Primo giorno
{mosimage}Oggi, 27 marzo, lunedì, ha inizio la Conferenza regionale della Regione Italia, che durerà fino a sabato 1 aprile 2006
I Partecipanti sono 43, a cui vanno aggiunti 13 invitati e uditori. Sono presenti pure, per la Direzione Generale il Consigliere per l’Europa-Asia P. López Vazquez Paco e il Vice Generale P. Camerlengo Stefano. Sono pure presenti.i Superiori regionali di Portogallo, P. Louro Norberto e di Spagna, P. Jimenes Fernandez Luis, come pure la Superiora regionale d’Europa, Sr. Cesariana Corioni con la Consigliera Sr. Sebastiana Ghidelli.
Il Superiore regionale d’Italia, P. Gioda Franco, come responsabile e presidente della Conferenza stessa, invita tutti all’Eucaristia concelebrata nella chiesa del Beato G. Allamano alle ore 11, e presieduta da P. Lopez Paco, Consigliere generale per Europa-Asia. P. Paco dà il benvenuto a tutti i partecipanti augurando un proficuo lavoro di Conferenza. Commentando il Vangelo del giorno si ferma sulla frase di Gesù: “Va, tuo figlio vive” (Gv.4,50)- “e credette lui e tutta la sua casa” (Gv.4,53) deducendo pratiche conclusioni in referenza alla Regione Italia, la Conferenza e la fede personale dei singoli missionari.
All’offertorio il celebrante depone sull’altare copia delle Costituzioni e degli Atti dell’ultimo Capitolo Generale, offerta a Dio quale base del lavoro che si sta iniziando. Al termine della Messa tutti si allineano attorno al Sepolcro del Beato Fondatore: vengono letti due passi della sua Dottrina Spirituale e un passo dagli Atti dell’ultimo Capitolo Generale e si termina con il canto al Beato Allamano.
Il pomeriggio del primo giorno è totalmente dedicato alla lettura della Relazione del Superiore regionale, con opportune chiarificazioni e spiegazioni.
Nei 4 giorni seguenti i lavori si svolgeranno prevalentemente in due sessioni: lavori di gruppo al mattino e in Assemblea al pomeriggio. Si affronteranno successivamente i seguenti temi: (1) Persone e Comunità; (2) Animazione Missionaria e Vocazionale, priorità della Regione; (3) Ad gentes in Italia e nuovi areopaghi; (4) Formazione; e (5) Varie. Il lavoro a Gruppi insieme al lavoro in Assemblea rappresentano ovviamente il cuore della Conferenza regionale e la volontà di coinvolgere tutti i missionari nel suo svolgimento.
L’Eucaristia offerta a Dio Padre per intercessione del Beato G. Allamano e della sua Madonna e nostra Madre tenerissima, sia per tutti i partecipanti auspicio e forza per un proficuo lavoro.
{mosimage}Al mattino del secondo giorno sono stati eletti i due Moderatori generali nella persona di P. Carminati Sandro e P. Casiraghi Gianpietro e il Moderatore e il Segretario di ognuno dei 4 gruppi, in cui si sono divisi i 56 partecipanti.
Poi il lavoro della Conferenza è stato caratterizzato da un intenso lavoro di gruppo sullo Schema N. 1 dal titolo “Persone e Comunità”, suddiviso in 11 punti. Ogni gruppo ha esaminato tutti i punti e portato le conclusioni all’assemblea per scritto. I segretari generali, P. G. Pasqualetti e P. G. Rabino devono amalgamare le conclusioni e riproporle in forma definitiva all’assemblea per l’approvazione.
Al lavoro di gruppo hanno partecipato i 43 delegati ufficiali, i 6 invitati (i Superiori regionali di Portogallo e Spagna, due Missionarie della Consolata, e due studenti del Seminario teologico di Bravetta) e i 7 uditori. È stata una giornata intensa che si è conclusa con il canto dei Vespri.
Terzo giorno
{mosimage}Il terzo giorno è stato caratterizzato dall’approvazione della prima Scheda, su “Persone e Comunità”, ristrutturata in 4 sezioni. E dal lavoro di gruppo sulla seconda Scheda dal titolo “AMV – priorità della Regione”.
Al pomeriggio due Laici Missionari della Consolata, Diego e Paolo, ci parlano del movimento Laici Missionari della Consolata, divisi ora in diversi gruppi che stanno camminando verso una unità di formazione struttura. Concludono chiedendoci di pregare per loro perché possano diventare sempre più parte della famiglia dei missionari della Consolata.
In serata Sr. Cesariana, Superiora regionale della Regione Europa delle Missionarie della Consolata, che su invito partecipa alla Conferenza, ci illustra la loro Regione Europa che include: in Italia 26 centri, e in Portogallo, Spagna e Svizzera un centro in ciascun paese. In Italia hanno allargato il loro lavoro all’apostolato nelle parrocchie e con piacere collaborano nell’AMV con l’ufficio regionale IMC. Sperano durante l’Estate di traslocare la sede della Regione in Via Coazze 2, se la ristrutturazione della Casa Madre non avrà intoppi. Conclude ricordando ai Padri missionari che da sempre sono stati promotori di vocazioni per le loro Sorelle tra il popolo di Dio a cui prestano sevizio religioso, “Siatelo ancora adesso più che mai perché anche l’Istituto delle Missionarie della Consolata cresca secondo l’unico carisma del Beato Fondatore”.
Quarto giorno
Il quarto giorno comincia con il pesante lavoro di approvare in assemblea le diverse sezioni della Scheda N. 2, “AMV – priorità della Regione”. Questa scheda è forse la più complessa e ricca di proposte. Le 4 sezioni in cui è suddivisa sono affrontate una per una e in ogni sezione si sono votati le singole sottodivisione. Tutte le parti sono passate a maggioranza assoluta, anche se in due casi la maggioranza è stata di appena tre voti.
Si passa quindi al lavoro di gruppo sulla Scheda N. 3 dal titolo: “Ad gentes in Italia e nuovi areopaghi”.
Alle ore 15 godiamo ascoltando la bella relazione P. Louro Norberto, Superiore regionale del Portogallo sulle attività della sua Regione. Le difficoltà non mancano, ma i 30 missionari che lavorano nei 4 centri sono ricchi di fiducia e speranza. Accompagnano con piena collaborazione le attività della Chiesa locale e con vivo interesse il crescente numero di Laici Missionari della Consolata e le diverse attività di AMV.
Alle ore 18 i segretari particolari di ogni gruppo presentano in assemblea i risultati del lavoro. Sorgono alcune discussioni animate, ma serene. E il moderatore riesce a terminare in tempo per dare la possibilità a P. Luiz Jimenes Fernandez, Superiore regionale della Spagna, di tracciare una panoramica delle attività IMC nel suo paese. Degne di nota sono: l’internazionalità del piccolo gruppo di missionari: sono 15, ma dai diversi paesi: spagnoli, italiani, tanzaniani, sud americani. Così pure è degna di nota l’attività dei Laici Missionari della Consolata, che sono una sessantina, di cui dieci sono attualmente in missione.
Stanchi, ma anche soddisfatti per il lavoro fatto, i conferenzieri terminano la quarta giornata con la preghiera al Signore dei Vespri, nella chiesa del Beato Allamano.