Se potessimo riassumere in una sola parola l'opera salvifica di Gesù, dovremmo dire: evangelizzò. Se potessimo in qualche modo riassumere l'attività della Chiesa, dovremmo dire: evangelizzare.
Evangelizzare significa annunciare ed instaurare in questo mondo il regno di Dio con il potere dello "Spirito Santo. Questo è il motivo per cui il figlio di Dio è venuto sulla terra. Per questo stesso motivo Lui ha inviato i suoi apostoli.
All'inizio della vita della chiesa si battezzavano solo quelli che erano convertiti. Oggi il compito è esattamente opposto: convertire i battezzati.
Nei primi anni dell'era cristiana, la chiesa svolgeva il ruolo di missionaria e proclamava la buona notizia della salvezza in tutto il mondo. Oggigiorno è la chiesa stessa che deve essere evangelizzata nel suo interno. La Chiesa non è più la barca che pesca gli uomini nel lago del mondo, ma è diven-tata quello stesso lago, dove Gesù lancia le sue reti per pescare quelli che non credono.
Il compito che Gesù Cristo risuscitato diede ai suoi discepoli, di andare fino ai confini della terra ad annunciare il Vangelo e a battezzare, si realizzò più nell'insegnamento che nella proclamazione; nel battesimo più che nell'evangelizzazione. Per questo oggi si impone la necessità urgente di evangelizzare i battezzati.
Di fronte a questo compito così grande e a questa missione così complessa, tutti vorremmo trovare un metodo semplice ma efficace per risolvere questo problema immenso. Per nostra fortuna in questo caso esiste una soluzione: formare gli evangelizzatori. È chiaro che non si tratta di una cosa istantanea, ma certamente è il metodo più rapido. Pretendere di risolvere il problema in altri modi sarà sempre una cosa incompleta e irreale.
Il compito principale di tutti coloro che hanno una responsabilità pastorale all'interno della chiesa di Gesù è di formare evangelizzatori.