I Superiori Regionali salutano e ringraziano tutti i missionari che lavorano con dedizione ed entusiasmo nel continente africano. Durante questo Avvento pregano con gioia per le attese, le speranze e le tante situazioni di vita dura (maisha magumu) di molta gente sparsa nei vari paesi.
Il Vicesuperiore generale, P. Stefano Camerlengo e il Consigliere per l’Africa P. Ouma Matthew dirigono l’incontro e ci presentano a nome della Direzione Generale le attività svolte durante l’anno. Ci fanno inoltre partecipi della visione e delle sfide che l’Istituto deve affrontare nei prossimi anni.
Il Raduno incomincia con la presentazione delle situazioni del personale e delle attività pastorali, sociali e formative di ogni regione. Ne segue una lunga riflessione sul significato e sui contenuti della “continentalità". Questa nuova dimensione del nostro Istituto sta entrando sempre di più nella programmazione e nelle attività delle nostre regioni africane. L’incontro riaccende il desiderio di percorrere un cammino comune e di crescere in comunione come continente.
In questo cammino del continente Africa ci troviamo in diverse aree a collaborare a condividere le fatiche della missione con le Suore Missionarie della Consolata. Chiediamo anche di aprire la nostra mente e il nostro cuore alla cooperazione e collaborazione con i Laici missionari della Consolata.
Prendiamo ancora una volta in seria considerazione la necessità della formazione permanente per ogni missionario e l’urgenza della qualità nella formazione di base. Insistiamo che Giustizia e Pace e Integrità del creato siano parte integrante del nostro apostolato missionario. Riaffermiamo l’importanza della vita comunitaria e spirituale per svolgere con armonia ed equilibrio le attività di evangelizzazione e di promozione umana come voleva il nostro beato Fondatore Giuseppe Allamano.
Concludiamo con la costatazione della diminuzione delle forze del personale e l’aumento progressivo degli impegni nelle nostre attività che diventano sempre più ingenti richiedendo personale qualificato.
La continentalità ci esige di creare un progetto comune di pastorale missionaria per camminare decisamente sul sentiero della comunione e condivisione con l’Istituto e con tutta la Chiesa.
La Consolata continua a benedirci con la sua materna protezione e assistenza, e il Beato Allamano, tenendo la sua mano sulla nostra spalla ci dice ancora con amore paterno: “Avanti, con coraggio”.
Auguri a tutti di un felice e gioioso Natale nel ricordo della incarnazione del Signore, buon anno di pace.