Mostra organizzata in occasione del Sinodo dei vescovi per l’Amazzonia voluto da Papa Francesco e promossa dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano in collaborazione con l'istituto Missioni Consolata
Mater Amazonia. The deep breath of the world è il titolo della mostra inaugurata questa mattina (25 ottobre) ai Musei Vaticani. L'esposizione resterà aperta al pubblico da lunedì 28 ottobre 2019 fin o a sabato 11 gennaio 2020. Sono intervenuti alla presentazione la dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani, Padre Nicola Mapelli , Curatore del Museo Etnologico Vaticano Anima Mundi, Padre Stefano Camerlengo, Superiore Generale dei Missionari della Consolata, e il dott. Paolo Pellegrini, Amministratore Delegato di MEDIACOR.
MATER AMAZONIA - Per manifestare vicinanza e partecipazione ai lavori del Sinodo, non poteva che essere dedicata all'Amazzonia la prima mostra del nuovo Museo. Nella stessa occasione, infatti, Papa Francesco e i padri sinodali, accorsi numerosi all'evento, hanno visitato Mater Amazonia. "Grazie anche per aver voluto inaugurare - ha dichiarato il Pontefice - questo nuovo allestimento con una mostra speciale sull'Amazzonia, proprio nei giorni in cui stiamo vivendo il Sinodo dedicato a questa regione. E per questo ringrazio anche i Missionari della Consolata, i Salesiani, i Cappuccini, i Saveriani: diversi carismi che si sono incontrati in nome dell'Amazzonia".
Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani: «Abbiamo inaugurato il Museo Etnologico Vaticano Anima Mundi in una nuova veste completamente rinnovata. Un allestimento nel segno della trasparenza e della condivisione che ha creato uno spazio di incontro di culture diverse e dove ogni visitatore potrà trovare le sue radici. È stato il Santo Padre Papa Francesco ad inaugurarlo insieme ad una mostra dedicata all'Amazzonia: Mater Amazonia. The deep breath of the world, voluta dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano in collaborazione con l'Istituto Missioni Consolata».
Padre Nicola Mapelli, curatore del Museo Etnologico Vaticano Anima Mundi: «Quella che riapre oggi è la prima sezione del nuovo Museo Anima Mundi, dedicata agli indigeni australiani e agli abitanti delle Isole del Pacifico. Contemporaneamente inauguriamo una mostra che racconta i popoli amazzonici. Non poteva esserci modo migliore per esprimere come questo settore dei Musei Vaticani voglia essere una casa aperta a tutti. La Bellezza si manifesta nelle varietà: a noi il compito di preservarle e valorizzarle anche con iniziative come questa».
Padre Stefano Camerlengo, superiore generale dei Missionari della Consolata: «Abbiamo pensato Mater Amazonia anche come momento di denuncia, cioè del pericolo che minaccia la foresta e rischia di trascinare il mondo intero nel disastro. Ma intendiamo portare i visitatori anche alla assunzione di responsabilità. La crisi ecologica, infatti, è manifestazione della crisi etica, culturale e spirituale della società globalizzata e non è pensabile riuscire a risanare la relazione con la natura senza risanare le relazioni umane fondamentali».
Paolo Pellegrini, amministratore delegato di Mediacor: «È stato entusiasmante lavorare a questo progetto in collaborazione con i Musei Vaticani. Siamo convinti, e lo abbiamo sperimentato anche per i temi legati al Sinodo sull'Amazzonia, che una multimedialità professionale e puntuale possa diventare un nuovo paradigma di comunicazione sia per il mondo ecclesiale sia per la "Chiesa in uscita". È un contributo perché il patrimonio della memoria, come ricorda il Papa per la prossima Giornata delle comunicazioni sociali, sia valorizzato e coltivato».