Sono stati giorni molto
intensivi. Da domenica 12 a 15 marzo, siamo andati dai trappisti di fratocchie per gli esercizi spirituali come
preparazione immediata per i grandi eventi di professione perpetua e diaconato. Abbiamo avuto la fortuna di avere con noi
P. Pavese che ci ha guidato nella nostra preghiera e meditazione a partire della spiritualità del nostro caro
fondatore. Poi venerdì 17 alle ore 18.30 presso la parrocchia del santissimo Crocifisso nelle mani del nostro
superiore regionale, P. Franco Gioda, ci siamo consacrati in perpetuo, alla vita religiosa e missionaria nella presenza
del Superiore generale P. Aquileo, i confratelli missionari della Consolata, familiari, amici e la comunità
parrocchiale.
{mosimage}Il giorno dopo, sabato 18, presso la parrocchia di San Paolo della Croce,
abbiamo dedicato la nostra vita per il servizio della chiesa come diaconi, per l’imposizione delle mani di Mons.
Diego Bona, vescovo emerito di Saluzzo-Cuneo. La presenza dei nostri si è sentita con la partecipazione dei padri,
suore e studenti dei nostri due istituti. È stato un buon segno di comunione che ci ha incoraggiati molto.
Vogliamo ringraziare il Signore per questo grande dono che abbiamo ricevuto da Lui; il nostro Istituto che ci
ha accolti come suoi figli, i nostri genitori che ci hanno donati alla chiesa, familiari, amici, conoscenti e tutti coloro
che hanno in un modo o altro contribuito alla nostra donazione totale e definitiva al Signore.
Abbiamo
raggiunto il nostro scopo, si, pero come abbiamo sentito dire più di una volta in questi giorni, abbiamo anche
cominciato un’altra tappa della nostra vita. Chiediamo le vostre preghiere affinché possiamo essere sempre
fedeli alla nostra vocazione e soprattutto, Santi per essere veri missionari, proprio come ci voleva il nostro fondatore.