Suor Leonella, missionaria della Consolata italiana è stato assassinata il 17 settembre 2006 da estremisti islamici in Somalia, mentre lasciava la scuola di infermiere per rientrare a casa. Fu colpita da sette proiettili. In ospedale, prima di morire, sussurrò: "Io perdono, perdono, perdono". La martire è stata beatificata il 26 maggio 2018 in una cerimonia presieduta dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, a Piacenza, Italia, luogo di nascita della missionaria.
La Beata è sepolta nella chiesa Nostra Signora dell'Universo, accanto alla Casa Regionale delle Suore Missionarie della Consolata a Nairobi, in Kenya. Il luogo è stato visitato mercoledì, 13 marzo, dalla Direzione Generale IMC in occasione di un incontro di condivisione e comunione con le missionarie. Ricordando che la Beata Leonella Sgorbati è la Protettrice IMC-MC per l'anno 2019. Attraverso la sua intercessione, chiediamo la protezione del Signore per i nuovi percorsi missionari intrapresi dalle due congregazioni fondate dal Beato Giuseppe Allamano.
Biografia
Leonella è nata il 9 dicembre 1940 a Rezzannella di Gazzola (Piacenza). Fu battezzata nella parrocchia di San Savino di Gazzola, proprio il giorno della sua nascita sotto il nome di Rosa. Riceve la sua prima comunione e confermazione il 26 maggio 1947. Entrò nella congregazione il 5 maggio 1963, e il 22 novembre 1965, emise la sua prima professione religiosa. Ha fatto studi infermieristici in Inghilterra e in Kenya, dove ha emesso la professione perpetua il 19 novembre 1972. Ha lavorato negli ospedali del Kenya e nella formazione di giovani infermieri e infermieri.
Nel 1993 è stata nominata Superiora Regionale MC del Kenya. Nel 2002, alla fine di questa missione, Suor Leonella parte per Somalia, in un momento in cui il paese stava attraversando una convulsione politica, e l'influenza islamica estremista stava guadagnando terreno. Nonostante ciò, ha visto con entusiasmo la possibilità di gestire il centro di formazione per infermieri, preparando professionisti per l'unico ospedale in Somalia. Tra i fondamentalisti islamici serpeggiava il sospetto che Suor Leonella, attraverso la scuola, avrebbe fatto proselitismo, per formare dei cristiani.