La sera del 2 febbraio, le strade di Puerto Leguízamo sono state illuminate dalle lanterne della comunità Afro per la festa della loro patrona, la Vergine della Candelaria.
Questa iniziativa religiosa e culturale della pastorale afro del Vicariato di Puerto Leguízamo ha fornito un'atmosfera allegra e colorata per la festa della Presentazione del Signore e la celebrazione della giornata di preghiera per la vita consacrata.
Poi i parrocchiani sono stati anche arricchiti dal gruppo di Missionari e Suore Missionarie della Consolata che, proprio in questo luogo che amano chiamare “Giardino Esotico dell'Universo”, stanno tenendo il loro incontro continentale per riflettere sul loro impegno nella pastorale indigena e amazzonica. Tutti questi elementi hanno permesso unirci al canto di Simeone, riconoscendo in essi la manifestazione di Dio.
Dopo la processione, quando siamo arrivati alla cattedrale, ci siamo rallegrati della diversità dei carismi che quest’anno abbiamo voluto celebrare anche grazie alla varietà di comunità religiose che arricchiscono il lavoro pastorale del nostro Vicariato. Quest'anno contiamo con la presenza di altre due comunità religiose che faranno parte dell'equipe intercongregazionale che si impegna a rispondere alle sfide della pastorale in Amazzonia.
Vale la pena notare che questa celebrazione, animata dalla comunità afro di Leguízamo, ha permesso anche ai Missionari della Consolata riconoscere anche un altro dei volti che popolano questi territori: le comunità afrodiscendenti.
Tutti noi e tutti assieme, illuminati da Cristo come Simeone e Anna, dobbiamo essere testimoni della sua luce in questo territorio amazzonico, irradiando lo spirito del “buen Vivir”.
* Espressione presa a prestito dalla lingua kichwa (Sumak kawsay) che significa “vita in pienezza”