Ogni giorno, mese e anno la Chiesa svolge il suo compito evangelizzatore, ma il mese di Ottobre ha un significato speciale perché è il mese delle missioni. Questo mese è quindi dedicato a promuovere l'impegno missionario che è la ragione dell'esistenza della Chiesa; tutte le attività della Chiesa hanno lo scopo di annunciare Gesù Cristo, l'unico Salvatore del mondo. La Chiesa e la missione sono strettamente legate: non esiste la Chiesa senza la missione e neppure può esistere la missione senza la Chiesa. La Chiesa, sacramento universale di salvezza, è segno e strumento dell’azione salvifica di Gesù Cristo nel mondo, e per questo l’ottobre missionario è tempo di:
AUTOEVANGELIZZAZIONE. L'autoevangelizzazione è un processo continuo per tutti i discepoli di Gesù Cristo per mezzo del quale si lasciano illuminare incessantemente dal Vangelo. Questo tempo dedicato alla missione offre quindi a ogni discepolo di Gesù Cristo l'opportunità di discernere il proprio cammino di fede, di crescere progressivamente nell'incontro con il Signore, tanto a livello personale come familiare.
Senza la presenza vera di Gesù Cristo nella nostra vita è difficile essere un vero missionario perché il missionario annuncia Gesù Cristo, parla in suo nome ed è inviato in suo nome.
USCITA MISSIONARIA. L'uscita missionaria è un dinamismo che caratterizza la Chiesa e tutti gli evangelizzatori che soprattutto in questo mese sono stimolati a uscite, a recarsi da un luogo all'altro per annunciare la Buona Novella di Gesù. Certamente non possiamo dimenticare che per andare verso gli altri e verso le periferie dobbiamo cominciare da noi stessi, dobbiamo uscire dalle nostre zone di comfort, dal nostro orgoglio, dalle nostre mentalità meschine e dalle nostre paure. Solo uscendo da noi stessi possiamo andare verso le periferie, oltre i confini, cercando gli ultimi e i più bisognosi.
L'uscita missionaria è l'invito che Papa Francesco rivolge ai fedeli: “tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo (Evangelii Gaudium 20)
CAMMINARE LA FEDE. Il mese di ottobre è un tempo che ci permette di approfondire la fede, perché «la fede cresce donandola» (Redemptoris Missio, 2). la ragione di questo cammino viene sempre dal mandato missionario di Gesù Cristo: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19).
Camminare la fede non coincide con una gita che ci porta a passeggiare per quartieri o scoprire luoghi sconosciuti, ma significa uscire nel nome di Gesù per evangelizzare, significa diffondere agli altri la fede di Gesù Cristo, significa parlare nel nome del Signore alle persone che si sono allontanate da Lui. Camminare la fede è annunciare che Gesù Cristo è fonte di gioia e di vita nuova per l'umanità di ogni epoca e generazione, si sostiene sull’impegno di ogni battezzato che, come faceva Gesù, andava di città in città annunciando il Regno di Dio.
ANIMAZIONE MISSIONARIA. Il mese delle missioni è un momento di animazione missionaria che mira a risvegliare lo spirito missionario in tutti i fedeli. Attraverso l'animazione i fedeli vengono informati sullo stato delle missioni nel mondo, sui loro bisogni e sull'urgenza di parteciparvi attivamente. Stimola il fervore, promuove le vocazioni missionarie e la cooperazione ai bisogni materiali delle missioni nelle varie parti del mondo. Molto importante nell'animazione è anche la preghiera e l'offerta di sacrifici per le missioni e i missionari di tutta la Chiesa.
Vale la pena promuovere la missione nel mese di ottobre perché è ciò che rinnova la nostra identità cristiana, ravviva il nostro entusiasmo, ci aiuta a superare le difficoltà della nostra comunità e ci rende partecipi della salvezza di Gesù Cristo.