Attorno alla Parola: Battesimo del Signore

Hits: 1934 times
{mosimage}Abbiamo appena lasciato Gesù bambino nella sua grotta ed eccoci improvvisamente proiettati sulle rive del Giordano, ove un Cristo adulto sta ricevendo il suo battesimo. Questo uomo che rivoluzionerà il mondo in tre anni, ha taciuto per trent’anni. Nulla di questo trentennio, che pur poteva esserci di esempio per la nostra vita familiare e sociale, niente sulla maniera di studiare, di lavorare, di passare il tempo con gli amici, di approccio al mistero dell’amore e del proprio corpo. Nulla di questo universo umano ed anche divino ci è dato di conoscere. I Magi scompaiono come ombre cinesi, inghiottiti sullo sfondo di un presepio smontato e riposto in tutta fretta.

Ad attutire il brusco passaggio tra le epifanie natalizie e il corso ordinario del ciclo liturgico, con decreto del 1977, quasi a cerniera, viene instaurata la festa del battesimo del Signore, teofania, prima manifestazione solenne pubblica del mistero di Cristo e della Santissima Trinità. E la celebrazione avviene quindi alla presenza di tutta l’assemblea festiva. Bibbia, teologia, liturgia bene concorrono a mettere a fuoco i tre obiettivi che si propone il decreto: “vantaggi dottrinali, apostolici, ecumenici”.


Nella liturgia la solennità del battesimo del signore acquista uno spessore teologico notevole: voce del Padre e discesa dello Spirito santo sono il sigillo che autenticano la divinità di Cristo e segnano l’inizio della missione del Messia, l’atteso. È la prima teofania, cioè la prima manifestazione della santissima Trinità nella vita pubblica di Gesù. Le tre Persone segnano i tre momenti dell’episodio: Gesù entra nel giordano; lo Spirito scende su di lui; il Padre fa udire dall’alto la sua voce.

Primo momento - Gesù si unisce in incognito alla folla dei peccatori che chiedono a Giovani Battista di essere purificati dai peccati. Ma il Battista per ispirazione divina riconosce Gesù e lo indica alla folla con una frase familiare: Guardate! Questi è l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Nella mente dei giudei queste parole richiamavano tre immagini della loro storia. Nella notte della liberazione dalla schiavitù dell’Egitto, essi avevano tinto gli stipiti delle porte con il sangue di un agnello. Nella solennità di Pasqua, ogni famiglia giudea ricordava questo grande avvenimento uccidendo e consumando un agnello. Per l’occasione pasquale nel tempio di Gerusalemme i sacerdoti sacrificavano migliaia di agnelli. E ogni giorno nel tempio veniva immolato un agnello per domandare perdono. All’arrivo di Gesù al Giordano, Giovanni, come araldo, quasi a chiudere una aspettativa durata millenni proclama: Questi è il vero Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.

Secondo momento – La discesa dello Spirito Santo. Quasi a spiegare ed autenticare la sua rivelazione Giovanni Battista aggiunse: ho visto lo Spirito discendere come una colomba dal cielo sopra di lui”. Discese “su” e non “verso”, come per richiamare la scena della creazione ed anche quella del diluvio ove lo Spirito di Dio aleggiava sopra il caos e sopra le acque. Gesù è destinato a ricreare l’umanità, a darle nuova vitalità.

Solenne la conclusione della testimonianza del Battista: “L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo spirito è colui che battezza in Spirito santo”. Cioè colui che veramente purifica le anime e le salva con la grazia.

Il vangelo vede in questa affermazione l’anticipazione del nostro battesimo: infatti il battesimo, in virtù del sangue versato da Cristo, agnello di Dio, ci purifica, come un anti-influenzale dai virus del peccato. Con l’infusione dello Spirito santo acquistiamo, come con una carta di credito, il diritto di ricevere ogni sacramento. Come figli di Dio ci viene dato quasi un telefono satellitare per metterci in colloquio con Dio.

Sulla scia dei tre momenti del battesimo di Gesù, s’inseriscono i tre parametri del nostro battesimo. Il battesimo è purificazione dei peccati. San Cipriano, un vescovo africano dei primi secoli del cristianesimo, scriveva: “È bello lavare il corpo con l’acqua e il salnitro. Ma è ancor più bello e salutare purificare l’anima con l’acqua e il sale dl battesimo”. Il battesimo inserisce nel nostro animo lo Spirito Santo. San Leonida, baciando il petto del figlio Origene appena battezzato, esclamava: Ora so che la tua anima è diventata abitazione dello Spirito Santo”. Il battesimo ci rende fratelli di Gesù e di conseguenza figli adottivi del Padre celeste. Sant’Agostino, così ricorda il momento in cui uscì dall’acqua del battesimo ricevuto da Sant’Ambrogio: “Allora i miei occhi si sprofondarono in lacrime dirotte ed io provavo un gran conforto per il dono ricevuto”.

Giovanni XXIII, il Papa buono, guardando le fotografie del battesimo che aveva voluto appendere alla parete della sua camera papale, così pregava: “Signore, ti ringrazio che facendomi cristiano mi hai rigenerato e destinato alla pienezza della vita”.

Il Beato Giuseppe Allamano invitava: “considerando la grande grazia del battesimo, sforziamoci di farci santi e così salveremo altre anime”.

Gli ultimi articoli

Missionari laici della Consolata in Venezuela

16-07-2024 Missione Oggi

Missionari laici della Consolata in Venezuela

Prima di tutto vogliamo essere grati a Dio, alla Chiesa e ai Missionari della Consolata; la gratitudine è la nostra...

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

16-07-2024 Notizie

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

Una regione del Paese africano alla mercé della guerriglia islamista C’era ottimismo a Maputo, la capitale mozambicana. La guerriglia a Cabo...

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

15-07-2024 Missione Oggi

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

La Corte di Giustizia dello Stato del Paraná (Brasile) ha tenuto dal 3 al 5 luglio l'incontro sulla Giustizia Riparativa...

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

14-07-2024 Missione Oggi

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

I rappresentanti dei popoli nativi dell'Amazzonia peruviana, insieme ai missionari, si sono riuniti nella Prima Assemblea dei Popoli Nativi, che...

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

13-07-2024 Notizie

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

La comunità di Casa Generalizia a Roma festeggerà, il 18 luglio 2024, il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre...

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

13-07-2024 Allamano sarà Santo

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

L'11 maggio 1925 padre Giuseppe Allamano scrisse una lettera ai suoi missionari che erano sparsi in diverse missioni. A quel...

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

11-07-2024 Allamano sarà Santo

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

10-07-2024 Domenica Missionaria

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

Am 7, 12-15; Sal 84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13 La prima Lettura e il Vangelo sottolineano che la chiamata...

"Camminatori di consolazione e di speranza"

10-07-2024 I missionari dicono

"Camminatori di consolazione e di speranza"

I missionari della Consolata che operano in Venezuela si sono radunati per la loro IX Conferenza con il motto "Camminatori...

onlus

onlus

consolata news 2

 

Contatto

  • Viale Mura Aurelie, 11-13, Roma, Italia
  • +39 06 393 821