Consacrato Vescovo l’8 agosto al Santuario della Consolata, Mons Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar, ha celebrato ieri, 9 agosto, l’Eucaristia dominicale al Santuario del beato Giuseppe Allamano, a Casa Madre dei Missionari della Consolata a Torino.
Nell’introduzione alla celebrazione, P. Stefano Camerlengo, Superiore Generale dei Missionari della Consolata, ha condiviso l’emozione che sentiva per la grazia ricevuta dall’Istituto nella persona del primo Missionario della Consolata Vescovo per l’Asia. Nella gioia di averlo come fratello Vescovo, ha ringraziato Mons. Giorgio per la disponibilità che ha dato alla grazia di Dio, ma anche per i molti doni personali messi al servizio della missione in Mongolia, ora come Vescovo. Quindi ha presentato P. Charles, Superiore Generale della Congregazione del Cuore Immacolato di Maria, comunemente conosciuti come missionari di Scheut, responsabili della missione in Mongolia, con chi in Missionari della Consolata collaboreranno d’ora in poi più strettamente.
La Domenica, ricordava Mons. Giorgio nell’omelia, è quella giornata speciale in cui ci troviamo per avere la forza di cui abbiamo bisogno per vivere e testimoniare la nostra fede nel quotidiano della vita, molte volte in ambienti dove essere cristiani è una sfida. A questo punto ricorda la Chiesa di Mongolia, rappresentata alla celebrazione dal giovane Michel e dalla catechista Rufina, membri della giovane chiesa mongola, venuti a Torino per partecipare alla sua ordinazione episcopale.
Nella vita odierna ci sono tanti venti chiassosi, non solo quelli fisici della Mongolia, a volte così forti, che non permettono neanche di camminare, ma soprattutto i venti della vita che ci impediscono di ascoltare la voce di Dio che invece è “sussurrio come di una brezza leggera”.
L’Eucaristia celebrata nella Chiesa del Fondatore fu anche un momento per rendere grazie a Dio con il Beato Allamano per il dono di un nuovo Vescovo alla Chiesa e alla Chiesa di Mongolia. L’Allamano amava le cose “fatte bene e senza rumore”. Con la presenza della Direzione Generale IMC, delle comunità delle Case Madri dei Missionari e delle Missionarie della Consolata e della mamma e sorella e dei suoi familiari più stretti, Mons. Giorgio ha concluso la celebrazione rivolgendosi, insieme a Michel e Rufina, in lingua mongola, in preghiera a Maria Consolata. Di seguito ha invitato tutti i presenti ad accompagnarlo in visita alla tomba del Beato Allamano, che si trova nello stesso Santuario.
Video della messa
Omelia di Mons. Giorgio