Ed è proprio così! perché qui si usa il calendario amarico. Sto parlando dell’Etiopia dove i Missionari della Consolata giunsero per la prima volta nell’anno 1913, per continuare il lavoro apostolico del missionario cappuccino il Cardinale Massaia per il quale il beato Giuseppe Allamano, fondatore dei Missionari della Consolata, nutriva una profonda simpatia.
Il lavoro che i missionari hanno fatto nell’arco di questo tempo è stato davvero grande: soprattutto nei territori missionari del Kaffa e Meki oltre che nella capitale Addis Ababa. Oggi siamo ad Addis Abeba e nelle missioni di Gambo, Weragu, Modjo, Minne e Shambu.
Una prima cosa per la quale vale la pena ringraziare Dio è che oggi possiamo contare con ventinove figli di questa terra che hanno consacrato la loro vita alla missione come Missionari della Consolata. Anche in questo modo questa chiesa contribuisce all’apostolato missionario.
Una visita breve ma significativa
La nostra visita è stata breve ma intensa e significativa: ci siamo fermati in Etiopia, con il padre Stefano Camerlengo, Superiore Generale, di ritorno dalla visita canonica in Madagascar.
Al nostro arrivo abbiamo anche potuto condividere il momento difficile che missionari presenti nel paese stava vivendo: la notte del 7 luglio, nella missione di Shambu, il padre Johannes Michael Haro è stato sequestrato dai ribelli e portato nella zona boschiva della regione; per fortuna il sequestro è durato solo un'ora e poi il padre è stato rilasciato.
Per sicurezza il giorno seguente il padre insieme con due missionarie della Consolata, Bachew e Edilisia, si sono allontanati dalla missione e attualmente si trovano ad Addis Ababa. Tutto questo è conseguenza della guerra interna che da mesi sta vivendo il paese.
Abbiamo avuto modo di visitare le missioni di Gambo, dove accompagniamo un lebbrosario e le attività di una parrocchia, e di Modjo, dove funziona un’altra parrocchia e anche un centro di spiritualità, formazione e animazione missionaria.
Poi è stata la volta della visita resa alle autorità ecclesiastiche: Mons. Antoine Camilleri, nunzio in Etiopia e Gibuti, rappresentante speciale del Pontefice presso l’Unione Africana e delegato apostolico in Somalia; sua eminenza Berhaneyesus Demerew Souraphiel, cardinale e arcieparca di Addis Abeba; Mons Varghese Thottamkara, Vicariato Apostolico di Nekemte dove si trova la missione di Shambu e il vicario generale del vicariato di Meki.
* Godfrey Msumange è Consigliere Generale per il continente africano