La Parola di Dio infatti da risposte alle nostre esigenze personali piú profonde, ci consola nelle nostre sofferenze, ci sostiene nei momenti delle nostre debolezze, ci illumina quando ci assalgono i dubbi e le incertezze.
Le letture proposte dalla Liturgia in questa domenica ci invitano a dare la massima importanza all'ascolto e alla pratica della Parola di Dio, come fonte di gioia e di speranza.
Il popolo comprende l'importanza della Legge, riconosce con le lacrime di aver abbandonato Dio, ed ora é disposto a seguirlo fedelmente. Esdra, nella sua breve omelia, lo invita a deporre la tristezza e a far festa, perché quello é un giorno di gioia profonda per il re-incontro di Dio con il suo popolo.
E' un primo invito che viene dall'A. T., specialmente per sacerdoti, per i responsabili della catechesi e gli agenti pastorali, a continuare nello sforzo per incentivare tutte quelle iniziative che favoriscono per far capire l' importanza della Parola di Dio nella vita dei cristiani. La Chiesa, con il Concilio Vaticano II, ha aperto il cammino rimettendo finalmente la Bibbia nelle mani della gente. Si tratta ora di aiutare alla nostra gente affinché quel Libro diventi fonte di ispirazione, di conforto e di speranza, specialmente per quelle persone piú deboli e disorientate di fronte alle tante proposte contraddittorie che arrivano oggi da ogni parte.
2) "OGGI SI E' ADEMPIUTA QUESTA SCRITTURA" (Lc. 4, 21). Anche il Vangelo ci presenta un momento in cui si proclama la Parola di Dio: un sabato nella sinagoga di Nazaret. E a proclamarla questa volta é lo stesso Gesú che si ispira in un passaggio del Profeta Isaia dove si annunzia l'arrivo di un inviato di Dio che verrà a proclamare la Buona Notizia ai poveri e agli oppressi, un anno di amnistia per i prigionieri e di grazia e di perdono per tutti.
Nel breve commento che Gesú fa si attribuisce questo passaggio di Isaia: "Oggi si é adempiuta questa Scrittura". E' Lui l'inviato di Dio venuto ad annunciare l'amore divino per tutti: per i poveri "di spirito" e cioè per tutti quelli che non hanno sufficiente autonomia e che dipendono continuamente dagli altri; i poveri "materialmente": tutti quelli che non possono realizzarsi come persone per non aver la speranza di poter uscire dalla propria miseria e oppressione; i prigionieri che sono nelle carceri o sono schiavi del proprio egoismo, dei propri vizi o delle proprie passioni; i ciechi fisicamente o coloro che non vogliono vedere che é possibile un mondo diverso, di giustizia e di fraternità, come lo vuole il Signore; gli oppressi dal male fisico o per le ingiustizie degli altri.
Gesú é venuto ad annunciare a tutti una liberazione integrale, che partendo dal cuore delle persone, arrivi poi fino alle strutture oppressive ed ingiuste. Il Regno di Dio predicato da Gesú é un Regno di santità e di amore, di giustizia, di pace e di libertà.
Questa missione di Gesú é continuata oggi dai suoi discepoli. Peró per poter essere fedeli a questa missione e continuare a liberare gli altri é indispensabile essere persone libere, logicamente d'accordo con le limitazioni umane personali. Liberi da passioni e ideologie, liberi dagli idoli moderni del potere, delle ricchezze e del sesso, che schiavizzano ancora molti.
3) "TUTTI SIAMO STAT BATTEZZATI IN UN SOLO SPIRITO" (1Co. 12, 13). L' Apostolo San Paolo ci presenta un modello di comunità che risponde al sogno di Gesú per fare un mondo nuovo, veramente libera e capace di liberare. Una comunità dove si é raggiunta la piena armonia fra tutti suoi membri come l' armonia e la perfetta articolazione che esiste fra i diversi membri di un corpo umano, che pur avendo funzioni distinte, tutti lavorano per il benestare del corpo.
La fonte di questa comunione é lo Spirito di Dio che ci é stato dato nel Battesimo. Ed é precisamente lo Spirito che ci spinge ad attuare di una forma tale che ci mettiamo gli uni a disposizione degli altri, aiutandoci, se noi Gli restiamo docili, a superare i nostri egoismi e i nostri interessi personali.
Quella docilità all'azione dello Spirito é possibile solo e quando ci sarà un approfondito ascolto della Parola di Dio che alimenti il nostro desiderio e la nostra volontà di bene.
O Signore, facci essere attenti ascoltatori della tua Parola per essere efficaci costruttori del Tuo Regno.
Neem. 8, 2-4. 5-6. 8-10
1Co. 12, 12 - 31
Lc. 1, 1 - 4; 4, 14 - 21