Ecuador: Un granello de arena

Published in I missionari dicono
{mosimage}Un po' di storia

La parrocchia della Consolata alla periferia di Guayaquil, nella baraccopoli del Fortín compie 10 anni. Desideriamo condividere con confratelli e amici il cammino compiuto, con una attenzione particolare alla scuola "La Consolata", che ha avuto un significativo sviluppo, e potrebbe considerarsi un po' il "fiore all'occhiello" di tutte le attività della parrocchia, anche per il gran numero di quanti la frequentano, che rappresentano il futuro.

Già dal 1987 si registra la presenza dei missionari della Consolata in Ecuador e a distanza di 10 anni si decide di potenziarla. Si punta l'attenzione su Guayaquil seconda città dell'Ecuador, con la sua triste doppia sfaccettatura: grandi modernissimi palazzi, e case fatiscenti di canna; grandi ricchezze per pochi, immensa povertà di molti; centri commerciali stratosferici e piccole "tiende" di disperazione.

Guayaquil conta con poco piú di 3 milioni di abitanti, di cui almeno la metà vive in situazione di estrema povertà, concentrate per lo più nelle periferie. Nel quartiere della parrocchia si calcola vi siano circa 200.000 persone, di cui due terzi hanno meno di 18 anni, ma molti non sono nemmeno registrati e non c'è un rilevamento da parte del Comune. La povertà materiale si vede dalle stesse abitazioni fatiscenti, piccole e insalubri; non ci sono spazi personali, la convivenza é difficile. L'opera dei missionari si articola sui due nodi fondamentali della evangelizzazione e della promozione umana, calati e adattati nella realtà del Fortin. La parrocchia “La Consolata” vuole essere un "segno di speranza", accompagnare questi fratelli e sorelle a scoprire che c'è una Speranza, che si chiama Gesú Cristo e il suo Vangelo.


Ambiti di intervento

Il cammino percorso in questi 10 anni si é articolato su 3 ambiti: la pastorale, l'educazione e la salute. Per ognuno si é cercato di offrire luoghi e spazi adeguati, che "parlassero" di rispetto, dignità, valorizzazione della persona umana in quanto tale. Si sono quindi costruite alcune strutture, come la chiesa parrocchiale e le cappelle, la scuola, l’asilo nido, il dispensario. La zona è molto vasta. Per questo si è scelto di offrire luoghi di culto e di incontro in ogni settore della vasta parrocchia: Fortín, Bella Visión, Paraíso, Cóndor e, accanto all’asilo e al dispensario, la cappella chiamata del Bloque1. Con questa dislocazione si offrono luoghi di culto e di incontro in ogni settore. La vita parrocchiale si é andata configurando e strutturando non solo a livello di celebrazioni eucaristiche, ma anche per cammini di catechesi per i ragazzi della prima Comunione, della Cresima e degli adulti. In ogni cappella e nella parrocchia ci sono gruppi di catechisti che ogni settimana si ritrovano per preparare gli incontri e il sabato in ogni settore gli stessi catechisti preparano i ragazzi; per gli adulti si é scelto di organizzare dei corsi biblici e ogni anno viene proposto un libro della Bibbia su cui riflettere.

Per la salute si é costruito un dispensario che offre i servizi di base: medico generico, pediatra, ginecologo, cardiologo, il servizio di farmacia e il laboratorio per le analisi; il dispensario é collegato con la rete dei dispensari della Diocesi e quindi c'è la possibilità di usufruire di ulteriori visite o esami più approfonditi.

L'ambito dell'educazione con la scuola e il collegio rappresentano il luogo privilegiato di attenzione pastorale, educativa e sociale. Essa non coinvolge soltanto bambini e ragazzi, ma anche famiglie e professori, adulti con i quali si cerca di proporre un cammino formativo.

La istituzione accoglie circa 800 alunni suddivisi tra la scuola elementare e secondaria; negli ultimi 3 anni oltre al programma di base uguale per tutti, si prevede già l'introduzione di cinque ore/classe di orientamento pratico. Dopo questi 10 anni, segue la scuola secondaria diversificata, di tre anni, nella quale i partecipanti, scegliendo una delle opzioni che la scuola offre (meccanica per aria condizionata, meccanica automotrice, elettronica, elettricità, informatica, segreteria) possono apprendere e praticare un lavoro.

{mosimage}Costruita in un quartiere povero, vuole offrire la possibilità di istruzione per tutti: per questo insieme ai corsi regolari, se ne sono organizzati altri di alfabetizzazione per ragazzi di 10 - 14 anni che non avevano mai frequentato la scuola e al mattino lavorano. Corsi di alfabetizzazione per adulti che non sanno leggere, né scrivere. Dopo alcuni anni si è ottenuto il riconoscimento ministeriale e si è potuta fare la "graduación" (consegna dei diplomi) al primo gruppo di adulti che ha conseguito il diploma di istruzione di base.

Con la crescita della conoscenza della zona si affacciano sempre nuovi bisogni a cui si vorrebbe provvedere. Con la visita alle famiglie ci si é resi conto che chi aveva bambini diversamente abili non aveva la possibilità di uno spazio, né un luogo dove potessero fare delle esperienze, stare con altri coetanei, avere un percorso scolastico e di apprendimento differenziato. Proprio per aiutare bambini e famiglie, da 3 anni la scuola ha avviato delle classi che accolgono anche questi bambini e ha istituito un "grado especial", chiamato "Mi Amiguitos", nel quale si incontrano bambini con Sindrome di Down, autismo, ritardo mentale moderato o forte. In questo contesto, i bambini fanno esperienza di relazione, condividono tempi e spazi, giochi, attività, imparando a conoscersi e volersi bene. In questi 3 anni il grado, dopo aver mosso i primi e incerti passi , ha iniziato il suo specifico cammino, con buoni risultati: il primo di far uscire questi bambini dalla piccola realtà della casa dove vivevano isolati, per inserirli in un mondo pieno di stimoli e di vita!

Nella scuola si organizzano nel pomeriggio dei corsi artigianali di taglio e cucito, estetica (acconciatura e lifting), panificazione e altri, rivolti in particolare alle donne che, apprendendo un lavoro, possono aiutare l'economia familiare. Si è constatata la partecipazione di tante persone, che hanno imparato a cucire e confezionare un vestito, tagliare i capelli, preparare il pane, torte e dolci per le varie ricorrenze. Alcune donne hanno aperto una piccola "tienda" per la vendita di questi prodotti, magari con l'aiuto del marito; altre lavorano da sarte in casa e possono allo stesso tempo prendersi cura dei propri figli.

In questo insieme, vengono proposti anche altri momenti formativi per i genitori dei bambini della scuola: con l'aiuto di specialisti (terapeuta, consulenti familiari...) sono stati effettuati incontri sulla violenza all'interno della famiglia, sulla famiglia cristiana, il matrimonio sacramento, l'educazione dei figli, il compito educativo dei genitori, il problema dell'alcolismo e della droga, con particolare riferimento all'infezione AIDS/HIV.

Anche per i ragazzi vengono proposti alcuni incontri formativi: relazione tra ragazzi e ragazze, dimensione specifica di femminilità e mascolinità, differenza psicologica e fisica, conoscenza di se stessi e della propria identità.

Nella parte spirituale formativa cristiana, si valorizzano pure il carisma del Beato Giuseppe Allamano e la spiritualità della Consolazione, attraverso momenti specifici, la festa della Consolata e del Padre Fondatore, l'ottobre missionario. In queste occasioni vengono organizzate nella scuola alcune attività per far riflettere e coinvolgere i ragazzi sulla realtà della missione e sulla specificità delle missioni della Consolata. Si è proposta l'esperienza della "Infancia Misionera" che ha visto la partecipazione attiva di un buon gruppo di ragazzi e ragazze.

Il futuro

Pur avendo già 10 anni, il cammino della scuola non é ancora completo. Annesso al collegio si è aggiunto il laboratorio di meccanica automotrice che sarà una delle opzioni che i ragazzi potranno scegliere per una specializzazione; insieme ai laboratori di elettricità, elettronica, informatica e segreteria. Nonostante siano passati 10 anni, siamo ancora nella fase di realizzazione e di completamento del progetto educativo pedagogico. Il cammino compiuto é stato lungo e articolato, costituito da una serie di piccoli (o grandi) passi. Sono solamente un "un granello de arena" in un mare di bisogni, ma significativo. Questo è stato possibile grazie anche all'aiuto di tanti, in particolare di alcuni laici che hanno lavorato con i missionari; c'è chi é rimasto per 2-3 anni a Guayaquil con un progetto specifico, chi ha condiviso esperienze limitate nel tempo, ma non per questo meno significative, chi non é venuto personalmente ma non ha fatto mancare il suo appoggio.

A tutti e a ciascuno il grazie più sentito, mentre ringraziamo il Signore per il cammino compiuto e ha bisogno di continuare e ampliarsi per aiutare le persone in situazioni molto disagiate a ritrovare speranza e futuro.
Last modified on Thursday, 05 February 2015 20:29
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