della gente perché non riesce a "terminare il mese". In alcuna
occasione facevo vedere la contradizione: la nostra gente colombiana, umile, semplice, povera, che non puó
permettersi né il lusso né lo spreco e che a volte deve lottare per sopravivere, é molto piú
contenta e serena.
O Signore, facci capire che l' altro,
anche se non é come noi, anche se non la pensa come noi, é un tuo emissario che dobbiamo accogliere sempre
con rispetto e amore.
In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...