Dal canto suo, Bemba può contare su un buon appoggio di elettori nella capitale. Ciò sta provocando una certa tensione in città, dove i sostenitori più accaniti dell’uno o dell’altro candidato si proclamano già pronti, in caso di sconfitta del proprio beniamino, a scendere in piazza per protestare. Le forze armate di pace della MONUC e dell’EUFOR (diverse migliaia di uomini oltre a mezzi militari come carri armati, aerei ed elicotteri militari) sono già in allerta ed hanno già iniziato a pattugliare le strade soprattutto del centro città (la “Gombe”) ma anche delle periferie. Questo per infondere sicurezza nei cittadini e per scoraggiare movimenti violenti.
Si sentono voci che annunciano, in seguito alla proclamazione dei risultati, chiunque sia il vincitore, un “pillage”: la gente saccheggia negozi, fabbriche, case dei ricchi, missioni, approfittando del disordine generale. Ovviamente, speriamo che tutte queste siano soltanto voci, in quanto notoriamente quando si annuncia qualche evento di questo tipo, esso poi non si verifica: è molto più facile che azioni di questo tipo arrivino di sorpresa. Insomma, la tensione che si respira è giustificata dall’importanza di questa turnata elettorale.
Insieme all’elezione del presidente si svolgeranno anche le elezioni dei consigli provinciali e comunali. Migliaia di candidati stanno approfittando degli ultimi giorni per farsi propaganda, con striscioni artigianali e volantini fotocopiati. Anche nella nostra parrocchia di St. Hilaire abbiamo un candidato, un giovane cresciuto in parrocchia, pronto a far valere i diritti della sua gente presso le istituzioni.
Speriamo che queste elezioni si svolgano in maniera pacifica e regolare, e soprattutto che la gente possa accettare il verdetto democratico, qualunque esso sia, ai fini del mantenimento della pace in R.D.Congo.