Nel pomeriggio sono iniziati i lavori veri e propri della conferenza. Abbiamo rivisitato gli ambiti storici e le scelte profetiche della nostra presenza di 58 anni, per poi aprirci all’ oggi della storia e alle sfide concrete che ci collocano le realtà ed i mondi come quello indigeno, della gioventù, della città, del contesto storico-politico, dell’ animazione missionaria, della formazione, di giustizia e pace, del dialogo inter-religioso. Non è mancata una lettura e presa di coscienza della realtà all’interno della nostra famiglia missionaria, riservando una attenzione particolare alla persona di ogni missionario che, nel contesto della realtà amazzonica e dei suoi cambiamenti, esige a ciascuno una costante formazione e capacità per vivere l’interculturalità nella crescita della fraternità e nella comunione dei beni.
Particolare enfasi ha avuto il tema della presenza dei Laici Missionari della Consolata e la collaborazione con le Missionarie della Consolata, coscienti che per vivere le nuove sfide è necessaria una mistica missionaria attuale, creativa, inculturata e capace di incarnarsi nella vita e nella lotta dei popoli.
Dalle riflessioni è emersa chiara la necessità di incarnarsi sempre più nella realtà amazzonica per poter offrire un servizio qualificato favorendo la formazione di missionari nell’ambito della linguistica, dell’amministrazione, dell’antropologia, dei mezzi di comunicazione, della giurispondenza e delle scienze sociali.
{mosimage} A conclusione di queste giornate di lavoro il Padre Generale, prendendo la parola, non ha nascosto la sua soddisfazione per aver constato la vivacità e la partecipazione di tutti i mebri della regione nei dibattiti e nella ricerca di risposte alle sfide che l’Amazzonia colloca alla Chiesa, all’Istituto e alla missione. Si è detto compiaciuto per la preoccupazione esistente relativamente al benestare umano, fisico e spirituale delle persone, nonchè a temi della animazione vocazionale missionaria e vocazionale e della formazione.
La celebrazione conclusiva, presieduta da Mons. Roque Paloschi, ha dato l’opportunità di manifestare la comunione che ci lega alla chiesa dell’Amazzonia, rinnovando il nostro impegno e consacrazione alla missione in un costante discernimento e verifica della nostra azione missionaria, affinchè il nostro carisma possa essere inculturato e attualizzato dai cambiamenti presenti e da quelli futuri, in una dinamica di apertura all’azione dello Spirito e ai nuovi orizzonti della missione nell’ Amazzonia dell’oggi e del domani.