Runogone si trova a circa tre chilometri da Meru sulla strada che porta
a Tigania, Kangeta e Maua, è alla periferia della città, circondato da una grande concentrazione di scuole
di tutti i tipi con migliaia di studenti, e di fronte ha l'Università Metodista del Kenya. Il luogo è molto
promettente per ogni lavoro di animazione. La decisione di aprire un centro di animazione a Meru è maturata durante
la Conferenza Regionale del 2000, come risposta al cambiamento in atto nella Regione che sta cambiando la sua fisionomia
tradizionale.
Da importatrice di manodopera missionaria ad esportatrice, da realtà di prima
evangelizzazione ad una chiesa locale sempre più autosufficiente, da una chiesa evangelizzata ad una chiesa
evangelizzatrice. In questo contesto la regione ha individuato tre punti strategici da sviluppare per l'animazione
missionaria, oltre a quello tradizionale di Nairobi: Nyeri, Kisumu e Meru. Il centro di Kisumu Buoye è stato
inaugurato nel 2004, questo 20 giugno 2006 c'è stata la benedizione del centro di Runogone in Meru, speriamo che
il centro a Nyeri, presso il famoso Mathari che era la nostra cittadella per tanti anni, possa essere inaugurato prima del
2008.
{mosimage}Così la festa della Consolata ha visto Missionari e Missionarie, accompagnati da
molti preti locali e amici, riunita attorno al vescovo di Meru, Mons. Salesio Mugambi, assistito dai nostri Mons. Pante
Virgilio da Maralal, Mons. Anthony Ireri da Isiolo e Mons. Peter Kihara da Muranga, prima per celebrare gli anniversari
dei giubilari di quest'anno e poi la benedizione della casa. La celebrazione è avvenuta nella chiesa parrocchiale
che P. Ermanno Montini, il primo parroco, è riuscito a trasformare meravigliosamente in solo pochi mesi da
capannone sconnesso a chiesa sobria, bella e dignitosa. Presenti erano solo i seguenti giubilari: P. Giuliano Gorini con
Sr Elizabeth Mc Avenue e Sr Ignazia Pia per i 50 anni di professione; P. James Githinji, P. Stephen Okenno e Sr linda Lee
Hill per i 25 di professione, mentre diversi erano gli assenti, alcuni per la distanza, altre per salute.
Dopo la celebrazione giubilare tutti si sono recati con una breve processione fino al nuovo centro, dove i quattro
vescovi hanno tagliato il nastro e benedetto abbondantemente ogni angolo augurando futuri frutti di bene. Evidente la
soddisfazione del vescovo di Meru, apprezzata la buona partecipazione del Clero locale, tutti buoni auspici per un
ministero che qui in Kenya deve percorrere strade del tutto nuove.
Il pranzo più che abbondante
è stato preparato in collaborazione con la comunità locale, le cui donne non hanno certo lesinato nelle
porzioni e hanno soddisfatto l'appetito di ben più di 300 invitati attesi. Il centro si presenta ben strutturato.
Costruito a U su tre piani, ha il piano terra dedicato alla bella cappella, con quattro vetrate dedicate ai nostri Santi
(Allamano, Cafasso, Francesco di Sales e Santa Teresina), e parlatori, uffici, sala da pranzo e cucina. Il piano superiore
è la zona residenziale, capace di alloggiare nove confratelli. Il piano seminterrato ha ampi saloni per incontri,
relativi servizi, e un bel garage multi uso che si affaccia al cortile e può facilmente essere trasformato per
celebrazioni e ricevimenti all'aperto (come è successo il 20 giugno).
Le premesse sono
promettenti, l'ambiente è pronto. La sfida è ora a tutta la regione e non solo a P. Zanatta Alberico, che
ne è il primo Superiore e animatore pioniere, in attesa di rinforzi