Messaggio dei Superiori Generali IMC - MC, Padre Stefano Camerlengo e Suor Simona Brambilla, anima la celebrazione del 30° anniversario della beatificazione del Fondatore
P. Giuseppe Allamano, fondatore dell'Istituto Missioni Consolata (IMC) e delle Suore Missionarie della Consolata (MC) è stato proclamato “Beato”, da Papa Giovanni Paolo II, il 7 ottobre 1990. In occasione del trentesimo anniversario della sua beatificazione, i Superiori Generali IMC -MC, padre Stefano Camerlengo e suor Simona Brambilla, hanno pubblicato un messaggio che ricorda questo “evento di grazia”. Giuseppe Allamano, “un umile sacerdote di Torino (nord Italia), ci ha inviati nel mondo, chiedendoci di essere semplici e autenticamente “santi e sante per la Missione”, dice la lettera. I superiori sottolineano anche che “il Fondatore ha vissuto ‘eroicamente’, ma nel suo stile tutto particolare, mutuato dall’esempio del suo santo zio, Giuseppe Cafasso: ‘Fare bene il bene’, cioè con entusiasmo, zelo, passione, sollecitudine, umiltà, mansuetudine, libertà e saggezza… ricordandoci che il Signore ‘guarda il cuore’ ”.
La lettera fornisce informazioni sull’avanzamento del processo di canonizzazione del Beato Giuseppe Allamano. La Commissione Postulazione ha già raccolto tutta la documentazione sul “presunto miracolo” della guarigione inspiegabile di Sorino Yanomami, nativo di Catrimani, per intercessione di Giuseppe Allamano. Con questo, il vescovo di Roraima, monsignor Mario Antonio, ha creato il Tribunale ecclesiastico per l'inchiesta diocesana della causa e si spera che a novembre sia possibile completare i lavori di questa fase a Boa Vista.
Leggi di seguito il Messaggio di P. Stefano, IMC, e Sr. Simona, MC.