A colloquio con il postulatore della causa di canonizzazione

Il Beato Giuseppe Allamano, nato a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 12 gennaio 1851, morì a Torino il 16 febbraio 1926.

Della figura e del carisma del fondatore dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, sorti rispettivamente nel 1901 e nel 1910, ci ha parlato padre Giacomo Mazzotti (Istituto Missioni Consolata), postulatore generale della causa di canonizzazione.

A che punto è la causa di canonizzazione del vostro fondatore?

Siamo ormai alle ultime battute di un percorso iniziato a Torino nel 1944 e proseguito con la beatificazione di Giuseppe Allamano celebrata in Piazza San Pietro il 7 ottobre 1990 da Giovanni Paolo II. Il secondo miracolo, che porta al processo in corso, fu un evento “strano” capitato pochi anni dopo nella foresta amazzonica brasiliana.

Di cosa si trattò esattamente?
20240221Giacomo

P. Giacomo Mazzotti, IMC, Postulatore Generale

La mattina del 7 febbraio 1996 un indigeno dell’etnia Yanomami, di nome Sorino, mentre si recava a caccia, fu aggredito da un giaguaro che gli perforò il cranio, riducendolo in fin di vita.

Soccorso dalle suore missionarie presenti in un piccolo dispensario nei pressi del villaggio, venne trasportato d’urgenza in città e immediatamente operato, pur essendo flebili le speranze di salvarlo. Superati i primi giorni tra la vita e la morte, sostenuto dall’invocazione accorata e fiduciosa al fondatore, Sorino non solo scampò alla morte ma ritornò alla sua vita consueta di “abitante della foresta”, senza alcuna conseguenza dell’incidente. L’inchiesta diocesana si svolse nel 2021 nello stato brasiliano di Roraima, in piena pandemia.

Gli atti del processo giunsero a Roma e lo scoglio più difficile venne superato quando i membri della commissione medica diedero il loro riscontro positivo circa la guarigione di Sorino, dichiarandola «scientificamente inspiegabile». Ora aspettiamo il giudizio dei consultori teologi e quello dei cardinali e dei vescovi del Dicastero delle cause dei santi. Dovranno riconoscere la guarigione dell’indigeno come un vero miracolo attribuito all’intercessione del nostro Beato.

Quali sono le caratteristiche fondanti che Allamano ha voluto permeassero la sua congregazione?

Queste caratteristiche si possono leggere in un volume che le missionarie della Consolata hanno di recente pubblicato: Il tesoro del nostro carisma. Il titolo rimanda alle parabole di Gesù, dove si parla proprio di tesori e perle. La “perla preziosa” per cui Giuseppe Allamano si appassionò e cercò finché non riuscì a trovarla, cesellarla e custodirla, affidandola ai suoi figli e figlie, è la missione, anzi la missione ad gentes, cioè rivolta a tutti, in particolare a coloro che non sono ancora stati raggiunti dalla Buona Notizia. Altro aspetto a lui caro sta nel desiderio che i missionari realizzino la loro vocazione con uno “squarcio di azzurro” nel cuore, ossia con la Vergine Consolata, del cui santuario torinese Allamano fu per quarantasei anni il rettore e che lui chiamava “la Fondatrice”.

Infine sognava dei missionari di qualità, che avessero cioè come ideale la santità, realizzata e vissuta secondo il suo spirito: con un ardore missionario nel cuore e che non si spaventassero delle fragilità riscontrate in sé e negli altri, non si demoralizzassero per gli insuccessi e non guardassero al futuro con perplessità o paura. Insomma, diciamo noi: gente come lui.

Dove e come operano ora i missionari della Consolata in una Chiesa guidata dall’impronta evangelica di Papa Francesco?

Siamo presenti in circa una trentina di nazioni sparse in Africa, Europa, America e Asia. Dall’Angola al Kenya, all’Uganda, per esempio, dall’Argentina alla Colombia, al Venezuela, dalla Gran Bretagna alla Spagna, alla Polonia, dalla Corea del Sud a Taiwan, alla Mongolia. Credo che la presenza discreta, paziente e lungimirante del Papa e il suo magistero non abbiano lasciato “indenni” i due istituti. L’esortazione apostolica Evangelii gaudium e l’enciclica Fratelli tutti hanno spinto gli ultimi capitoli generali a ripensare la missione nello stile nuovo con cui realizzarla.

Partendo dal “tesoro” carismatico di Giuseppe Allamano non possiamo non rispecchiarci nel volto nuovo di una Chiesa “in uscita, sinodale e che abbraccia tutti”. Sulla traccia del fondatore continuiamo ad annunciare il Vangelo nel servizio compassionevole di consolazione verso i popoli bisognosi (profughi, rifugiati, migranti, indigeni) tramite processi capaci di generare accoglienza, cura pastorale e promozione della dignità umana.

*  Nicola Di Mauro è goirnalista dell'Osservatore Romano. Pubblicato nell’Osservatore Romano, del 19 febbraio 2024, pagina 9.

Gli ultimi articoli

L’Ospedale della Consolata di Ikonda: guarigione, speranza e salute

12-10-2024 Missione Oggi

L’Ospedale della Consolata di Ikonda: guarigione, speranza e salute

Immerso nelle tranquille Southern Highlands del Tanzania, a quasi 2050 m sul livello del mare, l’Ospedale della Consolata di Ikonda...

Giuseppe Allamano presente al Sinodo sulla sinodalità

10-10-2024 Missione Oggi

Giuseppe Allamano presente al Sinodo sulla sinodalità

La seconda sessione dell'Assemblea sinodale sulla sinodalità, in corso dal 2 al 27 ottobre 2024 nell'Aula Paolo VI in Vaticano...

Etiopia. Calma armata

10-10-2024 Notizie

Etiopia. Calma armata

Il Tigray rispetta gli accordi, ma non smobilita Le montagne del Tigray sono alte, aspre, piene di gole e anfratti. Un...

Mozambico: “Mi auguro che il voto di oggi sia libero, corretto e pacifico”

09-10-2024 Notizie

Mozambico: “Mi auguro che il voto di oggi sia libero, corretto e pacifico”

“Speriamo che le elezioni siano libere ed eque e soprattutto pacifiche” dice all’Agenzia Fides, mons. Inacio Saure, arcivescovo di Nampula...

XXVIII Domenica del TO / B - “Vendi quello che hai e seguimi”

09-10-2024 Domenica Missionaria

XXVIII Domenica del TO / B - “Vendi quello che hai e seguimi”

 Sap 7, 7-11; Sal 89; Eb 4, 12-13; Mc 10,17-30 Scegliere è il verbo che ci serve da filo conduttore...

Parole dell’Allamano: “Santità”

09-10-2024 Allamano sarà Santo

Parole dell’Allamano: “Santità”

Un percorso tematico alla scoperta del Fondatore della famiglia della Consolata: Giuseppe Allamano. La quarta e ultima delle parole chiave...

“Essere presenza di Dio tra la gente”. Mons. Peter Makau, nuovo vescovo di Isiolo

08-10-2024 I missionari dicono

“Essere presenza di Dio tra la gente”. Mons. Peter Makau, nuovo vescovo di Isiolo

Nella missione, “nonostante le sfide da affrontare, dobbiamo sempre accompagnare il popolo di Dio perché il popolo non vede noi...

L'eredità di Giuseppe Allamano rivive nella Comunità di Saragozza

08-10-2024 I missionari dicono

L'eredità di Giuseppe Allamano rivive nella Comunità di Saragozza

Ci sentiamo figli del Beato Giuseppe Allamano. Egli ci ha rigenerati. Quando il figlio diventa grande, si allontana dal padre. Così...

Giuseppe Allamano: UNITI come famiglia

07-10-2024 Allamano sarà Santo

Giuseppe Allamano: UNITI come famiglia

Pubblichiamo il primo episodio del cartoon su Giuseppe Allamano realizzato da Missio Ragazzi - Fondazione Missio, organismo pastorale  della Conferenza...

onlus

onlus