La Chiesa annuncia sempre da due mila anni che CRISTO E’ RISORTO e risuona e si proclama uno straordinario avvenimento. PER CHI E’ QUESTO ANNUNCIO E CHE COSA SIGNIFICA?E’ la conclusione di un processo divino iniziale per incarnare la parola divina, metterla nella vita umana e far crescere l’incontro perché sia sempre di più immedesimato nella nostra vita che diventi assoluta e completa disponibilità a benedire, trasformare, educare e formare per far crescere divinamente la nostra vita in misura di amore divino.
LA CONCLUSIONE E’ LA PASQUA DI RISURREZIONE. Allora possiamo dire che con la Pasqua FINISCE NELLA NOSTRA VITA, perché completo, IL PERCORSO DELLA INCARNAZIONE. Possiamo dire e metterci in riflessione positivamente concreta che DEVE COMINCIARE UNA VITA ADEGUATA ALLA NUOVA DEFINIZIONE REALMENTE PRESENTE E BEN IDENTIFICATA CON SUFFICIENZA DI GRAZIA E LIBERTA’ DI PERCORSO PER CONVIVENZA CON UGUAGLIANZA E SERVIZIO SIGNIFICATIVO E PRIORITARIO PER ESSERE TUTTI FIGLI DI DIO E FRATELLI TRA NOI OVUNQUE.
Il lavoro di Gesù adesso dobbiamo farlo noi e assicurare nella vita reale vissuta la misericordia, la compassione, il perdono intero, l’amore vicino e creativo.
ALLORA LA GRANDE PAROLA “ADEGUAZIONE” E’ QUELLO CHE GESU’ HA VOLUTO E REALIZZATO E AFFIDATO A NOI DA SEMPRE E PER SEMPRE.
…e adesso bisogna cominciare a vivere una vita nuova anche se i corpi sono ancora stracciati e la mente aggredita dalle macerie sempre polverose e da altri sogni per molto tempo amati.
Rimaniamo fragili e vulnerati ma orgogliosi di ricominciare e umili nel cuore perchè i doveri sono enormi.
Noi senza futuro ma sicuri sulla tua parola e decisi di camminare nella tua Risurrezione
ti salutiamo con gioia Signore della vita.
Sappiamo che nulla è a salvo che nulla qui è sicuro eccetto tu.
Se alle volte cediamo alla indignazione non è per mancanza di fede ma per la afflizione che ci sembra insuperabile nonostante la tua Grazia.
Dando i primi passi nell'abisso del futuro ti chiediamo ancora una volta il coraggio di affrontare le nuove strade oltre il deserto conosciuto.
E se ci sbagliamo ancora conservaci la tua fede e la memoria della parola per tornare assieme e incontrare il calore della tua mano affettuosa.