La salvezza operata da Cristo «non conosce confini», Essa non è riservata a alcuni gruppi privilegiati, si manifesta «per tutti gli uomini, per tutti i popoli». E la luce di Cristo ha un suo proprio «metodo» per irradiarsi, conforme al mistero stesso della sua incarnazione: un metodo che non si affida ai «potenti mezzi degli imperi di questo mondo», non utilizza programmi «imprenditoriali» e campagne di «proselitismo», ma passa «per testimonianza, per confessione della fede», e «anche per il martirio» di quelli che, accogliendola e rifulgendo in essa, possono «attirare gli altri». Lo ha ripetuto Papa Francesco, nella breve catechesi con cui ha introdotto oggi, mercoledì 6 gennaio, la recita dell’Angelus nella solennità liturgica dell’Epifania del Signore.