- Tempo di grazia immensa: L’amore smisurato di Dio, rivelato e offerto a noi dal dono di Cristo
in Croce.
- Tempo propizio in cui la Chiesa con lo sguardo al suo Signore, cerca di imparare da Lui il cammino che rende possibile l’armonia, la giustizia e la pace.
La crisi etica alla base di tutte le crisi del nostro tempo, indica la necessità di restare in ascolto della Parola :
-per orientare la nostra riflessione e il discernimento delle nostre scelte,
-per promuovere un nuovo stile di vita e di accoglienza,
-per rinnovare la nostra speranza e il nostro impegno.
Un nuovo stile di relazione per un nuovo stile di vita
‘Dio ricorda’. Nessuna persona ormai può essere dichiarata impura, perché Dio l’ha purificata col sangue del Figlio. Zaccheo, peccatore immondo, che Dio non può non ricordare e purificare, è il nome
di ognuno di noi. (cf. Silvano Fausti s.j.)
“Oggi devo fermarmi a casa tua”
e se anche noi provassimo a farci accogliere da chi chiede accoglienza nel nostro paese? Da chi è diverso per il colore della pelle, o per la religione o la cultura e la lingua… da chi è ‘clandestino’ (Nella Bibbia la terra è per tutti, è di tutti! La parola “clandestino” è un abuso di confidenza con la vita! (cf. Erri De Luca). Andargli/le incontro con viso disteso e dirgli/le:
“Oggi devo fermarmi a casa tua, desidero conoscerti, sapere di te, della tua famiglia, della tua storia… desidero parlarti di me….”
“Vedendo ciò…, tutti mormoravano”
e se lasciassimo mormorare le voci dentro di noi e intorno a noi, senza reagire o giustificare….
se aspettiamo che le nostre paure, la vergogna, i pregiudizi, le abitudini… si calmino, tacciano… e lascino posto allo sguardo e alla voce dell’altro nel nostro cuore….
Forse sapremmo anche noi porre gesti inediti. Forse avremmo anche noi delle belle sorprese……
“Oggi la salvezza è entrata in questa casa perché anch’egli è figlio di Abramo”…
Il cuore vuoto di sé, dalla paura, dalla sicurezza, dall’arroganza… è un cuore in festa, che ama e va in cerca dell’altro, con la consapevolezza di essere entrambi ‘figli di Abramo’, con le nostre diversità, ma con un destino comune.
Gesù non si ferma a considerare ciò che fa, ciò che ha, di dove viene Zaccheo (capo dei pubblicani, piccolo e ricco), si interessa a lui, alla sua persona e sceglie di andare da lui.
Umanizzare le nostre relazioni, ‘provocare’ l’incontro andando al di là dell’apparenza, condividere per conoscersi, investire su relazioni più vere e giuste, apre la strada a nuovi stili di vita!
“Ecco Signore, io do’ la metà dei miei beni ai poveri. Se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”.
La condivisione, la restituzione, la solidarietà, la sobrietà diventano segno dell’incontro con la Salvezza di Cristo, della presenza del Regno che cresce, dei valori evangelici che, giocando con le nostre differenze, si incarnano nel tessuto umano della storia, immettendo la forza silenziosa e potente del cambiamento…. Allora
UN MONDO DIVERSO E’ POSSIBILE: “Il Regno di Dio è già presente in mezzo a noi”!
Rinnovare la nostra fede, la nostra speranza e il nostro impegno concreto è ciò che la Quaresima ci propone:
- La fede nella Parola, al centro, poiché dà senso e orienta pensiero e azione. E’ la Parola che continuamente verifica l’autenticità delle tante parole della società, dei gruppi di interesse e delle comunità religiose conformiste e assuefatte agli slogan culturali.
- La speranza dello sguardo che sa vedere il positivo, riconoscere tutto il bene che già c’è e si fa, dei cammini già intrapresi, dei piccoli ma significativi cambiamenti in atto, che già aprono al futuro.
- L’impegno di vivere la carità convertendo il nostro stile di vita perso- nale e comunitario con scelte concrete di economia solidale, di sobrietà e di giustizia.
“Vengo a casa tua” :
- da noi stessi,
- dalle nostre sicurezze, dal bisogno di pensare al nostro domani…
- dal timore di dover cambiare, di non potere controllare tutto…
Per essere più liberi e disponibili di andare all’altro/a ?
Come attualizzo l’atteggiamento di Gesù con ‘Zaccheo’ oggi?
Quale conoscenza ho del nostro territorio, della sua gente, dei suoi bisogni?
So’ cercare il volto umano nelle situazioni, soprattutto in quelle di disagio?
“Il Vangelo non ha confini. …e anche il nostro inquinamento e la nostra ingordigia… “La salvaguardia della creazione implica una corretta gestione delle risorse.” (Benedetto XVI)
Una “dieta spirituale”:
Di quali cose possiamo ‘alleggerirci’ per fare spazio alla relazione con le persone, ai rapporti comunitari, come punto di partenza di un nuovo stile di vita? (Poiché l’ecologia umana porta necessariamente a quella ambientale).
“La situazione di crisi…obbligano in particolare, a un modo di vivere improntato alla sobrietà e
alla solidarietà, con nuove regole e forme di impegno….. ogni decisione economica ha una conseguenza di carattere morale.” (G.M. Pace, Benedetto XVI, 1.1.2010).
Quale segnale concreto può dare la nostra comunità del cammino iniziato:
- La nostra preghiera e la nostra spiritualità ci aiutano a cambiare stile di vita?
- Abbiamo già fatto alcune scelte di sobrietà e solidarietà? Quali possiamo ancora fare?
- Coinvolgiamo i giovani nella riflessione sui temi ecologici, sui nuovi stili di vita e scelte di acquisto solidale, sul disarmo?
- Possono i nostri economi/e aiutarci a valutare le nostre decisioni economiche secondo i criteri evangelici della solidarietà e della sobrietà? Sosteniamo la loro partecipazione ai Bilanci di Giustizia, o ai Gruppi di Acquisto Solidale?
- Ci facciamo promotori dei nuovi stili di via con i nostri amici, benefattori, parrocchiani, studenti, facilitandone la conoscenza e la realizzazione?
- Come creare una rete interreligiosa sui nuovi stili di vita nelle regioni in cui sono presenti anche le nostre comunità?
Al II Sinodo della Chiesa d’Africa i Padri sinodali ci hanno presentato una Chiesa che sa parlare a voce alta ai ‘potenti’ della terra: “L’Africa reclama un cambiamento nell’ordine economico mondiale a riguardo delle strutture ingiuste accumulatesi pesantemente su di essa.”. “ Africa alzati ! ” hanno detto i Vescovi.
Noi dobbiamo dire: “Chiesa europea, italiana, se hai orecchi per intendere, ascolta il grido dell’Africa e agisci!”
- Come le nostre comunità accolgono le provocazioni del Sinodo della Chiesa d’Africa?
- Come possiamo accompagnare sostenere il suo cammino?
- Come possiamo reagire di fronte all’aumento degli arsenali nucleari e delle spese militari che fanno perpetuare i conflitti e assorbono risorse destinate al vero sviluppo di molti popoli?
Documenti di lettura insieme nelle nostre comunità, proposti per il cammino di quaresima :
- Vangelo di Luca 19, 1-10.
- “Se vuoi coltivare la Pace, custodisci il creato”. Messaggio del Papa, Giornata Mondiale della Pace, ‘10.
- Nuovi stili di vita - Per una vita più sobria, p. Adriano Sella, sx, Padova,
- Il nostro impegno per la pace continua - Corsa agli armamenti: un problema che interpella la comunità cristiana.
Una riflessione della Commissione Giustizia e Pace di Novara.
- Nuovi stili di vita, una nuova forma di vivere la relazione col mondo che ci circonda - p. Nicola Colasuonno